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| CITAZIONE (terribile 95 @ 23/6/2011, 13:33) hai ragione, è abbastanza ridicolo che nel 42 stavamo sperimentando queste cose ma basta vedere su che fucile hanno messo l'ottica. Il 91/38, soprattutto in 7,35 era un buon fucile, ma le industrie italiane pur di risparmiare tornarono indietro producendo un fucile (91/41) assai obsoleto e assolutamente inadeguato al contesto storico! luca uhmmm.... non son mica tanto d'accordo, sai ... - fucili e moschetti '38 in 7,35 x 51 erano ottime armi, ma era improponibile perseverare nel " passaggio " di calibro in quegli anni ..... - i '91/38 in 6,5 x 52 restano buone armi , certo penalizzate dalla cartuccia che se era modernissima alla fine del precedente secolo, non si era quasi evoluta (quasi... passando dalla balistite alla solenite)con , per dirla come si direbbe oggi, un rapporto qualità-funzionalità prezzo più che adeguato alla NOSTRA bisogna ... ovvero alle nostre tasche ed all italico fante... che tendenzialmente poca dimestichezza aveva con le armi diverse dalla doppietta..... quanto al " risparmiare " ... perchè risparmiare ? un '91/41 non costa certo meno di un '91/38 ..... certo un '91 costa meno (almeno all inizio) di un semiauto... ma ribadisco : solo the U.S.A. entrarono in guerra (e qualche anno dopo) con un semiauto affidabile ... ed erano comunque maledettamente pochi in rapporto agli yankee da armare .... in ultimo : le armi individuali contribuiranno anche a vincere una guerra ... ma Noi la seconda non la perdmmo certo per colpa dei '91 ..... in vero non credo avremmo mai potuto vincerla, non contro un colosso come quello U.S.A. , ma comunque le " colpe " son ben altre ....... axel 1899
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