colonna Stamm 26-4-1945

Le notizie che ho potuto ritrovare su questo episodio, grazie anche alla collaborazione dell'autore del volume che contiene le testimonianze sul fatto, sono le seguenti:
1) I militi appartenevano alla G.N.R., divisione Etna (fonte ACTA) .
2) don Enrico Nobile (cappellano della VI brigata garibaldina "Nello" che operava nel novarese) nulla ebbe a che vedere con questa vicenda, come immaginavo. Il sacerdote che tentò una mediazione fu il coadiutore di Verghera, don Dante Colombo (qualcuno fa il nome anche di don Spreafico, parroco di Samarate ma quasi certamente si trattò di don Colombo).
3) E' vero che a Samarate vennero fucilati in nove.
4) Ci sono ampie testimonianze, compresa quella di un giovane che fece la guardia ai prigionieri (non vi erano solo i militi della GNR ma anche tedeschi e altri fasciti).
5) Secondo questa testimonianza, i militi erano tenuti separati dagli altri prigionieri; il giovane testimone racconta di come, nel corso della nottata, abbia chiesto ad uno di loro di dove fosse: "Sono della provincia di Como" (quindi era probabilmente Lino Motta, di Missaglia). Il partigiano gli propose di scappare, perchè in 4/5 ore sarebbe stato a casa, ma il ragazzo rispose: "Dove va il mio comandante vado anche io".
E poi altro. In ogni caso, se ti interessa, ti mando un m.p. con altre informazioni. Ciao, Luk , Buona Pasqua. L

Grandissima!! Apprezzo tantissimo questo tuo ultimo intervento,nell'Etna erano arruolati giovanissimi in parte provenienti dalle FIAMME BIANCHE dall'ultimo campo DVX di Velo d'Astico.Questi giovani nei fronti in cui combatterono si comportarono da veri leoni a guerra ormai irrimediabilmente persa e contro avversari con forze schiaccianti.Nell'ultima difesa sul Po' usarono gli 88 da contraerea contro i carri americani ma poi furono spazzati via dalle preponderanti forze alleate,quei pochi che la scamparono dovettero poi superare i "giorni dell'ira" e molti scomparvero nel nulla.Appena posso posterò dei ritrovamenti che riguardano questi giovani.

Grazie mille Vielle e Buona Pasqua!

LUK

contribuisco con questa lettera di don Spreafico alla federazione nazionale combattenti repubblicani presumibilmente del 1948 che specifica alcune cose:
la soppressione avvenne di notte senza testimoni nè assistenza religiosa.

facendo più attenzione alla soppressione di Maurizi Maurizio, (nella lettera il parroco parla sempre al singolare: fu fucilato, la salma venne ritrovata...) non ho elementi per accomunarla ai nove della contraerea del gruppo Onesti, ma data e luogo corrispondono; forse il Maurizi (classe 1913) fu aggiunto al gruppo dei fucilandi (tutti giovanissimi) o furono effettivamente fucilati assieme? magari Vielle può saperlo.

Roberto

Buongiorno,
Chiedo scusa ma ho visto solo ora la notifica via email.
La zona del gallaratese non è tra quelle che ho approfondito (Valsesia, Ossola, Verbano, Cusio e Novarese) per cui posso darvi solo le seguenti notizie:

Maurizio Maurizi era, per quanto ne so, un sergente maggiore appartenente al I gruppo Caccia della Aeronautica della RSI (credo che il gruppo, con caserma a Gallarate, fosse il famoso “Asso di Bastoni” di Adriano Visconti di Lampugnano ma in materia sono ignorante per cui potrei sbagliarmi).

I fucilati il 27 aprile furono nove ( sei avieri + il loro comandante + altri due repubblicani non avieri); l'esecuzione avvenne verso le nove del mattino, in piazza a Samarate, angolo con via XX settembre, pubblicamente, si dice vi fosse la folla.

Nella testimonianza di un uomo, allora bambino, si conferma che i fucilati furono nove, li vide passare con le mani dietro la nuca. Cinque vennero schierati a destra della piazza e quattro a sinistra.
Un partigiano, nella sua testimonianza, racconta come dopo alcuni giorni dalla fucilazione degli avieri, al cimitero di Samarate venne ucciso un altro fascista – che forse veniva da Gallarate . Venne sepolto e poi esumato e, quando l'hanno trovato, aveva addosso molti soldi (il partigiano parla di AM-lire, cosa abbastanza improbabile); aggiunge poi che forse non era nemmeno stato ucciso sul posto.
Potrebbe essere, anzi, quasi certamente è, il Maurizio Maurizi del documento; da qualche parte lessi che la data della morte fu il 30 aprile.

In un elenco dei “fucilati di Samarate” compaiono quindi tre nomi che nulla hanno a che vedere con gli avieri.
Oltre al Maurizio Maurizi, troviamo un milite dalla G.N.R. VA-609 di Busto Arsizio, Corio Giovanni Alessandro e Cavalieri Mauro di Piacenza.
Quindi due di loro vennero fucilati.
Su alcuni nomi c'è un po' di confusione, infatti in un volume di Macchione, il Maurizi viene indicato tra i fucilati il 27, mentre manca il nome di Cavalieri.

tecnicamente sarebbe stato possibile, 6 biglietti da 100.000 lire (veri o falsi, sarebbe poi stato tutto da vedere ma andremmo fuori tema).
p.s. Ho scritto una scemenza, me ne sono accorta dopo.

Edited by Vielle - 22/6/2018, 14:12

Rettifico, scusa.
Quelle che ho visto io erano da 100, con l'aggiunta di due zeri, e usate dal CLNAI come cambiali nei confronti delle banche per i finanziamenti.
Chiedo scusa.
In effetti impossibile avere in tasca 600.000 lire.
Il dott. Pizzoni dice che una valigia di banconote da 100 lire - il taglio massimo - poteva contenere un milione e duecentomila lire circa.

Edited by Vielle - 22/6/2018, 14:15

Buongiorno,qualcuno volenteroso saprebbe collocarmi all'incirca la posizione della colonna alle porte di Busto nell'attuale carta stradale.
Grazie mille

LUK

Più o meno dove c'è il cerchio rosso.

image host

Grazie mille Canutt,è dove pensavo all'incirca.. Nella foto sotto dovrebbe intravedersi il cimitero sulla sinistra,però l'angolazione mi convince poco,parrebbe esserci una curva
.http://www.museopartigiano.it/museo/idmuseo:1611