In occasione della consegna del brevetto della medaglia commemorativa per la campagna 40-41 di mio padre, il comandante del centro documentale Col. Battistella mi accennò e poi mi confermò tramite il suo ufficio che presso il 132° Rgt. Carri esisteva un carro veloce L3 integro che avrei potuto vedere.
Con lettera chiesi ed ottenni dal comandante del Rgt. Col. Parri l’autorizzazione per visitare il carro ed il museo storico.
Del Col. Parri si può leggere una notevole e completa “Storia dei Carristi e del 32°carri” a questo indirizzo
http://www.paginedidifesa.it/libri/carristi. rtf.
Previo appuntamento, sono andato in visita assieme a mia moglie.
Il Cap. Iovino e il Cap. Spezzamonte ci hanno accompagnati a visitare il museo storico con pazienza, cortesia e competenza, illustrandoci i fatti salienti di questo glorioso Rgt. fino ai giorni nostri, le attività di pubbliche relazioni con i cittadini del territorio e, infine, la visita ai carri storici, compreso il carro L3.
Emozione, anche per me che provengo da altra specialità (artiglieria contraerea missili), vedere questo carro, più piccolo del piccolo che avevo nella mente, perplessità ed ammirazione nel pensare a chi ha affrontato la battaglia con questo vulnerabile mezzo.
Ricordo che questo è il carro che tante emozioni aveva suscitato ad Aviano nell’animo del padre della Sig.ra Malaparte che poi ben descrisse in quell’articolo pubblicato sull’UNUCI e che si può leggere nel topic “V Gruppo Carri Veloci AO”
https://miles.forumcommunity.net/?t=16705665&st=Al congedo, il Cap. Iovino ci ha invitati alla prossima festa del Rgt. e ci ha regalato un bellissimo calendario che contiene una breve ma significativa storia di questo 132° Reggimento Carri. Ne posto solo le facciate esterne ma meriterebbe di essere pubblicato interamente.
Approfitto di questo spazio per ringraziare nuovamente tutti gli Ufficiali sopra menzionati.
È stata un'esperienza intensa anche per mia moglie che non era mai entrata in una caserma, nonostante sia nipote di un valoroso combattente e socio aderente dell’Istituto del Nastro Azzurro.
Al ritorno abbiamo fatto una tappa al Sacrario Militare di Fagarè della Battaglia, dove sono sepolti 5191 soldati noti e 5350 soldati ignoti, caduti nella I guerra mondiale
Facciate esterne del calendario:
Entrata ed interni della caserma "Fratelli De Carli" Cordenons (PN)
Carro L 3
Carro Sherman
Sacrario di Fagarè della Battaglia
