Mio nonno, la Spagna e un bel rinvenimento.

Sono anni che cerco di ricostruire le vicende militari, oltre che civili, di mio Nonno paterno.
Nonno che, non avendolo mai conosciuto, non ha potuto trasmettermi i suoi ricordi.
Undici anni fa è venuto a mancare anche mio padre che era, assieme a mia zia, l'unico tramite tra me e lui.
In un certo senso si è interrotta nuovamente quella che dovrebbe essere una catena naturale,
quella che fa lasciare a bocca aperta i nipoti che asoltano i nonni, quella della trasmissione dei
ricordi tra nonno e nipote, tra padre in figlio.
Proprio per questo, per affettività e per paura che questi ricordi venissero dispersi, mi sono
dedicato alla ricerca di qualsiasi informazione riguardasse mio nonno.
In questo modo mio figlio avrà qualcosa in più da trasmettere ai suoi figli

Sono partito da poche fotografie che lo ritraggono in Spagna, qualche diploma e medaglia.
Ho fatto richiesta del matricolare (puntualmente arrivato) e contemporaneamente mi sono messo
in contatto con parenti vari.
Le poche foto sono così diventate una cinquantina e altre informazioni mi sono giunte da alcune associazioni
reducistiche e storiche che avevo contattato.
Ho trovato il suo nome citato anche in un paio di libri che parlavano della guerra Civile in Spagna.
Adesso sto scansionando tutto e predisponendo un database online dove i miei parenti, muniti di password d'accesso,
potranno accedere e scaricare le immagini ad alta definizione.
Questa premessa vuole anche essere di stimolo e incoraggiamento a chi intraprende ricerche riguardanti i propri parenti.
Un ringraziamento lo debbo all'ufficio storico dell'esercito che, dopo una mail in cui chiedevo informazioni riguardanti il 2° Btg d'assalto,
mi ha fatto pervenire a titolo gratutio e non richiesto un plico che conteneva fotocopie di un testo che trattava l'argomento.
Un grazie anche a mirco.s per le molte indicazioni datemi

Questa che vi posto è una foto di mio nonno rinvenuta giusto ieri.
E' ritratto in divisa da ardito, appena giunto in Spagna, inquadrato nell'8 gruppo banderas della 2a divisione "Fiamme Nere".
In particolare ll matricolare riporta, dal 6 aprile al 25 settembre '37, l'appartenenza prima alla 738a Bandera "Disperata" e
successivamente alla 751a Bandera "Temerario".
Sulla manica sx il fregio degli arditi e sotto quello di primo tipo in stoffa delle Fiamme Nere.

Ed ecco, come da titolo, il bel rinvenimento.
In una cassa conservata in garage, all'interno di una busta in plastica ben sigillata, era conservata questa giacca.
Questa giacca è da riferirsi al periodo di appartenenza al Raggruppamento Carristi dal 17 novembre '37 al 18 novembre '38.
Il 23 dicembre 38 venne rimpatriato imbarcandosi a Cadice.

Ecco come appariva appena estratta:

e aperta:

E ora qualche dettaglio:

Il fregio metallico del Raggruppamento Carri sulle fiamme verdi:

Il grado da sergente e relativi nastrini medaglie che provo a riassumere.
Medaglia dieci anni M.V.S.N.
Croce al merito di guerra
Croce al merito di guerra
Medaglia commemorativa guerra 1915-1918
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia.
Croce al merito di guerra
Medaglia di benemerenza per i volontari guerra 1915-1918
Campagna di Spagna con due stellette per due anni (1937 - 1938)
Medaglia spagnola della Campagna di Spagna

Distintivo del "Cuerpo de Ejercito de Navarra".
Portato sul taschino sinistro venne concesso alla compagnie carristi nell' agosto 1937:

Fregio degli arditi:

ed infine la "Medalla Militar Colectiva" portata sull'avambraccio sinistro.
Venne concessa da Franco al Ragg. Carri per la presa di Gandesa e Corbera de Ebro.

Ultima chicca la foto di mio nonno pochi giorni prima dell'imbarco con indosso la medesima giacca:

Ora la giacca, pur in buone condizioni, è in fase di pulizia e restauro presso una restauratrice specializzata in tessuti
e non nuova al restauro di divise.

Sperando di non avervi tediato troppo

Un saluto

Paolo

Edited by Fante - 28/5/2008, 20:13

Che storia straordinaria! e complimenti per il ritrovamento! oltre ad essere un bel pezzo di storia è anche un bel ricordo di famiglia! Complimenti davvero. Sei stato fortunato ad ritrovare la giacca tutta intera, le sorti delle uniformi di mio nonno l'ho già detto...

Grazie Max,
sto in effetti avendo notevoli soddisfazioni da queste ricerche.
Per ora sto trattando il periodo Spagnolo ma sembra che anche il periodo prima guerra
non sarà da meno.
Risulterebbe infatti che durante la prima guerra fosse inquadrato nel 2° Reparto d'assalto impiegato in Francia
nella seconda battaglia della Marna.

Tornando al topic ti comunico che ho già avuto la richiesta della giacca per una prossima mostra.
A che serviva il gancio del cinturone cerchiato di rosso?

paolo, bel ritrovamento, e soprattutto complimentoni per l'opera di ricerca che stai effettuando, rileggendo il tuo scritto mi sono ricordato il ritrovamento del'uniforme di mio nonno, (che purtroppo è morto quando io ero ancora troppo piccolo) per me è divenuta come una reliquia.

PS
come bisogna fare per avere informazioni dall'esercito su una persona e sul suo reparto? oltre al foglio matricolare?

il gancio cerchiato serviva per riporre la sciabola in posizione ridotta

Che dire caro Paolo, i complimenti sono doverosi sia per la tua ricerca che per la bellissima giacca che hai recuperato, inoltre la foto di tuo nonno con indosso la medesima è proprio la ciliegina sulla torta............
Complimenti........

Ringrazio davvero tutti quanti.
Posterò volentieri altre foto.
Vi comunico che presto riuscirò a fare un bel servizio sempre di carattere uniformologico.
E' un pezzo che faccio la corte a questo vero e proprio tesoretto .
Una mia cara amica possiede l'intera uniforme e tutto l'equipagiamento di suo nonno che aderì alla RSI.
Alla fine della guerra suo nonno ripose il tutto e da allora questi pezzi favolosi giacciono dentro ad un armadio perfettamente conservati.....divisa, elmetto ecc ecc.
Non cederà mai le cose di suo nonno, e dico anche giustamente, ma mi ha consentito di poterlo visionare e fotografare.
Ne vedremo delle belle.

La ricerca storica degli avvenimenti cui hanno partecipato i proprietari degli oggetti che conserviamo nelle nostre collezioni, l'ho scritto più volte, dovrebbe essere l'obbiettivo finale di ogni collezionista, cultore di storia militare o semplice appassionato.

"Siamo ciò che eravamo".

Con questo spirito mi complimento per l'iniziativa di ricerca che hai concretizzato e che, permettimi, mette in ombra il pur bellissimo cimelio.

Un caro saluto,

Renzo Catellani

Caro GENX,
ciò che scrivi è certamente vero e se ne può discutere serenamente e civilmente, come d'altronde è sempre stato in questo forum.
Ti chiedo però cortesemente di aprire eventualmente un apposito topic onde non "inquinare" le ricerche che sto conducendo su mio nonno e questo topic.
Non me ne volere, ma da quando ho deciso di intraprendere queste ricerche ho sempre fatto la premessa, a chi mi aiutava, che la mia voleva solo essere una pura ricerca storica e affettiva e che avrei rifiutato qualsiasi
aiuto condizionato dal minimo sospetto di celebrazione nostalgica o, di contro, dalla condanna a priori.
Alcune associazioni ideologicamente agli antipodi rispetto al mio pensare mi stanno aiutando consapevoli
di questa mia premessa...questo mi fa molto piacere e dovrebbe essere sempre il modus operandi.
Sono ormai passati sattant'anni e credo che, al di là del giudizio dato dalla storia, si debbano affronatare le cose con serenità ed esclusivamente per l'interesse storico.
Mio nonno in quegli anni fece una scelta che, seppur contraria al mio pensare, lo portò a combattere in Spagna
per i suoi ideali. Mio padre e i miei zii me l'hanno sempre descritto come una persona buona e un ottima padre di famiglia...bene, questo mi porta pensare che anche i quei frangenti si sia sempre comportato correttamente.
Questo mi basta e non mi sento di giudicarlo per le sue scelte ideologiche.
Un vero appassionato di storia militare, se veramente appassionato, non può e non deve farsi condizionare dal proprio credo ideologico.

Un saluto e scusa la mia serena ramanza
Paolo