CITAZIONE
a quanto pare non c'entra il Genio, ma la fanteria e/o l'artiglieria
Ho detto che, la specialità, nacque nel Genio. Sia come chimici veri e propri che come specialità lanciafiamme. Ricordo che, Paolo Caccia Dominioni, sottotenente del 4° regimento Pontieri, passò a questa nuova specialità (la sua uniforme,della sez. lanciafiamme, è visiile al museo di Gorizia).
Successivamente divenne autonoma con ufficiali comandati. Infatti, mentre per la truppa il fregio era l'esagono fiammeggiante con croce centrale, per i sottufficiali il drago che lancia le fiamme, per gli ufficiali era il fregio dell'arma di provenienza con, nel tondino, il drago fiammeggiante, al bavero le speciali mostrine. Il f.d'o. che le istitutiva per gli ufficiali (n.411 disp. 48 dicembre 1935) in realtà non parla del fregetto nel tondino, dice solo delle mostrine. Il f.d'o., citato, parla degli ufficiali del reparto chimico e compagnie chimiche di C.d'A. mentre un precedente f.d'o., sempre del 1935, il 322, prende in esame la truppa: "le compagnie chimiche di C.d'A. passando alle dipendenze dei reggimenti di fanteria designati ecc. rimandando alla circolare (f.d'o.) n.169 che dice: I fregi, i bottoni e le mostrine delle compagnie chimiche in corso di costituzione presso alcuni reggimenti Genio di C.d'A. devono essere uguali a quelle prescritte per il servizio chimico.
Ora, il servizio, dovrebbe essere amministrato dall'artiglieria.
Oltre al mio articolo citato, sia storico che uniformologico, notizie sull'uniforme è sul mio volume della Baistrocchi.