Ho trovato su un noto sito d’aste una bella foto del capitano di un mercantile, il Calino, affiancato come era d’uso in tempo di guerra da un militare. Ho mostrato la foto a mio padre che tra stupore e un po’ di commozione ha riconosciuto il comandante come il Capitano Salvatore Donato, un amico di famiglia di mio nonno Giacomo. Incuriosito e desideroso di saperne di più ho contattato il venditore e ho chiesto a lui notizie. Le foto erano state scattate dal padre ufficiale di macchina della nave. Grazie a lui sono riuscito ad acquisire numerose altre immagini della nave e del suo equipaggio. Contemporaneamente ho cercato quante più notizie possibili sulla nave, ne è emersa una storia interessante anche se comune a tante navi mercantili durante la IIGM: un durissimo lavoro su mari percorsi sopra e sotto la superficie da naviglio ostile, con l’incubo costante degli aerei avversari, navigando su un mare infestato da campi minati sempre più numerosi. Proprio su una mina si spezzerà la svelta carena della Calino, un’altra bella nave mercantile finita ai pesci, altri uomini sacrificati in un conflitto già perso. E' una storia prevalentemente fotografica, perchè ho ritenuto giusto condividere con voi l'emozione di poter collegare tante immagini, tanti visi ad una vicenda narrata.
L'immagine di cui parlo sopra in cui compaiono il Comandante Salvatore Donato e il responsabile militare Reginaldo Scarpa
Un'altra immagine della plancia comando con il Capitano Donato e altri Ufficiali
Mn Calino
Cantiere CRDA Monfalcone impostata 1 febbraio 1939 varata 12 agosto 1939 consegnata 26 maggio 1940
Stazza lorda: 5.186 tonnellate
Lunghezza: 117 metri
Larghezza: 16 metri
Propulsione: 2 Motori Sulzer 4.950 HP albero, due eliche
Velocità massima = 18 nodi
I potenti Diesel Sulzer della Calino in una bella immagine della sala macchine
La Calino in navigazione in convoglio
Entrata in servizio nella primavera del 1940 con la società di navigazione Adriatica, Il 10 ottobre 1940 la Calino viene requisita dalla Regia Marina a Venezia per essere impiegata come trasporto. Trasferita a Napoli parte nel novembre per la prima missione di guerra in convoglio per Tripoli Bengasi e Tobruk. A bordo della Calino, come su tutte le altre navi requisite, l'equipaggio era in parte civile, per la conduzione della navigazione ed in parte militare per l'uso degli armamenti bellici e per le istruzioni in codice nella navigazione in convoglio.
Effettua missioni sia sulla rotta per la Libia che verso l’Albania e le isole Egee
Il 27 novembre 1942 in uscita da Taranto entra in collisione con la nave trasporto aerei Giuseppe Miraglia riportando modeste avarie ad un'elica.
Effettua alcuni viaggi sulla rotta per la Tunisia. Partita da Biserta il 9 gennaio 1943, la notte del 10 si trova in convoglio con il piroscafo Ankara scortate dai cacciatorpediniere Gioberti, Granatiere e Pigafetta quando alle ore 05,30 urta una mina ancorata al largo di Punta Campanella. La gravità dei danni subiti porta all’abbandono della nave che affonda alle 11,30 in 42° 32' N - 14° 10' E.
Nel disastro perdono la vita cinque marinai e altri restano feriti
La Mn Calino
La Calino in bacino di carenaggio, probabilmente dopo la collisione con la Regia Nave Miraglia
Ufficiali della Calino e della Regia Marina a Valona il 13 aprile 1941 XIX (come da nota a retro foto)
Uomini dell'equipaggio della Calino. da notare la presenza di marinai militari in divisa
L'ufficiale di macchina della Calino, in secondo piano e un ufficiale della Regia Marina. Sullo Sfondo il Regio Dragamine RD 25 trattato su altro topic
Saluti giacomo