Collezione di armi antiche artistiche e rare, denuncia di nuovi inserimenti

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view post Posted on 23/3/2018, 09:49
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Non so se questa e' la stanza giusta ma sicuramente interessa ed eventualmente verra' spostata se sara' necessario.
In Italia al contrario del resto d'Europa abbiamo una gestione singolare sulle armi antiche ed ogni autorita' di polizia sul territorio nazionale la interpreta a "capocchia". In una recente discussione tra collezionisti, asfissiati da questa situazione, e' emersa una realta' legale che sembrerebbe sgombrare ogni dubbio di interpretazione empirica della cosa e non contento ho chiesto lumi al dr Mori che tempestivamente e gentilmente ha risposto..

Inviato: giovedì 22 marzo 2018 20:29
A: Edoardo Mori
Oggetto: armi antiche

Salve dr. Mori,le scrivo in quanto collezionista di armi militari antiche e quindi titolare di regolare licenza e "vessato"(legalmente)" dal locale Commissariato di Polizia che tende ad identificare le armi antiche alla stregua di armi comuni.

E' un continuo scontro che in genere vinco sempre facendo conto sulla mia esperienza in materia.

Il problema pero' mi si ripresenta ogni volta che cambiano l' operatore allo sportello.

Premetto che conosco la relativa recente sentenza che ha ribadito il concetto che vanno denunciate le sole variazioni di tipologia (bianche a da fuoco
,ecc.)e non le variazioni numeriche;Le chiedo se e' ancora vigente il dettato dell'art. 38 tulps comma B(OMISSIS Sono esenti dall'obbligo della denuncia:
b) i possessori di raccolte autorizzate di armi artistiche, rare o antiche;OMISSIS) ,che potrebbe eliminare tutti i dubbi.

La ringrazio del tempo che vorra' dedicarmi e le auguro un buona serata,saluti,"

Risposta:" È vigente, ma è sempre stato applicato in modo limitato come se avesse detto “non devono essere denunziate le armi elencate nella licenza di collezione; poi il regolamento ha precisato che non devono essere denunziati i nuovi acquisti.

Saluti eM".

Vorrei, a seguito di quanto riportato, il pensiero di chi questo problema lo vive ogni volta che acquista un'arma antica.

Luciano

Edited by lucianorosso48 - 23/3/2018, 16:57
 
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view post Posted on 23/3/2018, 13:45
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Non sono titolare di licenza di collezione di armi antiche (al momento sono a 5 così classificate) e non me ne sono per il momento interessato.
Seguirò però con attenzione lo sviluppo di questa discussione: tra poco temo comincerà a toccarmi.
 
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view post Posted on 23/3/2018, 19:11
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Potrei raccontartene più d'una di cosa è successo ad alcuni amici. Ma mi limito a pubblicare la G.U. del 2.8.2001 - Serie generale n. 178 - che, credo, sia ancora valida. Ma non certo per tutte la Questure. Ma perché poi se la LEGGE è questa? Mah! Siamo sempre in Italia!

G.UFF

 
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view post Posted on 24/3/2018, 06:11
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A febbraio 2017 inviai un quesito al Ministero dell'Interno, avente per oggetto "Denuncia Armi Antiche" con il quale rappresentavo le argomentazioni cui fa cenno Luciano e chiedevo un parere, anche alla luce del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010 n. 204 che ribadisce le disposizioni di Legge già vigenti relativamente alle armi antiche. Fu necessario un sollecito telefonico dopo alcuni mesi per avere una risposta, che mi arrivò per il tramite del Commissariato di zona e che diceva più o meno (ne ho potuto prendere solo visione, non mi è stata rilasciata copia) che si confermava quanto contenuto nella Circolare 557/PAS/U/012164/10900(27)9 del 24.06.2011 "Decreto Legislativo 26 ottobre 2010 n. 204, recante "Attuazione della Direttiva CE 2008/51/CE che modifica la Direttiva 91/477/CE relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi", circolare che ribadiva l'obbligo di denuncia per tutte le armi, comprese le antiche e le bianche.
Poichè a mio parere il Decreto del 2010, riferendosi ad una ben precisa definizione di "arma da fuoco" che esclude in modo esplicito sia le armi antiche che le armi bianche, relativamente alle denunce dice tutt'altra cosa, ad ottobre 2017 inviavo un nuovo quesito con il quale rappresentavo motivandole le mie perplessità.
Esso è rimasto a tutt'oggi ignorato, ne ho chiesto riscontro alcuni giorni fa.
Come comportarsi è certamente poco chiaro. C'è tanta burocrazia dove, considerata la pericolosità sociale di ciò di cui si parla, se ne potrebbe fare a meno, tanto più che la Legge lo prevede.
Quando e se il Ministero vorrà chiarire farò sapere...
 
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view post Posted on 24/3/2018, 09:15
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Grazie Alfredo per questo tuo intervento che chiarisce la superficialita' con cui vengono date queste risposte .Comunque appare chiaro che le circolari non possono modificare leggi e che forse il soggetto da coinvolgere in questa questione dovrebbe essere il capo della Polizia,responsabile dell'applicazione del combinato art 31 e 38 del T.U.L.P.S in tutto il territorio nazionale. Luciano

Forse dovremmo costituire un gruppo di intenti , magari con la bandiera Miles, e tramite una rappresentanza legale, intervenire su questo argomento.
 
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view post Posted on 24/3/2018, 10:03
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"Forse dovremmo costituire un gruppo di intenti , magari con la bandiera Miles, e tramite una rappresentanza legale, intervenire su questo argomento".

Ho già avuto modo di scrivere su queste pagine, ma non ricordo quando e in quale occasione, che molti anni fa ci fu un certo dott. Arrigoni che fondò una Società con l'intento di creare appunto un tramite tra i collezionisti e le Autorità (in)competenti. La società, che sulla carta doveva raggiungere almeno qualche decina di migliaia di iscritti visto che abbracciava tutti i settori delle armi, fu un flop nonostante che nella quota sociale che, se ben ricordo, era nell'ordine delle 10.000 lire annue fosse compresa anche l'eventuale assistenza legale. E a distanza di anni siamo ancora al punto di allora.
La società si chiamava:
A associazione
N azionale
T iratori
A matori
C ollezionisti
A rmi
Come dicevo tutte le categorie erano rappresentate, cacciatori compresi, ma fu un tentativo inutile perché non si superò mai i 100 iscritti per i primi due anni per poi lentamente sparire! Dunque?

La Legge è Legge, ma è chi la deve far rispettare che se ne lava purtroppo le mani e interpreta ciò che vuole a spese di noi onesti che deteniamo legalmente gli oggetti storici della nostra passione.
L'incongruenza sta anche nel fatto che le repliche mono colpo sono di libera vendita, ma non l'originale al quale ci si è ispirati.
Mi spiace dirlo, ma siamo in Italia.
 
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view post Posted on 25/3/2018, 07:51
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Mi ricordo ,ero iscrito anche io e purtroppo e' finita miseramente. Credo che fosse troppo accentrata e non era nata ancora internet.......
 
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view post Posted on 26/3/2018, 09:08
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Beh, Luciano perché dici troppo accentrata? Se non ricordo male adesioni arrivarono da tutte o quasi le Regioni italiane. Non c'era Internet, è vero ma le riviste TAC e DIANA facevano, allora, il loro dovere di informazione.

Mi sovviene ora che anche un certo Generale tentò con una National Rifles Association nostrana, ma fece la stessa fine della precedente.

Diceva il saggio: ognun del proprio mal pianga sé stesso
 
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view post Posted on 26/3/2018, 19:36
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Intendevo come funzione che a mi avviso era un po troppo per addetta ai lavori. Non si e' mai ,se ricordo bene,avvicinata alle stanze dei bottoni. Non e' che noi saremo piu bravi ma vediamo se ci viene qualche idea innovativa e magari risolutiva.....
 
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view post Posted on 27/3/2018, 09:25
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La stanza dei bottoni, come tu dici, era più vicina che mai. Tra i primi iscritti c'erano infatti un bel po' di avvocati collezionisti così come un paio di magistrati che avrebbero pensato loro a come indirizzarci e muoverci.

Se la cosa avesse attecchito con qualche migliaia di iscritti potevamo far sentire le nostre voci in alto loco. Qualche decina di migliaia di persone con il diritto di voto avrebbero potuto far conoscere le loro esigenze a chi di dovere. Ma chi la fa franca o quasi, sono solo i delinquenti. Per gli onesti è più difficile.

Ma, dato il flop ...

Il sottoscritto ha visto sequestrare a un amico una carabina austriaca Mod. 1854 perché il funzionario della Questura non sapeva se l'arma fosse antica o meno. E a nulla sono valse le rimostranze del legittimo proprietario che, come ultima domanda posta al funzionario incompetente fu: ma lei dove metterebbe la cartuccia? Quello cominciò a rigirare l'arma tra le mani e, naturalmente, non trovò l'apertura dove inserire la cartuccia, ma la risposta fu: gliela sequestro! E così è stato.

Ti risparmio il proseguimento della storia con esborso ad avvocato, udienze ecc. per poi vedersi dopo quasi un anno di tribolamenti restituita l'arma perché non sussisteva nessun reato. Ma intanto l'amico s'era fatto dei debiti per tutte le spese rischiando anche il suo posto di lavoro.

Secondo me di idee innovative non ce ne sono e saremo sempre sul filo del rasoio magari per una sciabola garibaldina. Come del resto è già successo anche per questo obsoleto accessorio.
 
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view post Posted on 27/3/2018, 10:52
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Forse hai ragione tu ma spero vivamente che tu sbagli. Nel frattempo tante cose sono cambiate,la legge sulla responsabilita del magistrato, ma anche il nuovo codice penale che da piu' garanzie al cittadino, vedi la convalida del sequestro che non e' una sola prerogativa della PG. Comunque vedremo.....

Edited by lucianorosso48 - 28/3/2018, 07:17
 
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view post Posted on 27/3/2018, 11:05


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CITAZIONE (Cleombroto @ 27/3/2018, 10:25) 
...... E a nulla sono valse le rimostranze del legittimo proprietario che, come ultima domanda posta al funzionario incompetente fu: ma lei dove metterebbe la cartuccia? Quello cominciò a rigirare l'arma tra le mani e, naturalmente, non trovò l'apertura dove inserire la cartuccia, ma la risposta fu: gliela sequestro! E così è stato.......

una simile colloquio DEVE figurare sul verbale di sequestro.... in tal caso se fossimo in un paese normale il funzionario (minuscolo!!!) DOVREBBE essere inquisito per palese abuso di potere e incapacità, altrettanto palese , di distinguere un'arma da un sopramobile con una richiesta danni milionaria e di sanzioni disciplinari ma ....siamo in un Paese normale????
 
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view post Posted on 27/3/2018, 11:46


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CITAZIONE (157° @ 27/3/2018, 12:05) 
CITAZIONE (Cleombroto @ 27/3/2018, 10:25) 
...... E a nulla sono valse le rimostranze del legittimo proprietario che, come ultima domanda posta al funzionario incompetente fu: ma lei dove metterebbe la cartuccia? Quello cominciò a rigirare l'arma tra le mani e, naturalmente, non trovò l'apertura dove inserire la cartuccia, ma la risposta fu: gliela sequestro! E così è stato.......

una simile colloquio DEVE figurare sul verbale di sequestro.... in tal caso se fossimo in un paese normale il funzionario (minuscolo!!!) DOVREBBE essere inquisito per palese abuso di potere e incapacità, altrettanto palese , di distinguere un'arma da un sopramobile con una richiesta danni milionaria e di sanzioni disciplinari ma ....siamo in un Paese normale????

Costituzione della Repubblica, art. 28:
"I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli anti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili ed amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.".
Ma perché a scuola non si studia più l'Educazione Civica???
Concordo quindi sul fatto che - in ogni verbale che viene firmato anche dal soggetto a cui si riferisce il provvedimento - venga esplicitato cosa ha detto/affermato il funzionario o l'agente che ha steso il verbale medesimo; in questa maniera, se sono state dette delle "puttanate" ne deve risultare evidenza ....
Coraggio, alziamo la testa e reclamiamo i nostri diritti, almeno quando li abbiamo!
Saluti
l'Artigliere
 
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view post Posted on 27/3/2018, 18:24


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basta trovare un collezionista con 4 palle che sia avvocato e che abbia tempo.... una volta condannato un Funzionario gnorante interverranno i sindacati e la legge sarà chiarita.... :woot:
 
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view post Posted on 27/3/2018, 18:47


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CITAZIONE (157° @ 27/3/2018, 19:24) 
basta trovare un collezionista con 4 palle che sia avvocato e che abbia tempo.... una volta condannato un Funzionario gnorante interverranno i sindacati e la legge sarà chiarita.... :woot:

OT: ... veramente io sono collezionista, sono avvocato; quanto alle "biglie" penso di averne a sufficienza .... (almeno così dicono, più o meno...) e quando mi sono voluto mettere di traverso per qualche sopruso patito ce l'ho fatta!
Il vero problema è di mettere "con le spalle al muro" chi sbaglia e andare avanti senza troppe remore, anche se i costi e i tempi della giustizia non sono preventivabili a priori e non tutti se la sentono di mettersi contro chi poi li deve controllare... E' sempre un difficile equilibrio fra "sudditanza" e reclamo dei diritti violati.
Chiedo scusa per l'OT e saluto tutti.
l'Artigliere
 
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