Posts written by guidopiano

Grazie Lupo Volante per la cortese risposta, pensavo che queste immagini si potessero togliere, pazienza-
Tutti noi, penso, siamo contrari alla guerra e ci auguriamo che la pace sia ristabilita il prima possibile, quello che mi disturba di queste immagini è che sono abusivamente inserite in spazi web altrui, senza nessuna autorizzazione, per me è un modo di agire inqualificabile.
Comunque grazie nuovamente per la sollecita risposta.

Buongiorno, vorrei chiedere se queste immagini si possono togliere, se si, qualcuno à così paziente da illustrarmi come anche con email privata.
Grazie

Con il nome di acido cotto s'intende una soluzione in acqua di cloruro di zinco, è il classico disossidante che usavano i lattonieri o chi doveva brasare con lo stagno.
Come già detto si prepara facendo reagire dell'acido muriatico con lo zinco metallico.
Il problema, appunto, è trovare dello zinco metallico, tempo addietro usavo il contenitore delle pile zinco carbone, oggi non vengono più prodotte.

Teoricamente dovresti aggiungere lamiera zincata in quantità tale da esaurire la reazione con l'acido muriatico ed ottenere una soluzione di cloruro di zinco.
Per la stagnatura che devi fare ti bastano 2 gocce di soluzione, pertanto prendi un paio di centimetri cubi di acido e ci metti una decina di centimetri quadrati di lamiera e va bene anche se la reazione non è esaurita completamente.

Si può fare anche utilizzando pezzetti di lamiera zincata.

Togli con carta vetrata fine l'ossido dello stagno vecchio e poi esegui la saldatura, aggiungendo della pasta salda o una goccia di disossidante liquido.
Personalmente uso l'acido cotto.

Un puntino di stagno va benissimo.

P. & C.L. = Paulmann & Crone - Lüdenscheid

Mai successo, io uso chromium con ubuntu.
Se ritenete che siano i popup, provate ad impostare il vs. brower su "Non consentire la visualizzazione di popup nei siti (consigliata)"

Ciao Paolo e benvenuto, siamo conterranei.
Ugo

La Grande Guerra rivive nel ricordo cent’anni dopo a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta nelle giornate 10, 11 e 12 ottobre, un evento della Regione del Veneto. La manifestazione che si svolge nelle tre giornate è ad ingresso gratuito e prevede rievocazioni storiche, lezioni spettacolo, presentazione di libri e proiezioni di film.
Qui potete trovare il programma delle manifestazioni:

"La Regione del Veneto per la Grande Guerra.Rivivere il ricordo cent'anni dopo."

http://www2.regione.veneto.it/cultura/cms/...ttobre-2014.pdf

Mi sembra molto strano che siano state prodotte croci, con il fronte ed il retro, in qualche modo uniti tra loro.
Sotto l'aspetto tecnico, è sicuramente più economico, produrla intera che non in due parti.
Qualcuno ha delle foto macro, che ben illustri questa particolarità, da postare?

L'italico ingegno, unito alle necessità economiche e alle innate capacità della nostra gente di creare, ha qualcosa di strabiliante, ovvero, come si costruisce un maglio con parti di un cannone da 380 e di un panzer.
Purtroppo i buoni esempi rimangono tali e circoscritti, mentre i ”meno buoni esempi” sono sotto i riflettori ogni giorno, dilagano e fanno scuola.
Lascio parlare le fotografie e aggiungo, solamente. che un cavalierato al merito del lavoro, questo Signore, se lo meritava tutto.

Ne possiedo tredici, due con la lettera F, undici sono anonime.

L'oggetto è sicuramente ricavato da fusione e, molto probabilmente è un passaggio intermedio per la costruzione del conio vero e proprio.
Presumo che un' artista avrà fatto un medaglione delle stesse misure di gesso, dal quale venne ricavato uno stampo per la fusione dell'oggetto in bronzo.
La lavorazione del fondo è necessaria per poterlo appoggiare stabilmente sopra una macchina utensile che, riducendo in scala opportuna, serve a ricavare una prima sbozzatura del conio.
Questo conio sbozzato, verrà poi rifinito dall'incisore.