Basco 4° carri mod.48 a tre pezzi?

Il fatto che la centina anteriore sia unica invece che divisa in due è conforme a quanto riscontrato nella maggioranza dei baschi di questo tipo...
Le differenze maggiori si riscontrano della modalità in cui è realizzata la guarnizione in pelle sul bordo inferiore...questa più frequentemente nei baschi da truppa forniti dall'amministrazione non ho il nastrino che scorre dentro e fuoriesce dal punto di giunzione posteriore ma è solo girato intorno al bordo; mentre la gala, qualora prevista, è applicata mediante cucitura esterna su punto di unione del bordino...



Sono noti però anche dei baschi in cui il sistema è come in questo caso, con il nastrino che corre all'interno del bordo in pelle e fuoriesce dalla giunzione...



Non saprei se questo dipende dal periodo o dalla scelta del produttore...da una serie di raffronti la pista del diverso periodo sembrerebbe contraddetta...ma non ho mai fatto uno studio sistematico ed approfondito di tale aspetto...

Nel complesso dunque a parte marcature di ogni tipo o indicazione della marca, il basco mi sembra conforme a quelli in uso...

Il basco naturalmente è da truppa, e tale dovrà essere anche la giubba cui si abbina...

I baschi cuciti in più parti non hanno mai i fori di aerazione anche perché avevano il fregio frontale e non erano portati inclinati su un lato...

Per l'omerale dell'eventuale giubba, sarebbe interessante se intervenisse Jolly, io potrei azzardare dei suggerimenti ma le mie informazioni sulle vicende organiche delle unità sono raccolgliticce e potrei sbagliare...

Beh il 4° Reggimento Carri fu inquadrato nella Divisione Corazzata "Pozzuolo del Friuli" dal 1/1/1953 al 30/4/1958 dopodichè, in previsione dello scioglimento della divisione, si trasforma in 4° Reggimento Fanteria Corazzato e transita alle dipendenze della Divisione di Fanteria "Legnano".
L'omerale della "Pozzuolo" non è molto facile da trovare nel modello in rayon regolamentare come dovrebbe essere conformemente al fregio in filo giallo. Più facile invece recuperare un omerale in rayon della "Legnano" oppure anche del tipo in panno ricamato visto che non era infrequente che anche la truppa portasse questo tipo di acquisto privato.

questo vale sia per quelli di Amministrazione, che quelli sartoriali di acquisto privato...
approfitto per aggiungere che i baschi della ditta inglese Kangol, invece, presentavano una coppia di fori d'areazione con occhiello,
ma non sono riuscto a stabilire da quando si iniziò a portare questo modello 'privato'... se qualcuno sa, è il benvenuto

I baschi Kangol, per quanto ne so io sono realizzati con il sistema a maglia feltrata in un unico pezzo...questi sono di origine britannica e ne esistono, prodotti da questa ditta, già in epoca bellica; i baschi inglesi già durante la guerra avevano il fregio sul lato sinistro, questo faceva sì che venissero indossati inclinati sul lato destro consentendo di occultare i due fori di areazione sotto la falda che restava nascosta.
Questi baschi in alcune circostanze furono indossati anche da militari italiani, di quelle unità che portavano il basco, già tra il finire della guerra ed i primi anni della repubblica...baschi di fattura inglese con tanto di broad arrow all'interno...ad un certo punto baschi Kangol per il mercato italiano o su concessione, cominciarono a circolare come materiale di acquisto privato...
Questi riproponevano in tutto e per tutto le caratteristiche esterne di quelli britannici, quindi anche gli aeratori...
Difficile stabilire quando vennero introdotti i baschi di maglia feltrata monopezzo su larga scala...ufficialmente dopo il 1965, ma ci sono testimonianze, nonché materiali da ritrovamento, che provano l'introduzione di questa categoria di copricapo anche prima di quella data (anche a livello di materiale fornito dall'Amministrazione)...
A differenza di quelli realizzati in tessuto e costruiti a centine, quelli di maglia feltrata hanno (anche quelli di Amministrazione) sempre i due aeratori sul lato destro...e si riscontra dalle foto d'epoca che solitamente questi erano quasi sempre indossati inclinati pur avendo il fregio frontale...

Edited by 64adriano - 26/6/2021, 19:01

Mitico Adriamo
Grazie mille delle tue preziosissime informazioni

Quando cominciarono a circolare i baschi di marca Kangol tra ufficiali e sottufficiali come acquisto privato non saprei dire con esattezza...bisognerebbe vedere quando cominciò la produzione per l'esportazione in Italia(questi baschi hanno la taglia espressa in centimetri quindi suppongo che fossero fatti per il mercato italiano, i francesi ad esempio portano il fregio sul lato destro il che avrebbe comportato lo spostamento sul lato opposto degli aeratori e non so se questo avvenne mai)...forse si potrebbe chiede alla Kangol...da un sito trovato in rete http://letslookagain.com/tag/history-of-kangol/ si ricava che a partire dal 1953 circa la produzione viene significativamente incrementata ed il celebre basco viene esportato in 49 diversi paesi...si parla del mercato civile ma considerando che la ditta resta fornitrice dell'esercito britannico(quindi il modello militare era ancora e sempre disponibile), che i baschi reperibili in Italia per i militari, sono di acquisto privato...credo che questa data, anno più anno meno, possa essere presa come punto di partenza...

spero di non andare OT...
ho provato a fare un confronto con i marchi interni: questo è ciò che ho riscontrato da immigini trovate in rete:
- dal 1944 sino al 1948 la dicitura KANGOL WEAR LIMITED è su una sola riga;
- dal 1950 e sino al 1961 la dicitura diviene su 2 righe, con KANGOOL di dimensioni maggiori;
- nel 1991 viene istituito il NSN per i baschi MoD e taglie passano in cm.
Purtroppo ho trovato solo baschi del WD... e vi sono evidenti 'buchi' temporali, però quelli portati dai militari italiani, per quelli da me riscontrti,
hanno tutti la dicitura post 1950, quindi in linea con quanto ha scritto Adriano.

Interessanti annotazioni...

Per un maggior approfondimento consiglio la visione di:
https://www.warrelics.eu/forum/cloth-headg...ruction-482975/

riprendo questa discussione e procedo sui Kangol:
un simpatico signore che ha prestato servizio nel 2° Cav, Piemonte a Trieste mi ha permesso di fotografare il suo basco,
comprato privatamente in un negozio della città durante il periodo di leva (dopo il corso alla scuola, l'incorporazione nel 2° è del 10 Marzo 1961),
che ha conservato per tutti questi anni , le uniche aggiunte posteriori sono i 2 stemmi del Piemonte e della Brig. Cav. Pozzuolo del Friuli
(così mi riaggancio, solo nel nome, perchè la G.U. era ben diversa, con l'inizio della discussione di Francesco69).
Con questo esemplare mettiamo una data certa sulla diffusione di Kangol tra i militari italiani, nella fattispece anche tra la truppa
(considero anche gli ACS, come riporta il tesserino del signore in questione, quali truppa).