90° Anniversario della Vittoria

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view post Posted on 2/11/2008, 12:20
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Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12


La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.

La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro sessantatre divisioni austroungariche, è finita.

La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Firmato Diaz



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Edited by Fante - 16/12/2008, 14:35
 
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view post Posted on 2/11/2008, 16:27
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La prima delle due grandi tragedie del 1900, finiva per l'Italia il 4 novembre del 1918, con la Vittoria delle Forze Armate e del suo Popolo su quello che da oltre un secolo era considerato, ed era, l'occupante di larga parte del suo territorio. Tutti conosciamo il seguito di questo evento, con le conseguenze positive e negative che saranno in buona parte , causa della seconda e più grave tragedia, ma oggi non è il giorno per discutere di questo.
Oggi è il giorno di ricordare il sacrificio di milioni di giovani che, volontariamente o per costrizione, coscientemente o trascinati senza sapere, con entusiasmo o con paura, furono coinvolti in questo primo grande conflitto mondiale, pagandone le conseguenze sulla propria esistenza e sul proprio corpo.
A loro, anche a distanza di tanti anni, va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine.
Viva l'Italia.
 
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sparviero3
view post Posted on 2/11/2008, 18:01




Penso che la maggior parte dei ragazzi non ci sia andata volentieri. Fu come ben sai una carneficina e le persone trattate come carne da cannone. "Un anno sull' Altipiano" di Emilio Lussu forse rappresenta bene il dramma vissuto tra le trincee da chi non ha avuto altra possibilità che ubbidire ad ordini assurdi. Gli orrori dei gas, il dramma e la tragedia che si abbattè su tanta gioventù è ben rappresenta su un 'altro bel romanzo, quello di Erich Maria Remarque " Niente di nuovo sul fronte occidentale". Ricordo i silenzi di mio nonno e la voglia di non parlare della guerra da lui vissuta quando io da ragazzino con entusiasmo volevo che me ne parlasse, e non capivo il perchè. Fu la nonna a raccontarmi qualche episodio, ma lui mai. Da adulto e quando mio nonno non c'era più, ho attraverso il foglio matricolare ricostruito un pò la sua piccola parte di storia in quella che fu la più grande tragedia moderna dell'umanità. Aveva combattuto come tanti suoi coetani e meno fortunati di lui, ragazzino appena diciottenne, sul Monte Grappa e fatto prigioniero dagli austriaci nell'offensiva di da questi scatenata a metà giugno sul monte Asolone prima dello sfondamento finale italiano di Vittorio Veneto. Molti , tanti di quelli che scamparono all'orrore delle trincee, non tornarono dalla prigionia (100.000 su 600.000) e chi ritornò fu considerato un colpevole per non essere caduto combattendo. Il rientro fu una vera gogna e furono internati in appositi campi in Patria poi infine inviati casa e lasciati soli senza un futuro, senza né arte né parte. Avevavo lasciato il loro entusiasmo, la loro gioventù, la loro allegria, sul Carso, sul Piave, sul Grappa, e tutti i luoghi oggi sacri alla memoria degli italiani. Ho capito solo da grande che non è facile per chi ha vissuto gli orrori della guerra parlarne con disinvoltura, parlare di mostrine, di fucili e quant'altro ricordi la guerra. Bisogna proprio dire grazie a quei ragazzi per tutto quello che in quel periodo hanno fatto per l'Italia e ricordarli sempre, ma come tutti gli avvenimenti alla scomparsa dei protagonisti si perde un pò la memoria ed è forse inevitabile. Non so quanti ragazzi di oggi ricordano o conoscono bene gli avvenimenti di quel periodo e la giornata del 4 novembre. Sono d'accordo con voloavela oggi non è giornata per discutere di questo ma per ricordali e dire grazie, grazie ragazzini del '99 grazie a tutti i combattenti della Grande Guerra,l'Italia vi sarà sempre riconoscente.
 
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view post Posted on 2/11/2008, 20:27
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E' giusto ricordare un evento del genere perchè è stata una immane tragedia per le generazioni di allora. Bisogna festeggiare il IV Novembre senza enfatizzare e senza farlo "perchè si deve" e bisognerebbe farlo allo stesso modo di come l'ha festeggiato chi ha portato a casa la pelle da quelle trincee, guardando al fatto che una guerra era terminata e non alla vittoria che da essa era scaturità. Metà dei soldati che riposa nei tanti cimiteri e ossari della prima guerra mondiale è senza un nome, il mio pensiero va a loro alle loro storie.
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 2/11/2008, 21:30




Onoriamoli perchè vengano per sempre ricordati come esempio e come monito per le generazioni a venire.


Edited by -Milite Ignoto- - 3/11/2008, 11:11
 
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sparviero3
view post Posted on 2/11/2008, 22:16




Milite Ignoto, sono d'accordo con te, ma credo che un'immagine di quei ragazzini in trincea dia più risalto al tuo pensiero che non i Generali della Vittoria...
 
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arturolorioli
view post Posted on 2/11/2008, 23:05




Che peccato tutti questi distinguo ed elucubrazioni ...

Credo che Fante, con grande sensibilità, abbia sintetizzato senza bisogno di aggiungere inutili ulteriori parole tutto quello che c'è da dire sul 4 Novembre ... la Vittoria - con l'ultimo bollettino - ed il suo atroce prezzo - con la foto del Sacrario di Redipuglia.

Lo ringrazio sia per lo splendido spunto di riflessione interiore che ci ha offerto, sia per il modo signorile e discreto che ha scelto di usare.

Edited by arturolorioli - 3/11/2008, 00:50
 
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sparviero3
view post Posted on 3/11/2008, 00:09




CITAZIONE (arturolorioli @ 2/11/2008, 23:05)
Che peccato tutti questi distinguo ed elucubrazioni ...

Credo che Fante, con grande sensibilità, abbia sintetizzato senza bisogno di aggiungere inutili ulteriori parole tutto quello che c'è da dire sul 4 Novembre ... la Vittoria - con l'ultimo bollettino - ed il suo atroce prezzo - con la foto del Sacrario di Redipuglia.

Lo ringrazio sia per lo splendido punto di riflessione interiore che ci ha offerto, sia per il modo signorile e discreto che ha scelto di usare.

non credo che siano elucubrazioni, assolutamente...arturolorioli, una parola che si commenta da se ....ringrazio Fante per aver dato modo di ricordare questa data, gli interventi precedentemente fatti ..
 
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7 replies since 2/11/2008, 12:20   118 views
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