Daga da ufficiale della Germania Est, Ehrendolch Für Offiziere der Nationale Volksarmee

Le daghe da parata dell'esercito della Germania Est si differenziavano per il colore dei pendagli, a seconda del corpo d'appartenenza: Forze di terra, Difesa aerea e Aeronautica militare, Truppe di frontiera, Marina militare. Per quanto invece riguarda la forma, ne esistevano sostanzialmente di due tipi, per distinguere i gradi massimi di Generale/Ammiraglio dagli ufficiali inferiori. Queste ultime erano inoltre dorate.

Detto ciò, passo a illustrare questa daga da ufficiale della Nationale Volksarmee, quindi dell'esercito di terra.

Il termine corretto tedesco sarebbe "ehrendolch", ovvero "daga d'onore". In realtà essa non veniva conferita per meriti speciali o azioni particolari, ma era un accessorio standard per tutti gli ufficiali (uomini, le donne solo dal 1986, come dimostrato da alcune fotografie, e non riscontrato in alcun regolamento dell'epoca). Pensate già dal 1957, la progettazione e successiva realizzazione richiesero diverso tempo, e le prime daghe vennero consegnate solo nel 1961 (si poterono ammirare per la prima volta durante la parata del 1° Maggio di quell'anno).
Inizialmente però non rientravano nella dotazione canonica degli ufficiali, e dovevano essere acquistate a parte dagli stessi, il che non le rendeva molto amate... Solo dal 1975 esse divennero di uso comune, in quanto si iniziò finalmente a conferirle a tutti i cadetti freschi di nomina a ufficiale, in una cerimonia di conferimento al termine degli studi presso l'accademia militare. Solo ai migliori delle varie classi veniva conferita una daga con incisa sulla lama la scritta "Fur ausgezeichnete Leistungen" ("Per prestazioni eccezionali"). Questa era l'unica tipologia di daga che poteva recare un'incisione.
L'unico costruttore ufficiale di daghe per l'esercito era la Produktionsgenossenschaft des Handels (PGH) Messerschmiede Muhlhausen in Turingia, ma si contano fino a 63 fabbricanti minori a contratto. Le lame erano lunghe 252mm, larghe 17mm e costruite al 12% in acciaio cromato. Tutte le lame avevano impresso il numero di serie vicino all'impugnatura; le più vecchie hanno anche il marchio del fabbricante, alla stessa altezza sul lato opposto. A dirla tutta, sono state trovate alcune daghe senza numero, ma si tratta degli ultimi pezzi, assemblati appena prima dell'unificazione delle due Germanie.
La daga veniva portata in diversi modi: sull'uniforme da parata veniva lasciata sul fianco sinistro, a pendere dalla cintura. Quest'ultima veniva indossata o sopra la giacca, o, d'inverno, sopra il cappotto. Per l'uniforme da sera (Grosser Gesellschaftsanzug), o quella da libera uscita (Ausgangsuniform), il pendaglio veniva legato sotto la giacca, ad un anello a D cucito all'interno, sul lato sinistro della giacca stessa. Se si trattava di un cappotto, il sistema era il medesimo, solo che vi era una piccola fessura aperta sotto la tasca sinistra, di modo che il pendaglio potesse fuoriuscire da lì, lasciando la daga in vista.

Ecco come appariva con l'uniforme da parata:


Si calcola che in quasi 30 anni vennero prodotte circa 80.000 daghe: una mostruosità insomma, eppure oggi non se ne incontrano molte (forse in parte vennero distrutte dopo l'unificazione?)... Non che sia impossibile trovarne, ma bisogna tenere gli occhi aperti, e trovarle a buon prezzo è davvero diventato molto, molto difficile.
Inizialmente il Ministero della Difesa aveva commissionato partite di produzione quinquennali. Da quando però divenne accessorio d'obbligo per tutti gli ufficiali, le riserve di magazzino sparirono in fretta, e dal 1981 le commissioni divennero annuali, per circa 3-4000 pezzi cadauna. Secondo il produttore originale, operante oggi sotto il nome di Jagd-Schneidwaren GrnbH, l'ultima partita prodotta e consegnata alle Forze di terra risale al 1990. La produzione comunque proseguì fino al 1992, con l'assemblaggio di pezzi di magazzino prodotti negli anni precedenti. La produzione di pendagli pare essere cessata nell'autunno del 1991, quando il relativo produttore terminò le materie prime.

Un paio di foto a colori durante una cerimonia di conferimento alla Militärakademie Der NVA: nella prima potete apprezzare la differenza, almeno nel colore, tra la daga da generale e quella (nella seconda foto) da ufficiale.
Notate inoltre, sempre nella prima foto (molto didattica, sembra scattata apposta... ), il diverso modo di portarla: sotto la giacca, con il pendaglio coperto, per il generale in uniforme ordinaria, e appesa in bella mostra alla cintura da parata per il suo collega alle spalle.