Parecchio tempo fa acquistai il volumetto della Osprey dedicato alla Guerra di Spagna, tra i vari bozzetti rimasi colpito da uno che raffigurava un ufficiale canadese del servizio sanitario repubblicano. Le mie ricerche su internet mi fecero scoprire un personaggio straordinario, il dottor Norman Bethune.
Recentemente sono riuscito a reperire presso una biblioteca antiquaria “Il bisturi e la spada – La storia di Norman Bethune” di Sydney Gordon – Ted Allan, pubblicato da Feltrinelli nel 1969, allo scopo di di approfondire la magnifica storia di questo grande medico e fiero militante. Per coloro che non lo conoscessero e desiderassero conoscerne di più rimando alla biografia di Wikipedia, abbastanza curata
http://it.wikipedia.org/wiki/Norman_Bethune)
Ma limitiamoci al periodo “spagnolo “di Bethune.
Giunto in Spagna nel novembre 1936 incontrò a Barcellona Duran Jorda capo del Reparto Trasfusione Sangue dell’Esercito Repubblicano Spagnolo e in accordo con lui si recò a Madrid dove in boulevard Principe de Vergara organizzò la collaborazione del “Socorro Rojo” un servizio trasfusionale che forniva sangue agli ospedali della città. Realizzò inoltre, primo nel mondo, delle unità mobili per poter trasfondere i soldati feriti in prossimità delle linee.
Nel febbraio del 1937 si trovava ad Almeria con l’intento di raggiungere con una unità mobile la città assediata di Malaga, lungo la strada fu testimone della tragedia dell’esodo da Malaga. Il suo autista Hazen Sise fece molte fotografie alla colonna dei profughi che lungo la strada Malaga Almeria erano stati attaccati da forze aeree italiane e tedesche e cannoneggiati dal mare dall’incrociatore Almirante Cervera e Canaris.
Dal racconto di Bethune commentato delle fotografie di Sise venne realizzato un opuscolo di propaganda in inglese e spagnolo: 'The Crime on the Road: Málaga-Almería' – “El Crimen de la carretera Málaga-Almería”. Il canadese era diventato un eccellente testimone dei crimini dei falangisti e su consiglio di Carlos Contreras venne inviato negli USA e in Canada per tenere conferenze, promuovere l’opuscolo e il film "Spanish heart”.
Sono rimasto stupito dalla divergenza delle varie fonti su quanto accaduto realmente sulla strada Malaga Almeria, alcuni sostengono un deliberato attacco da parte delle forze aeree italo – tedesche sulla colonna inerme, altri sostengono un’azione dei nazionalisti limitata a interdire alle forze repubblicane la fuga da Malaga. Dalle relazioni navali risulta che gli incrociatori effettuarono cannoneggiamenti contro la strada costiera contro forze repubblicane. Le voci non sono univoche, ma credo non sia da porre in dubbio che venne usata la mano pesante dopo la conquista di Malaga se anche Farinacci, certo non un cuor di colomba se ne lamentò con Mussolini.
Come al solito sottopongo agli amici lo spunto per la discussione (in particolare al documentatissimo e preparatissimo mirco) che accadde in realtà sulla “carretera Málaga-Almería”?
Un cordiale saluto giacomo
Il Dott. Bethune mentre esegue una trasfusione, assistito da Henning Sorensen, su un ferito spagnolo
Hazel Sise a bordo del furgone trasfusionale, in mezzo ai profughi