SCRITTE MURALI

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view post Posted on 8/6/2016, 12:50


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Posto una foto che suppongo sia stata scattata a Bologna.
Trovasi in un rullino 35mm utilizzato da mio Padre nel 1943 quasi tutto nella città di Bologna.
Ne vorrei la conferma. al di là di qualche commento sulla inquietante scritta murale.
Peppe - F21




Edited by f21 - 8/6/2016, 15:26
 
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view post Posted on 8/6/2016, 21:06
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Interessante davvero...hai qualche altra foto da "donarci"?
 
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view post Posted on 8/6/2016, 21:54
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inquitante ? no, direi in linea con i tempi... :rolleyes:
 
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view post Posted on 9/6/2016, 15:20


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Certamente in linea con i tempi che, almeno questi, sono stati inquietanti.
Frase tratta da un famoso discorso di Mussolini tenuto ai primi di maggio 1943.
Io sapevo, dalle foto, che mio Padre era stato a Bologna dopo tre anni di Libia (settembre 1939-luglio 1942) e durante il suo servizio presso la Difesa Costiera dall'ottobre 1942.
Questa frase mi ha sempre fatto credere che a Bologna deve esserci stato proprio nel maggio 1943 poichè prima non ci sarebbe stata questa frase e dopo avrebbe indossato l'uniforme estiva e non quella invernale con cui appare in molte foto scattate a Bologna.
Nel settembre 1943 era nei Campi Flegrei con la Difesa Costiera ed il giorno 11 ritornò a casa.
Peppe - F21
 
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view post Posted on 9/6/2016, 15:36
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Il discorso è di inizio maggio 1943 quindi si, tra maggio e giugno potrebbe essere passato da li.
 
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view post Posted on 9/6/2016, 16:01


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Questa è una divisa invernale?



e questa sembra di già un "atmosfera pavoliniana"

 
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view post Posted on 10/6/2016, 08:27
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CITAZIONE
Questa è una divisa invernale?

Non esisteva una uniforme invernale ed una estiva, nemmeno per gli ufficiali. Si utilizzava, non penso proprio, in città, l'uniforme con la sola camicia (solo per ufficiali e con diverse limitazioni). Inoltre, almeno nei miei tempi, l'estiva si metteva dopo il 2 Giugno.
Cos'è quella medaglia a croce che porta, sembra quella della terza armata (1° g.m.), non credo sia proprio quella.
 
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view post Posted on 10/6/2016, 09:11
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è la croce della Bologna in Africa Settentrionale.
 
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view post Posted on 10/6/2016, 11:14
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Grazie, non l'avevo riconosciuta!
 
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view post Posted on 11/6/2016, 07:03


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Della medaglia della "25° Divisione Bologna" se ne parlò anni fa.

Comunque io ancora la conservo insieme ad altri ricordi di mio Padre.

 
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view post Posted on 11/6/2016, 14:29


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La prima foto e' stata fatta in piazza Maggiore, l'edificio e' il Palazzo Re Enzo. La seconda e' stata scattata alla montagnola sul lato che da asu via indipendenza e la terza e' via Rizzoli. Considerando la scritta sul Palazzo Re Enzo direi che le foto sono post 8 settembre 43.
 
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view post Posted on 11/6/2016, 14:55


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Grazie Leicester74.

Non sono pratico di Bologna, quindi ti ringrazio vivamente delle indicazioni fornite e che da tempo cercavo.

La foto è al 100% prima dell'otto settembre. Di mio Padre conosco tutti i movimenti e spostamenti della sua vita militare che inizia a marzo 1939 e termina per l'appunto il giorno 10 settembre nella difesa del caposaldo di Cuma (Difesa Costiera di Napoli).
Mio Padre a settembre 1943 era tra Cuma e Baia (sede del comando 230° Battaglione Costiero). Dopo breve resistenza ritornò a casa (stesso a Pozzuoli) e mai fu in Alta Italia.
Pertanto la foto fu scattata tra maggio 1943 (non prima del discorso dove Mussolini pronunciò questo slogan riportato in piazza Maggiore) e non dopo i primi di settembre (per i motivi sopra riferiti).

La foto scattata in via Rizzoli anticipa molte dell'atmosfera repubblichina.
Grazie ancora
Peppe - F21
 
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view post Posted on 11/6/2016, 15:21


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Ora, come richiesto, inserisco una nuova foto con scritta murale che sovrastava il Monumento ai Caduti di Pozzuoli
Peppe - F21

 
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view post Posted on 11/6/2016, 16:56


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Per essere piu' preciso, la scritta e' sulla facciata di palazzo del podesta (palazzo Re Enzo e' dietro l'angolo).
 
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view post Posted on 26/1/2022, 11:27
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Mi sembra questa discussione, potenzialmente utile e costruttiva pur con tutti i limiti dovuti alla perdita di immagini, il posto giusto per segnalare questo avvenuto lavoro di restauro di una scritta murale a Ranzano (UD):

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L’iniziativa è privata di un singolo cittadino e senza finalità di lucro; non so il parere e la posizione dell’Amministrazione Comunale ma ovviamente non sono mancate critiche da parte di associazioni e dell’opinione pubblica.
Il caso risveglia in me la mai assopita considerazione della necessità di procedere comunque, in collaborazione con lo Stato e le Sovraintendenze, a regolare il fenomeno e studiare un giusto compromesso affinché queste ancora numerose tracce ( ma sempre più sbiadite dal tempo) non vadano perse. La linea di confine in questo particolarissimo aspetto può risultare molto vana, occorre però al più presto un’opera di censimento, ripristino magari parziale o messa sotto protettivo di queste testimonianza, pur rendendomi conto che un intervento in questo senso debba bilanciarsi tra un operato che non suoni inevitabilmente “apologetico” e che allo stesso tempo non permetta assolutamente la scomparsa di questi aspetti della nostra Storia, ma anche di quella Europea e Internazionale, cosa terribile secondo il mio punto di vista per quanto riguarda la crescita e la cultura di un Popolo.
 
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