Batteria Punta Bianca - 2a parte

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view post Posted on 26/6/2008, 14:24
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Bunker Punta Bianca - seconda parte

Percorrendo la provinciale che da Bocca di Magra sale a Montemarcello si incontra un bivio con l’indicazione Punta Bianca. Da lì inzia la strada ex-militare, malamente asfaltata, che oggi serve di accesso a diverse abitazioni sorte negli anni ‘60-’70. Si prosegue oltre le abitazioni fino a raggiungere un piazzale dove un cancello in ferro, spalancato e con tracce di filo spinato, segna l’inizio della zona propriamente militare. Subito a destra due ampi portoni protetti da muri paraschegge portano a dei depositi scavati nel fianco della collina. Il primo è chiuso da un cancello rinforzato da fogli di lamiera e nei pressi si trova questa lapide.


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Il secondo non è chiuso ma bloccato da grosse pietre scavalcabili. L’interno è accessibile, pavimento in cemento levigato, pareti intonacate e sembra composto di diversi locali.


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Proseguendo lungo la strada in discesa, ampia e pavimentata in pietra, si incontrano qua e là le tracce degli impianti originali, tipo le fondazioni dei tralicci elettrici. La strada poi si restringe, diventa ripida e sconnessa, un sentiero in cui solo pochi tratti conservano ancora la pavimentazione.

Si arriva così ad un secondo piazzale, totalmente coperto dalla vegetazione, dove sorgono 2 edifici (posto di guardia ?). Il primo sembra una casa rurale della zona, il secondo, ad un solo piano, sembra più recente e di edilizia militare. Antistante ai due edifici si legge ancora la pavimentazione in cemento bocciardato del cortile, ingentilito da una panchina in cemento. La vegetazione rende impossibile l’ingresso, comunque sconsigliabile date le precarie condizioni delle strutture.


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Dal posto di guardia una scalinata in pietra e cemento, abbastanza ben conservata, conduce all’opera corazzata che si comincia a vedere.


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Il sentiero ci porta davanti all’ingresso 1, quello della camera di combattimento di DX, dove si entra scendendo alcuni gradini. Della porta non resta niente.
Ho tracciato una planimetria del blocco batteria a livello dei pezzi MOLTO approssimativa ma che può dare un’idea della disposizione interna.


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Entrando, alla SX dell’ingresso parte un rampa (in origine scala ?) che dà accesso ai locali sotterranei della batteria. I controsoffitti in ferro e le tubazioni di ventilazione sono ancora al loro posto.


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Sempre sulla SX si apre la porta di un altro locale che si viene a trovare tra le due postazioni. Non sono visibili le classiche corone circolari di tirafondi per l’ancoraggio dei pezzi. O sono completamente coperte dallo strato di terra e detriti che forma oggi il pavimento o sono stati rimossi (improbabile) o non ci sono mai stati. Questo però vorrebbe dire che la batteria non è mai stata armata o è stata armata con pezzi da campagna ed anche questo mi pare improbabile.


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Il lato DX presenta un muro divisorio in CA che delimita un piccolo vano triangolare visibile attraverso un ampio squarcio che arriva fino al pavimento. Risultano così parzialmente visibili i locali inferiori. Il pozzetto inclinato (ve ne sono 2 per ogni camera di combattimento) dovrebbe essere una delle sedi dei montacarichi per i proiettili.


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Vista verso Ovest dalla apertura di DX, sullo sfondo le rocce di Punta Bianca e in lontananza le isole della Palmaria e del Tino. Passando dall’esterno, sul davanti della costruzione, si raggiunge la camera di combattimento di SX


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Questa si presenta meglio conservata e più aderente alla tipologia costruttiva ‘standard’ di questo tipo di bunker. L’ingresso 2 è ostruito da detriti. A DX e SX del breve corridoio che collega l’ingresso con la camera di combattimento si aprono gli accessi a due locali.


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Il locale di DX entrando, lungo e stretto; si intravede una porta sulla SX che forse conduce ad un altro locale; essendo privo di torcia elettrica non ho potuto verificarlo.


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Il locale di SX entrando


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I vani montacarichi di DX e di SX ed il controsoffitto in metallo della postazione di SX.


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L’interno di uno dei pozzetti montacarichi


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Vista dalla postazione di SX e l’esterno del bunker visto da SX. In basso il punto di attracco, scogli squadrati e livellati con cemento in modo spartano ma molto apprezzati dai bagnanti.


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Sul perimetro della copertura sono ancora visibili i ganci e gli anelli per fissare le reti mimetiche e gli sfoghi dell’impianto di ventilazione. Alle spalle del bunker, non lontano dall’ingresso 1, c’è un piccolo costrutto in cemento alto poco più di un metro. L’apertura era stata murata con mattoni, caduti e visibili davanti all’apertura stessa; dovrebbe essere l’uscita di emergenza.


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Per un sentiero piuttosto scomodo per la fitta vegetazione si arriva al bunker osservatorio, una cinquantina di metri a Est della batteria.


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Si entra dal lato DX, a livello della feritoia semicircolare, in una specie di ‘antebunker’. Se una porta c’era non ne rimangono tracce. Sul soffitto un passo d’uomo quadrato porta sul tetto dell’osservatorio ma le staffe in ferro sono scomparse o contorte al punto da essere inutilizzabili. Lo spessore della parete semicircolare anteriore è di circa un metro. Il lato SX presenta un ampio squarcio che si estende al pavimento ed alla parete divisoria interna di cui restano solo alcuni blocchi di cemento appesi all’armatura in ferro. Lo spazio angusto, le aperture nel pavimento, la presenza di ferri contori e sporgenti rendono la visita scomoda e pericolosa.


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Dall’antebunker, a SX entrando, parte una stretta galleria in discesa con la volta rivestita in mattoni, cosa che mi ha fatto supporre l’esistenza di un tunnel di collegamento tra osservatorio e corpo principale della batteria.


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Per oggi è tutto.





 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 26/6/2008, 17:27




Perbacco Giancarlo, proprio un bel servizio, con fiocchi e controfiocchi.
Se venisse recuperato non avrebbe nulla da invidiare ai più famosi bunker della Normandia.

Bravo image
 
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karlitosnero
view post Posted on 26/6/2008, 18:14




Mi unisco ai complimenti fatti da Milite.....solo che mi piange il cuore nel vedere quella spazzatura sparsa qua e là e i muri pieni di scritte e graffiti......
 
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view post Posted on 26/6/2008, 22:22
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Ottimo! Ottimo! Ottimo!! :) Max
 
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view post Posted on 27/6/2008, 11:13
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Grazie a tutti e felice che vi sia piaciuto.

Il triplo ottimo di Fante poi...è quasi...una croce al merito...posso mettere il relativo nastrino ? :D

Passato l'esame del forum posso divagare raccontandovi alcune note di colore locale, che spiegano perché non mi sono addentrato più a fondo nei vari locali, a parte la mancanza di atttrezzatura adeguata, visto che è stata una visita non programmata.

Mentre scendevo verso i bunker ho incrociato una prosperosa morona in topless :woot: . Vabbeh, siamo uomini di mondo e non ci stupiamo più di tanto di queste modernità, ho fatto l’indifferente proseguendo per la mia strada. Al ritorno la stessa morona stava discutendo animatamente al cellulare. Il tono di voce era alto e concitato ma la cosa preoccupante era il timbro...

...inequivocabilmente maschile !!!! :huh: !!! Era un viados !!! :blink: :wacko:

Ecco, fino a queste modernità non ci arrivo, preferisco passare per un uomo del secolo scorso, quale in effetti sono, ma restare ancorato a gusti, come dire, più classici e meno siliconati.

Purtroppo il luogo oltre che da famigliole di bagnanti è frequentato da coppiette di dubbia natura, che lasciano in giro chiari segni del loro passaggio, leggi preservativi usati, specialmente negli angoli nascosti. Andando in giro solo con la macchina fotografica non volevo essere scambiato per un vecchio sporcaccione che fotografa le coppiette o peggio predermi un cartone (cazzotto) sui denti per lo stesso motivo.

Immagino comprenderete la mia cautela.

E’ vero questi bunker sono della stessa tipologia (a tartaruga ?) dei bunker germanici della costa atlantica. La zona del golfo di Spezia è molto interessante dal punto di vista delle fortificazioni moderne, da fine ‘800 in avanti. Non so se qualcuno abbia mai fatto un censimento delle opere esistenti in zona o scritto libri in merito. Alcune sorgono su terreni ancora militari, non accessibili, ma sono relativamente ben conservate, almeno guardandole da lontano.

Se qualche forumista è a conoscenza di pubblicazioni sulle fortificazioni del golfo di Spezia mi farà un regalo segnalandomele.

Non lontano da questi luoghi l’appassionato trova anche la fortezza, o cittadella, di Sarzana e la fortezza del Sarzanello, di molto antecedenti ma ben conservate, mantenute e visitabili.

Buona giornata a tutti.

 
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italien
view post Posted on 28/6/2008, 10:14




Come non unirsi al coro dei complimenti? Davvero un ottimo reportage (molto nitide anche le foto degli interni).
Che dire di più?
Questi bunker fanno parte di un grosso complesso, molto articolato e con numerose opere, in linea generale si tratta di una preesistente batteria antinave Italiana (Dante de Lutti), dotata di 4 piazzole unite a gruppi di 2 (batterie inferiore e superiore, unite tra loro da un passaggio sotterraneo) che nel corso della WWII è stata sottoposta a pesanti lavori di ammodernamento.
Da notare ancora: i resti di un Tobruk Tedesco (completamente interrato), situato nel parcheggio superiore, un gruppo di opere (ricovero per proiettore e stazione DT) situate sopra il promontorio, 2 piazzole scoperte (contraeree?) poco sopra il bunker colpito; le rovine situate all'inizio della scaletta sono quelle del comando batteria.
Saluti a tutti.

Edited by italien - 25/12/2009, 23:45
 
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view post Posted on 2/5/2012, 23:38
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;) trovata la seconda parte! appena riesco, posto qualche bunker della Normandia...
 
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view post Posted on 6/5/2012, 19:29
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Ciao Flak20,
non so se posso parlare della "concorrenza" .... ma sul forum www.worldwar.it, c'è un servuzio fotografico sulla De Lutti molto completo e notevolmente migliore del mio ... così come altri sulle fortificazioni dello spezzino e del nord italia in generale.
 
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view post Posted on 6/5/2012, 20:12
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ciao Genx, diciamo che tecnicamente mettere un link di un altro forum forse non è il massimo, soprattutto perchè io credo che sia il tuo servizio che ha valore per questo forum, perchè l'hai fatto tu come partecipante del forum stesso, e gli hai dedicato sia il tempo di realizzarlo con la macchina fotografica, che il tempo per caricare le foto e pensare a come presentarlo...voglio dire, che per me, è il tuo servizio che conta, mai avrei saputo di questo bunker se tu non me lo avessi presentato, e se qualcuno, ha proposto le stesse cose da una altra parte, pazienza, è come dire che non posto la mia collezione di WW1, perchè nel sito web del museo di vattelapesca l'hanno piu' grande e piu' bella...quindi, forza! attendo altri reportage! ;)

 
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8 replies since 26/6/2008, 14:24   4020 views
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