Posts written by P3zi

view post Posted: 6/1/2023, 12:39 Sulle squadriglie automitragliatrici blindate, una foto e documenti cartacei - Foto e ritratti militari di ogni epoca
CITAZIONE (Ghebret_ @ 5/1/2023, 21:19) 
CITAZIONE (P3zi @ 1/1/2023, 14:52) 
... e una bella scritta in caratteri Gotici "Gina".
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Mi permetto di instillare un dubbio (ma facile da smentire in presenza di altre prove che non conosco): non è che potrebbe esserci scritto Giua? E' un cognome, anche se non molto comune. Magari un caduto, un decorato.
Tanto per inaugurare l'usanza (non solo italiana per la verità) sviluppata poi in seguito di dare un nome (di caduti, o di fatti d'arme storici) ai corazzati. Già abbiamo aperto con la blindo "Montello"...

Ciao Gabriele, potrebbe essere.
La foto che mi è stata mandata non ha una gran risoluzione e per ottenere il dettaglio che ho postato ho dovuto ricorrere all'interpolazione.
Per quello che posso vedere dal dettaglio, tenendo conto che non è facile per me interpretare un carattere in stile gotico, mi sembra nella
lettera N l'apice della gamba destra abbia un accenno di curva discendente a sinistra.
Tutto quello che posso fare per fugare i nostri dubbi è chiedere a chi mi ha inviato la foto una scansione ad una risoluzione maggiore.

CITAZIONE (Ghebret_ @ 5/1/2023, 19:17) 
CITAZIONE (Enrico235 @ 5/1/2023, 18:22) 
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Che mostrina portano?

Curioso che non vi sia presenza di mitraglieri e ufficiali.
L'equipaggio di una Lancia prevedeva sempre tre mitraglieri con realtive mostrine e un ufficiale comandante del mezzo.
view post Posted: 2/1/2023, 11:49 Sulle squadriglie automitragliatrici blindate, una foto e documenti cartacei - Foto e ritratti militari di ogni epoca
CITAZIONE (Mufasa3 @ 1/1/2023, 17:28) 
molto interessante "la Gina"

tra l'altro la XVI squadriglia di questa cartolina per me è un po complicata ma interessante per come appunto queste cartoline spesso integrano correggono le info "ufficiali"

è evidente come dalla campagne è entrata in linea almeno ottobre 1918 (Montello - Vittorio Veneto) mentre Pigato (ne ho diversi suoi) la da costituita, con la XVII, dopo l'armistizio al comando del Capitano di Cavalleria Ernesto Baume di Vesme, con materiale completato (cioè consegnato dal produttore) il 10 agosto 1918: quindi sono riuscite come a fare l'ultima fase della guerra oltre l'occupazione dell'Austria....

Beh, io continuo con le mie considerazioni, che poi è il bello della ricerca documentale/storica condivisa.
Parlando della XIa Squadriglia la foto che ho postato del Capitano a bordo della Lancia porta al retro il timbro di un fotografo bolognese:

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La cartolina della XIa al retro risulta stampata a Bologna dallo stabilimento del Dr. Chappuis...sarà un caso che entrambe siano state stampate a Bologna?

XI_Squadriglia_cartolina_retro

Alla Lancia del Capitano poi è stato dato il nome Montello e mi viene da pensare, visto che le località in cartolina sono sei e le squardiglie automitragliatrici erano composte da sei mezzi,
che ad ognuna delle restanti fosse stato dato il nome delle altre località.....ma sono solo mie ipotesi non confutate al momento da prove documentali.
view post Posted: 1/1/2023, 14:52 Sulle squadriglie automitragliatrici blindate, una foto e documenti cartacei - Foto e ritratti militari di ogni epoca
CITAZIONE (Mufasa3 @ 26/12/2022, 19:27) 
posto il davanti della bella cartolina "Ansaldo" (queste invece commemorative sono rare e difficili da trovare viaggiate) a lui indirizzata

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In ritardo ma non avevo fatto caso a questa cartolina.
Molto interessante perchè mi risolve un quesito a cui non ero riuscito a dare risposta.
Da documenti e foto varie mi era noto che la XIa squadriglia era a Innsbruck.
Nelle foto del Generale Roffi che documentano uno schieramento sulla piana di Innsbruck l'11 maggio 1919 compaiono 12 Lancia schierate in doppia fila (6 Lancia ogni fila).
Sapendo che ogni squadriglia aveva tre sezioni da due Lancia, quindi in totale 6 mezzi, era evidente che oltre la XIa doveva esser presente un'altra squadriglia.
Inoltre le sei Lancia in seconda fila hanno tutte un simbolo tattico identico sulla fiancata.
A questo punto direi che è evidente che una era la XIa e l'altra la XVIa come da tua cartolina.
Quale delle due fosse quella col simbolo tattico rimane al momento un dato irrisolto.
Gli unici elementi che ho sono le foto del Roffi e una foto che mi ha inviato una persona tempo fa.
Raffigura una Lancia a Innsbruck con alcuni militari probabilmente dell'equipaggio. La cosa interessante è che sulla fiancata si intravvede il simbolo
tattico presente anche nelle foto di Roffi e una bella scritta in caratteri Gotici "Gina".
Inoltre alcune foto mi fanno pensare che il simbolo tattico venne apposto in un secondo tempo probabilmente per distinguere
visivamente i mezzi delle due squadriglie. La Lancia con la scritta Gina compare infatti in diverse foto con e senza simbolo tattico.
Bello sarebbe riuscire a stabilire quale delle due aveva il simbolo tattico. Mai disperare.

Ed ecco le foto.

Schieramento senza simboli tattici
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Con simboli tattici
CMA2051b_0
AR_221_PT_0

Gina con simbolo tattico
AR_226_PT_0

E senza simbolo tattico
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E la foto che mi hanno inviato col dettaglio della scritta Gina e il simbolo tattico apposto:
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view post Posted: 28/12/2022, 21:41 Equipaggio H.M.S. HOPE a Firenze. 24 maggio 1918 - Foto e ritratti militari di ogni epoca
Durante la digitalizzazione di un album ci siamo imbattuti in due fotografie di grande formato che ritraggono marinai inglesi a Firenze.
L'unica informazione disponibile, oltre all'evidenza del luogo, era la presenza del timbro a secco dello studio fotografico che scattò le foto, F. Alvino di Firenze.
Analizzando le foto a monitor, grazie al grande formato e all'ottima nitidezza delle medesime, siamo riusciti a estrapolare ulteriori dati.
Dal berretto dei marinai abbiamo ricavato il nome dell'unità su cui erano imbarcati, l'H.M.S. Hope. Dalla seconda fotografia siamo riusciti a stabilire una data
grazie ad un manifesto attaccato sulla vetrina dietro al reparto schierato. La prima frase del manifesto così recita:

"UN SALUTO INGLESE AI VALOROSI ITALIANI.
In questo giorno memorabile, terzo anniversario dell'entrata
in guerra dell'Italia, contro il comune nemico, noi inglesi mandiamo
un saluto di amicizia e di ammirazione ai combattenti italiani e a
tutto il popolo italiano."

Siamo quindi al 24 maggio 1918. Grazie a questi ulteriori dati e al loro incrocio siamo riusciti a raccontare la storia di queste fotografie e dei loro protagonisti.

La H.M.S. Hope era un destroyer appartenente alla classe Acorn. Della classe Acorn, rinominata H class dal 1913, vennero costruite 20 unità dal 1909 al 1911.
Tre di queste vennero perdute in combattimento durante la Prima guerra mondiale. Tutti i 20 destroyer erano inquadrati nella 2nd Destroyer Flotilla e alcune di
esse vennero inviate nel Mediterraneo.
LA H.M.S. Hope venne costruita nei cantieri Swan Hunter & Wigham Richardson con sede a Wallsend nel 1909, varata il 6 settembre 1910 e completata nel marzo 1911.
Nel febbraio 1920 venne venduta per lo smantellamento.
Lunga 75,13 mt con dislocamento di 869 tonnellate a pieno carico, raggiungeva i 27 nodi (circa 50 Km/h). Con un equipaggio di 72 uomini era armata da due cannoni
da 4 inch (102mm), due da 12 pounder (76 mm), un cannone antiaereo da 3 pounder (47 mm), due tubi lanciasiluri da 21 pollici (553 mm) e cariche di profondità.

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H.M.S. HOPE

Ma torniamo alle nostre fotografie. Facendo ricerche scopriamo che il 23 marzo 1918 la Hope, mentre prestava servizio con la Fifth Destroyer Flotilla nel Mediterraneo,
entrò in collisione con il cacciatorpedinere H.M.S. Arno.
La Arno, costruita nel 1914 dall'Ansaldo di Genova col nome Liz per la marina portoghese e acquistata nel 1915 dalla Royal Navy britannica, ebbe la peggio e
affondò mentre la Hope, in grado di continuare la navigazione, giunse a Livorno per le riparazioni.

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H.M.S. ARNO nel 1915

Le ricerche in internet ci rivelano anche il nome del comandante che appare nelle nostre fotografie. Si chiamava Colin Alexander Gordon Hutchinson che col grado
di Lt Commander assunse il comando della Hope il 6 agosto del 1917 per conservarlo fino al termine della guerra. Quasi sicuramente quindi, durante il periodo delle
riparazioni, l'equipaggio e il comandante della Hope vennero inviati a Firenze per celebrare il terzo anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia.

La prima fotografia ritrae l'equipaggio schierato in presentat arm. Sullo sfondo il Palazzo Vecchio, all'incrocio di Via della Ninna e Piazzale degli Uffizi.

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La seconda li ritrae schierati davanti alla Loggia de Rucellai. La scelta di questa location non era casuale. Nel 1917 infatti la Loggia de Rucellai era sede del British Institute
of Florence. Il British Institute fu fondato proprio nel 1917 da un gruppo di studiosi anglo-italiani, intellettuali e figure pubbliche che intendevano anteporsi alla propaganda anti-britannica.
Fu il primo degli istituti culturali britannici a operare al di fuori dal Regno Unito e fu preso a modello alla nascita del British Council nel 1934.
L'istituto è tutt'ora attivo, non più alla Loggia de Rucellai ma presso il Lungarno Guicciardini e Piazza Strozzi.

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Loggia de Rucellai oggi.

Analizziamo nel dettaglio questa seconda fotografia. Al centro, avanti a tutti, il Lt Commander Hutchinson. I marinai schierati sono tutti dotati del fucile Lee-Metford.
Alcuni portano al braccio destro il fregio di specialità. Quasi tutti hanno una bandierina italiana infilata nella giubba o sul berretto, altri un fiore sul berretto.
Probabilmente donati loro dalle autorità italiane. A sinistra è schierato uno scozzese dei Seaforth Highlanders e un fante di una unità difficilmente identificabile,
dalla forma del cap badge potrebbe essere un componente del Royal Army Medical Corps ma è troppo indistinto per poterlo dire con certezza.
Attaccato alla vetrina retrostante il manifesto di cui abbiamo parlato in precedenza. Una donna, forse un membro del British Institute, regge la bandiera italiana e
un sottotenente italiano della cavalleria regge quella inglese.
Diamo uno sguardo ai dettagli.

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Il comandante dell'H.M.S. Hope, Lt Commander Hutchison.
Oltre ai gradi corrispondenti ai paramami possiamo osservare sul
braccio destro i galloni (chevrons) che indicano 4 anni passati in
servizio oltremare (Overseas service).

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Marinai col fucile Lee-Metford a spall arm

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Marinaio con al braccio destro il badge da addetto ai siluri.
Relativo dettaglio e illustrazione da manuale dell'epoca.
Lo stesso è decorato con due medaglie. Probabilmente, da sx a dx,
una Naval General Service Medal e una China War Medal.

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Altri badge presenti in foto.

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Sergente dei Seaforth Highlanders con i galloni (chevrons) indicanti 4 anni di servizio oltremare (overseas service)

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Sottotenente della cavalleria.

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Concludiamo col dettaglio del manifesto che ci ha permesso di datare con precisione le due fotografie.

Un sunto sul comandante della H.M.S. HOPE

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view post Posted: 27/12/2022, 12:12 Progetto in corso. 149G - Collezioni e Modellismo Militare
CITAZIONE (ferrea mole @ 27/12/2022, 08:52) 
In poche parole devi essere un buon meccanico/costruttore/carrozziere e dalle tue mani fai uscire ciò che vuoi.....alla faccia dell'abilità sei un vero MAESTRO! (non il solito stacca e incolla pezzettini di plastica come facevo da ragazzino), queste sono opere d'arte.

In pratica si, ma è un'abilità che si acquisisce con l'esperienza e un po' di innata manualità.
Il segreto di questo hobby è comunque la pazienza, il procedere con calma e senza fretta.
Il primo modello che ho preso in mano dopo trent'anni di fermo è lo Skoda 42cm M17 della Takom.
La Takom lo produce nella versione M17 utilizzata dai tedeschi nella seconda guerra ma io volevo fare la versione M16
utilizzata dagli austriaci nella prima guerra. Questo prevede pesanti modifiche al pezzo e il rifacimento totale del sistema di carica
del proiettile e del carrello per il trasporto. E qui mi sono venute in aiuto le fotografie dell'epoca e dei pochi pezzi, solo due, esposti nei musei.
La pazienza, il plasticard ...e qualche ostia hanno fatto il resto.
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view post Posted: 26/12/2022, 21:58 Progetto in corso. 149G - Collezioni e Modellismo Militare
CITAZIONE (ferrea mole @ 26/12/2022, 21:49) 
Bel progetto, una domanda da profano lo costruisci in "plasticard".......cosa sarebbe...come si usa?.

Il Plasticard è il nome commerciale del materiale noto anche come stirene o polistirene.
Viene venduto in fogli di vari spessori e profilati nelle più svariate sezioni (tondini, a tubo, a L, H ecc ecc.)
La lavorazione è molto semplice, si taglia con un normale cutter e si incolla con la normale colla da modellismo. E' il materiale più usato dai modellisti per realizzare modelli ex novo o per semplici modifiche.
Una delle ditte più conosciute che produce il plasticard è la Evergreen che trovi in qualsiasi negozio ben fornito di modellismo. Molti vendono anche on line.

Questo il sito della Evergreen:

https://evergreenscalemodels.com/
view post Posted: 26/12/2022, 21:45 Bombarda da 240C in scala 1:10 - Collezioni e Modellismo Militare
CITAZIONE (Fante @ 23/12/2022, 18:48) 
ormai più di 20 anni fa.. :) :)

Minchia......già 20 anni son passati?
view post Posted: 26/12/2022, 21:22 Progetto in corso. 149G - Collezioni e Modellismo Militare
Ecco, questo è un progetto che ho in lavorazione e se devo dirvi la verità non so se riuscirò
ad arrivare alla meta.
La scala 1:10 che ho scelto presenta un livello di dettaglio notevole e questo complica notevolmente le cose.
Alcune cose le realizzerò in autocostruzione altre le disegno in 3D e le farò stampare in resina con le apposite stampanti 3D.
Ormai queste stampanti raggiungono un livello di dettaglio veramente impressionante.

Ho già realizzato e stampato il blocco otturatore e la sezione anteriore della canna, autocostruito il pancone di coda e i cunei freno.
Ora sono alle prese con il freno di via tutto realizzato in plasticard.
Insomma.....sarà una cosa piuttosto lunga e non priva di difficoltà.
Se tutto andrà a buon fine sarà un modello decisamente grande con poco meno di 70 cm di lunghezza.
A seguire alcune immagini in corso d'opera.

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view post Posted: 26/12/2022, 18:55 Sulle squadriglie automitragliatrici blindate, una foto e documenti cartacei - Foto e ritratti militari di ogni epoca
CITAZIONE (Mufasa3 @ 26/12/2022, 17:38) 
spedita a Tito Torella altro bel comandante Lancia Z1,

Bellissime franchigie. Bello anche quando la storia si incrocia e si riunisce provenendo da diverse fonti.
Il fatto che una sia indirizzata a Tito Torella, per la precisione a Tito Livio Torella di Romagnano, è ancor più interessante.
Perché dico questo? Perché gestisco assieme ad un amico collezionista il sito GRANDE GUERRA PHOTO ARCHIVE ove pubblichiamo
tutto materiale fotografico originale che conserviamo nelle nostre collezioni e tra questo c'è un album appartenuto proprio a Tito Torella.
Personaggio davvero interessante e di cui vi rimando al link:

https://www.grandeguerraphotoarchive.com/t...ri-treviso.html
view post Posted: 26/12/2022, 16:46 Sulle squadriglie automitragliatrici blindate, una foto e documenti cartacei - Foto e ritratti militari di ogni epoca
Recentemente abbiamo acquisito una bella fotografia che ritrae un militare seduto a bordo di un'autoblindo Lancia 1ZM.
L'acquisto è avvenuto sulla nota piattaforma on line e la foto allegata era abbastanza chiara da permetterci di apprezzare
i dettagli della Lancia, compreso la bella scritta "MONTELLO" sulla fiancata, ma non abbastanza per poter identificare i vari
fregi sull'uniforme del militare. Tutto quello che riuscivamo a cogliere era che si trattava di un Capitano.
Appena avuta la foto abbiamo provveduto alla sua pulizia e alla digitalizzazione in alta definizione.
Ingrandendo a monitor la stessa siamo rimasti colpiti dalla leggibilità dei dettagli uniformologici, dettagli che si sono rivelati molto interessanti e inaspettati.

foto-autoblindo-intera

Sulle spalline il nostro capitano porta la tipica fascetta nera a caratteri bianchi atta a identificare l'unità di appartenenza.
In questo caso la sigla è composta dai caratteri XI.S.A.M.B. che lo identificano come appartenente alla 11a (XI) Squadriglia Auto Mitragliatrici Blindate.

spalline

Sulla manica sinistra è cucito il fregio dei Mitraglieri Autoblindate S.Etienne sormontato dal numero romano XI sempre ad indicare
l'11a Squadriglia. In tante foto che ci sono passate sotto gli occhi è la prima volta che vediamo questo specifico fregio per i
Mitraglieri Autoblindate S.Etienne e non lo avevamo nemmeno mai visto nelle varie tavole riguardanti i fregi del Regio Esercito.

manica

Sul berretto il fregio fanteria sormontato da quello Mitraglieri Autoblindate S.Etienne.

berretto

La foto, stampata a Bologna, è databile dal 1918 stando alle 4 stellette applicate sul nastrino delle fatiche di guerra ma purtroppo
non ci fornisce informazioni riguardanti il nome del nostro Capitano. Possiamo però ipotizzare che fosse il comandante dell'11a Squadriglia
sulla base di un interessante libretto acquistato proprio alcuni giorni fa in un mercatino.
Il libretto è stampato dal COMANDO 4a ARMATA, Ufficio Operazioni e contiene le formazioni organiche riguardanti la fanteria tra cui le
Squadriglie e Sezioni Automitragliatrici.
Proprio per le Squadriglie Automitragliatrici, secondo la circolare del Comando Supremo 29500 del 27 settembre 1916, viene indicato come comandante di queste
proprio un Capitano.

Di seguito le pagine di detto libretto relativo alla composizione di una Squadriglia Automitragliatrici

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Riguardo l'11a Squadriglia le cose non succedono mai per caso.
Proprio nel fondo fotografico del Generale Annibale Roffi in nostro possesso sono presenti diverse fotografie che ritraggono le autoblindo della
suddetta Squadriglia a Innsbruck durante il periodo d'occupazione del Tirolo da parte del III° Corpo d'Armata.
Tale impiego è testimoniato da un documento della 75a Divisione (facente parte del III° Corpo d'Armata) datato 1 febbraio 1919 che elenca i
vari reparti alle sue dipendenze e la loro dislocazione. Tra di essi vi è appunto l'11a Squadriglia così dislocata:

- Comando e 1a Sezione a Mils
- 2a Sezione a Zams
- 3a Sezione a Karres

Questo il documento tratto dal libro "1918 - 1920 DAL PIAVE AD INNSBRUCK. L'occupazione dell'Esercito Italiano in Tirolo" di Corrado Pasquali, Temi Editrice 2007
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Le Lancia 1ZM schierate sulla piana di Innsbruck l'11 maggio 1919.
Immagini originali nei nostri archivi e facenti parte del fondo del Generale Annibale Roffi.

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In ultimo, sempre per il discorso sulle strane coincidenze, tempo fa realizzammo un modello di
una Lancia dell'11a Squadriglia ambientata proprio a Innsbruck:

lancia
view post Posted: 26/12/2022, 13:03 Lanchester 4x2 Regio Corpo Truppe Coloniali della Cirenaica - Collezioni e Modellismo Militare
CITAZIONE (Mufasa3 @ 26/12/2022, 12:52) 
bellissima esecuzione anche questa! poi di un autoblindo sconosciuta ai più (non mi ricordo, c'era un vecchio articolo a memoria su Storia Militare ma non sono sicuro che era li....) se ho memoria giusta in solo 2 esemplari nelle nostre truppe coloniali in Libia o poco più!..... complimenti bis....

Esatto, non ricordo se due o tre, comunque un mezzo poco conosciuto.
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view post Posted: 26/12/2022, 12:07 Lanchester 4x2 Regio Corpo Truppe Coloniali della Cirenaica - Collezioni e Modellismo Militare
Autoblindo Lanchester 4x2. Scala 1:35
"Regio Corpo Truppe Coloniali della Cirenaica,
III° Battaglione Cacciatori d'Africa,
2a Squadriglia Autoblindo. Bengasi,
Libia 1923".

Modello autoblindo e figurino Copper State Models, edificio e terreno DioDump.
Ho apportato diverse migliorie al pur ottimo modello della CSM quali il rifacimento del supporto bandiera in torretta e
il portellone al retro. Migliorati i supporti dei fari, realizzato il secchio sulla fiancata così come i vari cavi di traino, teli e altro.
Rifatto in legno il pianale al retro. L'edificio, ottimo kit delle DioDump, è stato pesantemente modificato ed ampliato.

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view post Posted: 24/12/2022, 18:40 Ansaldo Lancia 1ZM. - Collezioni e Modellismo Militare
CITAZIONE (Mufasa3 @ 24/12/2022, 11:40) 
emozionante! stupendaaaaaaaaaaaaa......................

complimenti per il soggetto e l'esecuzione: sembra vera!

erano ancora li in Somalia nel 40.... ho trovato proprio questi giorni il lotto (lo posto appena ho un attimo) di un ufficiale che si lamenta delle loro condizioni....

Interessante. Attendo di vedere il lotto.
Sempre in tema coloniale posterò un altro modello...ma andiamo un po' più indietro con gli anni.
view post Posted: 24/12/2022, 18:38 In volo con l'MB326 - OFF TOPIC
CITAZIONE (ferrea mole @ 24/12/2022, 17:21) 
Esperienza super!!!
Però quella manina che voleva un appiglio.....ti capisco. ;)

La manina più che altro aiutava lo stomaco a sopportare i G. :rolleyes:
487 replies since 19/6/2010