Informazioni sul fabbricante "Unione Militare"

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-Milite Ignoto-
view post Posted on 23/11/2007, 19:30




Qualcuno mi sà dare qualche informazione riguardante la ben nota Unione Militare, fabbricante di uniformi e copricapo?
Ho rovistato praticamente tutto internet ma non ho trovato niente :wacko: , in particolare mi interessava il periodo nel quale cessò la produzione di materiale per il Regio Esercito, o se la produzione continuò anche nel dopoguerra e fino a quando, comunque tutte le notizie a riguardo sono ben accette.
Grazie ;)
 
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view post Posted on 23/11/2007, 19:39
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Vado a memoria ripromettendomi un approfondimento.
L'Unione Militare cessò la sua attività credo intorno alla prima metà degli anni '80, ben oltre quindi la fine della guerra.
Strano che in internet non se ne trovi notizia..... :unsure:

Questo è il Palazzo dell'Unione Militare a Roma (in via del Corso se non ricordo male) ora sede di note marche di abbigliamento..

image



Edited by Fante - 23/11/2007, 23:58
 
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view post Posted on 25/11/2007, 11:52
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Posso aggiungere solo poche notizie da ricordi di parecchi anni fa.

Nata come fornitore di uniformi ed accessori, negli anni '50/'60 l'UM era di fatto diventata un piccolo 'gruppo d'acquisto' per i militari e le loro famiglie. Oltre a fornire uniformi vendeva, con possibilità di rate prelevate dierettamente dallo stipendio, elettrodomestici, capi da'abbigliamento 'borghese' ed altri articoli non militari.

Lo sviluppo del commercio durante gli anni '60 rese sempre meno conveniente il mantenimento di una organizzazione di vendita come la UM che venne a scomparire. Esisteva ancora, vivacchiando malinconicamente, nei primi anni '80 quando vi acquistai la mia sciaboletta da AUC.

Difficile trovare notizie in Internet trattandosi di una realtà scomparsa da tempo e di limitato interesse, se non per i collezionisti, appunto, di militaria.

 
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Baytown 1943
view post Posted on 25/11/2007, 12:08




Ricordo di aver visitato la sede di Roma (Cecchignola) e di Bari (mi pare in Via Abate Gimma). Oggi una istituzione del genere sarebbe comodissima, ma, come dice sempre il mio sarto militare di fiducia: "A cosa serve tenere aperto? Per vendere l'orsetto vestito da soldato? Gli Ufficiali eleganti sono quasi del tutto spariti. Si vestono con l'ordinanza e se la fanno anche durare...."

 
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view post Posted on 25/11/2007, 15:58
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Nel confermare che la sede sociale riprodotta in fotografia era in via del Corso a Roma (lato destro andando verso piazza Venezia), mi ricordo che l'UM emetteva anche piccoli prestiti ai soci e ammetteva il pagamento rateale sugli acquisti senza cambiali. Il che nei vorticosi anni '50 e '60 non era poco (allora si parafrasava la Costituzione dicendo che "la Repubblica italiana era fondata sulle cambiali"!)
 
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view post Posted on 25/11/2007, 18:05
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Per completezza di informazione aggiungo che l'UM era una : Cooperativa di consumo e di credito per azioni A.R.L. costituita con atto del 22 dicembre 1889.

Ovviamente i militari potevano diventare soci della cooperativa.
Provo a postarvi l'immagine di una azione in mio possesso, del valore di 500 Lire del 1960
Nella foto non si vede ma ha ancora diverse cedole attaccate.

image

Scusate, mi è venuta un po' grande.
Devo ancora prendere confirdenza con il sistema di inserimento immagini.

Buona serata a tutti

 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 25/11/2007, 22:49




CITAZIONE (GENX_ @ 25/11/2007, 11:52)
Posso aggiungere solo poche notizie da ricordi di parecchi anni fa.

Nata come fornitore di uniformi ed accessori, negli anni '50/'60 l'UM era di fatto diventata un piccolo 'gruppo d'acquisto' per i militari e le loro famiglie. Oltre a fornire uniformi vendeva, con possibilità di rate prelevate dierettamente dallo stipendio, elettrodomestici, capi da'abbigliamento 'borghese' ed altri articoli non militari

Peccato veramente per la cessata attività di questa industria, direi che per quei tempi a livello organizzativo e finanziario era molto all'avanguardia.
 
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TUV
view post Posted on 26/11/2007, 00:21




CITAZIONE (-Milite Ignoto- @ 23/11/2007, 19:30)
Qualcuno mi sà dare qualche informazione riguardante la ben nota Unione Militare, fabbricante di uniformi e copricapo?
Ho rovistato praticamente tutto internet ma non ho trovato niente ...

La faccenda mi preoccupa... :angry:

Sul mio sito c'è una pagina contenente l'atto costitutivo e il regolamento generale dell'U.M.

La trovi qui:

http://regioesercito.dns1.us/regioesercito/redoc/um.htm

ciao
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 26/11/2007, 16:00




E vabbè dai............ image è stata una piccola svista image
Grazie TUV........... ;) conosco il tuo sito ma non ho avuto ancora l'opportunità di vederlo tutto. :cry:
 
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- voloavela -
view post Posted on 26/11/2007, 22:47




Forse non molti sanno o ricordano che gli azionisti dell'U.M. furono allegramente "solati" nel periodo appena precedente a mani pulite, allorchè il palazzo di via del Corso fu alienato ad un noto palazzinaro romano, collegato ai gruppi politici allora più aggressivi, per un valore inferiore alla metà del reale. L'operazione si svolse con l'appoggio di una grande banca che concesse un fido all 'immobiliarista per l'intero valore di acquisto e si concluse lo stesso giorno con l'immediata vendita a privati terzi al doppio esatto del prezzo pagato. Un "guadagno" di svariati miliardi di allora senza tirare fuori una lira ed in mezza giornata. Evvai!
 
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TUV
view post Posted on 26/11/2007, 22:58




Non ricordo l'episodio, ma non ci vedo niente di nuovo.

Come al solito non abbiamo una classe imprenditoriale che rischia del suo ma sempre il capitale preso a prestito :ph34r:

ciao
 
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view post Posted on 27/11/2007, 23:11
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CITAZIONE (- voloavela - @ 26/11/2007, 22:47)
Forse non molti sanno o ricordano che gli azionisti dell'U.M. furono allegramente "solati" nel periodo appena precedente a mani pulite, allorchè il palazzo di via del Corso fu alienato ad un noto palazzinaro romano, collegato ai gruppi politici allora più aggressivi, per un valore inferiore alla metà del reale. L'operazione si svolse con l'appoggio di una grande banca che concesse un fido all 'immobiliarista per l'intero valore di acquisto e si concluse lo stesso giorno con l'immediata vendita a privati terzi al doppio esatto del prezzo pagato. Un "guadagno" di svariati miliardi di allora senza tirare fuori una lira ed in mezza giornata. Evvai!

In verità successe qualcosa di poco limpido per la liquidazione di tutta l'U.M. Mi sembra di ricordare, infatti, l'avvio di una procedura fallimentare. Non ho detto niente al riguardo nei miei precedenti interventi perchè non ne ero sicuro, ma ora penso proprio che andò così.
 
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- voloavela -
view post Posted on 28/11/2007, 11:42





Non posso non ricordare che nell'allora apparentemente inamovibile magazzino dell'U.M. di via del Corso, acquistai con emozione ed orgoglio la mia divisa "diagonale" da giovane sottotenente di prima nomina, che conservo tuttora a distanza di 46 anni.


CITAZIONE
Tra un pò diventa materiale da collezione! :( :( :( (o già lo è?)

.....lo è!
https://miles.forumcommunity.net/?t=9458173 :)

Edited by - voloavela - - 28/11/2007, 22:13
 
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view post Posted on 29/11/2007, 12:49
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A proposito di Unione Miitare, qualcuno sa se esistevano dei "cataloghi", o un archivio dati?
Perchè mi chiedevo questo, pensando ad esempio ai colori dei Battaglioni Coloniali: quando un Ufficiale vi veniva assegnato e doveva farsi fare le controspalline con le profilature colorate, era lui che indicava all'U.M. di che colori farle, oppure l'U.M. aveva propri elenchi da cui ricavarli, e gliele consegnava "chiavi in mano" con i giusti colori?
Non è una questione banale: anche per le profilature delle spalline c'erano tanti modelli, a seconda che i colori sulla fascia fossero disposti a righe verticali o orizzontali, o che fossero tre... Non credo che il Sottotenente di prima nomina fosse in grado di dare all'U.M. queste istruzioni...
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 29/11/2007, 17:25




CITAZIONE (Ghebret_ @ 29/11/2007, 12:49)
A proposito di Unione Miitare, qualcuno sa se esistevano dei "cataloghi", o un archivio dati?
Perchè mi chiedevo questo, pensando ad esempio ai colori dei Battaglioni Coloniali: quando un Ufficiale vi veniva assegnato e doveva farsi fare le controspalline con le profilature colorate, era lui che indicava all'U.M. di che colori farle, oppure l'U.M. aveva propri elenchi da cui ricavarli, e gliele consegnava "chiavi in mano" con i giusti colori?
Non è una questione banale: anche per le profilature delle spalline c'erano tanti modelli, a seconda che i colori sulla fascia fossero disposti a righe verticali o orizzontali, o che fossero tre... Non credo che il Sottotenente di prima nomina fosse in grado di dare all'U.M. queste istruzioni...

Io posso dirti di aver visto cataloghi di altri fabbricanti dell'epoca, ma le uniformi erano descritte a grandi linee, addirittura con disegni e non foto a colori, talvolta era indicato anche il prezzo dell'uniforme a seconda del materiale utilizzato, l'ipotesi che l'Unione Militare avesse un catalogo generale per le controspalline e le relative profilature mi sembra più che plausibile, però io non l'ho mai visto e non ne ho neppure mai sentito parlare.
 
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