RN Incrociatore Gorizia, Chi sono questi marinai?

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view post Posted on 11/5/2010, 22:44
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Ho recentemente trovato su ebay alcune immagini riferite al Gorizia, in particolare un piccolo lotto comprendeva oltre alla nave anche alcune fotografie di marinai. Il lotto era riferito alla nave Gorizia, ma di sicuro non posso affermare che i marinai ritratti appartenessero appunto a questa nave..ricostruire la storia del Gorizia non è certo stato un problema per abbondanza di fonti. Riuscireno a dare un nome e una collocazione ai giovani marinai che ci sorridono dal passato...spero di si, tante volte il Forum ha fatto miracoli e dunque perchè perdere la speranza ?

Un caro saluto a tutti ed un caloroso invito a contribuire a questo puzzle storico

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Incrociatore pesante Goriza
Classe Zara (Zara, Fiume, Pola e Gorizia)
Cantiere OTO Livorno
Impostazione 17 marzo 1930
Varo 28 dicembre 1930
Completamento 23 dicembre 1931
Caratteristiche generali
Dislocamento 13.660 (standard) tonnellate, 14.460 (pieno carico) tonnellate
Lunghezza 182,8 metri
Larghezza 20,6 metri
Pescaggio 7,2 metri
Profondità operativa metri
Propulsione 8 caldaie a tubi d’acqua con surriscaldatori tipo Thornycroft 2 gruppi turboriduttori tipo Parsons 2 eliche a tre pale tipo Scaglia
Potenza:95.000 HP
Velocità 33 nodi
Combustibile 2.350 tonnellate di nafta
Autonomia 5.434 miglia a 16 nodi
Equipaggio 31 ufficiali ed 810 marinai
Sistemi difensivi
Armamento artiglieria:
8 cannoni 203/53 mm
12 cannoni 100/47 mm
4 mitragliere da 40/39 mm
8 mitragliere da 13,2 mm
Nel 1942 il Gorizia ebbe aumentato l’armamento contraereo con sistemazione di mitragliere su piazzole installate lateralmente alla torre numero due.
Corazzatura verticale: 150 mm
orizzontale: 70 mm
torrette : 150 mm
Mezzi aerei 2 Ro.43 con una catapulta del tipo Gagnotto a prua, l’aviorimessa per il ricovero dei due aerei, fu ricavata nella struttura dello scafo immediatamente a proravia della prima torre da 203.
Costo dell’unità 112.700.000 lire

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Gli “Zara” furono tra le migliori realizzazioni della cantieristica italiana a cavallo degli anni ’30, offrendo una elevata velocità abbinata ad una robusta protezione sia come spessore che come estensione. Gli errori commessi con i “Trento” vennero corretti ed il risultato furono quattro splendidi incrociatori dalle caratteristiche marine mai eguagliate da nessuna marina belligerante su naviglio della stessa classe.
Purtroppo nel corso della battaglia di Capo Matapan (29 marzo 1941) ben tre navi della classe, gli incrociatori Zara, Fiume e Pola furono affondate insieme ai cacciatorpediniere della classe Oriani, Alfieri e Carducci.

Dopo un'intensa attività in tempo di pace, all’inizio della seconda guerra mondiale la Gorizia era inquadrato nella Iª Divisione Incrociatori della Iª Squadra di base a Taranto. Nel corso del conflitto prese parte a 20 missioni, incluse quelle di scorta e protezione del traffico nazionale e germanico. Partecipò, tra l'altro, allo scontro di Punta Stilo, alla battaglia di Capo Teulada e alle due battaglie della Sirte.
La sfortunata azione di Matapan distrusse praticamente la Divisione: il superstite Gorizia dovette da allora operare con altre navi in formazione eterogenea.
Il Gorizia il 10 aprile 1943 si trovava a La Maddalena, quando 84 quadrimotori B 17, le famose "fortezze volanti", attaccarono improvvisamente la base, il potente sistema difensivo della base, composto da fortificazioni e batterie antiaeree ed antinave armate dalla 3° Legione Milizia Artiglieria Marittima ed elementi della stessa Regia Marina, non solo non furono in grado di avvistare per tempo l'incursione ma non riuscirono neanche a contrastarla dato che i velivoli operavano ad una quota che, per le difese antiaeree esistenti era irraggiungibili. I B 17 operarono quindi indisturbati e riuscirono ad assestare colpi mortali al Trieste che ripetutamente centrato in più punti non riuscì a sparare neanche un colpo di cannone; alle ore 16,00, constatato il pauroso sbandamento a sinistra il suo comandante Viola, dopo aver riunito il poco personale rimasto ed avergli chiesto un "evviva il Trieste", ordinò l'abbandono della nave che, alle 16,15, dopo essersi capovolta, affondò.
Miglior sorte non toccò al Gorizia che però riuscì a difendersi ed a sparare qualche inutile colpo all'indirizzo dei B 17, anch'esso fu pesantemente centrato dalle bombe ma, grazie alla maggiore resistenza del suo ponte corazzato, pur inclinato a dritta, riuscì a restare a galla. A bordo del Gorizia i morti furono 62, di cui 4 ufficiali e 6 sottufficiali, pochi minuti prima dell'arrivo delle bombe si era staccato dalla fiancata della nave un barcone con 120 marinai che ebbero salva la vita grazie alla amichevole di calcio alla quale erano diretti! Inviato a La Spezia per le necessarie riparazioni alla firma dell'armistizio dell'8 settembre non avendo potuto seguire il resto della squadra navale a Malta fu catturato dai tedeschi ed in seguito danneggiato il 21 giugno 1944 da un gruppo di incursori italo-inglesi. Alla fine della guerra fu ritrovato semiaffondato alla Spezia.

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Passiamo ora ai marinai, i primi due, o meglio a me pare lo stesso soggetto con divisa estiva ed invernale sono ritratti in posa, da studio, la classica foto-tessera. Da rilevare in entrambe le immagini il nastro Regia Marina, privo quindi di indicazioni di un imbarco sul Gorizia

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Questa immagine ritrae due marinai sotto il telone di protezione, questo particolare fa propendere per una foto anteguerra, in tempo di ostilità infatti il telone non veniva steso per impedire che intralciasse il brandeggio delle armi e l'azione dei pezzi AA. I nastri sul cappello non sono leggibili e la modesta porzione di nave visualizzata non consente di identificarla.

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Questa immagine ritrae un marinaio con l'elmo calzato nei pressi di un pezzo contraereo da 20 mm. Nessuna indicazione particolare a parte che anche il Gorizia era dotato di simili complessi.

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L'ultima immagine porta la scritta Ospedale Militare di Massa 24 aprile 1942, vi compaiono militari di varie armi, il soggetto accosciato in basso potrebbe essere il medesimo delle due foto da studio. La data non dice molto, perlomeno riguardo al Gorizia che verrà colpito alla Maddalena nel 1943.

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E' possibile che le foto non abbiano alcuna relazione tra loro e che provengano da fonti differenti e siano state raggruppate per dare loro un valore maggiore (peraltro ad onor del vero devo dire che la cifra che ho sborsato per il tutto è veramente modesta, e anche questo mi fa pensare bene). Spero che con il vostro aiuto riusciremo a dare un nome a questi volti...devo confessare che questi giovani sorridenti e felici mi hanno molto intristito pensando alla sorte forse subita, mi intristisce anche che la memoria storica e familiare di uomini che hanno servito la Patria vada all'incanto come al mercato delle vacche dopo che parenti immemori se ne sono disfatti o dopo che in solitudine qualche anziano, un giorno marinaio che sorrideva alla vita, abbia chiuso i propri giorni e le sue cose care, i suoi ricordi di gioventù siano divenuti fastidi di cui disfarsi, meglio se ricavandone due soldi.

E' anche per rendere onore a questi ragazzi e a tutti quelli che la guerra ha inghiottito che spero di dare loro un nome... con o senza nome avranno comunque il rispetto di tutti noi e una preghiera..magari quella che recitavano la sera a poppavia dei loro battelli.

:http://img233.imageshack.us/img
 
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view post Posted on 12/5/2010, 20:04
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Invito tutti i frequentatori del Forum a darmi una mano a chiarire la strana vicenda delle foto dei marinai prese su ebay insieme con altre della nave..qualcuno li conosce?....è possibile che fossero membri dell'equipaggio, vi prego di darmi una mano per dare un nome e una collocazione a questi ragazzi!

Scusate l'insistenza, non è mio costume, grazie giacomo
 
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dimonios
view post Posted on 13/5/2010, 16:18




Salve Giacomo,
il tuo tentativo di restituire un'identità a questi marinai è lodevole così come è meritevole la tua idea di preservare dall'oblio dei tempi il ricordo di questi ragazzi. E' però impresa ardua se non impossibile ricondurre ad un risultato identificativo questa ricerca, a meno che (botta di c...) non vengano riconosciuti da un parente...
Circa la probabilità che si tratti di un lotto omogeneo nutro forti dubbi, soffermandosi un poco sulle foto ed analizzandole un po di più, si notano incongruenze. La terza immagine, quella dei due marinai, ritrae, in realtà lo stesso marinaio fotografato in due diversi periodi, infatti una foto lo ritrae in divisa estiva l'altra in invernale, ma ciò che è fondamentale è la scritta sul nastrino, qualora la foto fosse precedente il 1941, questo doveva avere la scritta "R.N.Gorizia" se invece successivo, quella di "Squadra Navale". Poi, i marinai ripresi a bordo di unità navali, non mi sembrano essere le stesse persone delle foto precedenti. L'indizio delle mitragliere per inquadrare l'unità come Gorizia, è ininfluente in quanto queste erano montate su tutte (o quasi) le unità navali della R.M.
Ad ogni buon conto più tardi posterò qualche oggettino risalente al Gorizia e per chi avesse il piacere di leggersi un mio articolo apparso sul numero di marzo 2010 del "Notiziario dei Marinai", posto il link della versione online della rivista ufficiale dell'ANMI, cliccate su "Il cielo si oscurò da Oriente" ed ingrandite con lo zoom l'articolo

www.marinaiditalia.com/public/uploads/2010_03_som.pdf

A presto
dimonios
 
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view post Posted on 13/5/2010, 18:17
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Ho letto l'articolo e l'ho trovato molto toccante, apprendere dalla viva voce dei protagonisti gli eventi della IIGM diventa, purtroppo, sempre più raro.

Sulla disomogeneità del lotto anch'io avevo espresso dei dubbi che trovano la tua autorevole conferma...speriamo nella botta di c...

Un caro saluto giacomo
 
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3 replies since 11/5/2010, 22:44   3037 views
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