Per quanto possa essere modesta la mia opinione sicuramente gli esemplari postati da Baon e Trinceadellefrasche sono indiscutibili, e pressochè textbook a questo proposito chiederei cortesemente a Baon se possibile una foto frontale della sua postata quella con l'interno rossiccio e tenuta allargata dalla penna.
Circa gli elastici neri è da anni che se ne discute effettivamente potrebbero essere degli esemplari modificati e distribuiti ad uso civile se ne trovatono ancora sigillati nel cellophane anni fa (parecchi).
Sinceramente quelli sono gli esemplari che acquisterei forse quello di Stefano Spazzini attirerebbe molto meno la mia attenzione; c'è da dire che se per avere questi oggetti Stefano si è privato di un' oggetto Top, mi pare accennasse qualcosa 1859 AU direi chedovrebbe essere quantomeno più che sicuro e soddisfatto dei suoi acquisti.
La differenza tra Polivalente (a protezione unica) e la Polivalente Z sta nel fatto che come giustamente osservato la Z non fu mai distribuita in quanto già dalla fine dell' estate del 17 vennero sperimentati in italia gli SBR inglesi. La Polivalente invece venne distribuita nella primavera del 17 ed era attiva anche contro il fosgene anche se con tutte le limitazioni del caso, la Polivalente infatti era dotata di sostanze neutralizzanti e non di sostanze filtranti
Fatto sta che per i noti risvolti degli attacchi al fosgene la Z venne pensionata anzitempo un po' come la M2 in Francia (ma anche qui da noi) a cui si preferì L'ARS m.17.
La differenze più marcate tra Polivalente e Polivalente Z era il numero di stradi di garza 64 nella Polivalente e 72 nella Z e delle falde supplettive contro alcune sostanze.
La masxhera di Stefano Spazzini sembrerebbe piuttosto contenuta nelle dimensioni, a memoria non ricordo una Polivalente che non si dovesse un po forzare nel contenitore (metallico) dopo avela maneggiata, questa invece pare stia comodamente all' interno.
Circa produttori e produzioni su altri forum ci sono varie carellate di foto di questa maschera in numerose varianti anche nei produttori, le caratteristiche però restano le medesime di quelle postate da Valbella, Baon, Trinceadellefrasche.
Per quanto concerne il berretto i canoni costruttivi come già accennato non sono quelli di un corretto m.909 da truppa regolamentare.
Il fregio è ricamato con pressapochismo e mezzo scolorito, il tipo di ricamo e l'effetto estetico non è quello che ci si aspetterebbe su un fregio da truppa m.10.
Personalmente poi il marocchino intonso è alquanto sospetto mentre la fodera interna non è in cotone grezzo come dovrebbe essere per un 909 da truppa. la visiera poi sembra aver una strana piegatura svasara subito sotti la cucitura alla calotta, le visiere dei 909 erano sempre diritte o lievemente inclinate. Tale conformazione percio mi fa ritenere il cappello in generale come un grosso punto di domanda.
Certamente un tal tipo di copricapo ha valore risibile, neppure lontanamente paragonabile ad un 909 da truppa da strettissimo regolamento (sia con accessori prebellici, soggoli e visiere verniciate a catramina o grigioverdi e con concie marroni al tannino) o con accessori bellici (soggoli e visiere in fibra grigioverde), tipo AMM.
Per inciso cose così strane con visiere alquanto stressate sverniciate, ammuffite, e con fregi simili malamente scoloriti erano classica prerogativa ( e credo lo siano tuttora) di certe produzione di un conosciuto personaggio bresciano di una certa età....
Detto ciò non vorrei che Stefano fosse caduto nelle lusinghe di questi oggetti accettando perciò un cambio che se fossero comfermate le tante perplessità sarebbe sicuramente svantaggioso nei suoi confronti.