CITAZIONE (-Milite Ignoto- @ 10/11/2008, 18:10)
Questo è l'unico che fino ad ora sono riuscito a trovare e che ha volato nella 239^ Squadriglia, MOVM alla memoria.
SEGANTI Carlo Tenente A.A.r.n.
nato a Venezia il 29 gennaio 1917
morto a Capo Scarenica (Grecia) il 12 luglio 1942
Cielo della Grecia e del Mediterraneo, giugno 1940 - luglio 1942.
Il tenente Carlo Seganti,come Amleto Monterumici, di cui si è discusso a proposito del MC 202 esposto al Smithsonian Air and Space Museum di Washington , è anch'egli un "asso" essendogli stati accreditati cinque abbattimenti. Le notizie raccolte finora non ci aiutano a capire la genesi del motto "
faso tuto mi" all'interno della 239^ squadriglia, o del 102° gruppo o del 5° Stormo di Giuseppe Cenni. Ma la ricerca continua...magari dall'interno dell'A.M.I? Penso però che sia giusto inserire un omaggio anche a questo valoroso e generoso militare morto nella ricerca di un compagno disperso durante un'azione di guerra.
Carlo Seganti nacque a Venezia il 20 gennaio 1917 e poi la famiglia si trasferì a Forlì. Arruolatosi nella Regia Aeronautica, Carlo fu assegnato alle scuole di volo per piloti da caccia, venendo assegnato a fine corso al 2° Gruppo C.T. del 6° Stormo, ma dopo l'inizio della guerra chiese di essere trasferito al 97° Gruppo Bombardamento a Tuffo e, in seguito alla 238a Squadriglia del 101° Gruppo, sempre sugli Ju 87 Stuka. Con il riequipaggiamento del 2° Gruppo con i re 2001, Seganti ottenne di tornare alla sua vecchia unità. Fu impiegato in molte missioni di scorta ai bombardieri che colpivano Malta. Partecipò anche alla Battaglia di Mezzo Giugno, in scorta agli aerosiluranti. Il 12 luglio 1942 tutta la squadriglia (la 358a) partecipò ad un'operazione su Malta, da cui non rientrò un pilota. Il comandante del Gruppo, Col. Quarantotti, organizzò una missione di ricerca con quattro aerei, due dei quali rientrarono subito per inconvenienti tecnici. Gli altri due, pilotati da Quarantotti e da Seganti, non fecero più ritorno. Gli fu concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
La città di Forlì onora la sua memoria con il nome di una via: quella che conduce all'aeroporto.
Notizie più dettagliate per chi ha la fortuna di ritrovare la pubblicazione le può avere consultando: Aitollo Luciana, "Un eroe dimenticato: Carlo Seganti, pluridecorato asso della Regia", in "Ali Tricolori", supplemento ad "Aerei nella Storia" n. 23 2002;
infine la motivazione della M.O.V.M concessagli:
Audacissimo ed eroico combattente dell' aria sempre cercava la lotta ed il combattimento lì dove il nemico era più numeroso ed aggressivo.
Benchè cacciatore, si offriva volontario per un reparto di bombardamento a tuffo nell'intento di colpire più duramente il nemico riuscendo, in ben cinquanta azioni in picchiata, a portare i suoi colpi micidiali su terra e sul mare.
Rientrato nella specialità caccia in immutato ardore combattivo e destinato sul più duro fronte aeromarittimo, sosteneva combattimenti nel corso dei quali abbatteva personal mente 5 avversari e molti altri in collaborazione.
Anima ad esempio dei compagni del suo Gruppo non desisteva dalla lotta nemmeno con l'apparecchio gravemente colpito.
Rientrato da un aspro combattimento, nel corso del quale un suo compagno era caduto in mare, partiva alla sua ricerca, nonostante le avverse condizioni del tempo, ma dal generoso tentativo non faceva ritorno.
Esempio fulgidissimo di eroismo cosciente, di inflessibile volontà di lotta e di sublime spirito di sacrificio.
Cielo della Grecia e del Mediterraneo Giugno 1940-Luglio 1942