Nave Saetta

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view post Posted on 1/1/2010, 12:29
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Recentemente ho acquisito un certo numero di cartoline d'epoca riferite ad unità da guerra italiane della I e II GM.
Sinceramente non so se la cosa interessa, se il posto giusto dove postarle sia qui o sulla camera delle foto d'epoca..comunque ci provo..ho raccolto notizie relative alla nave sui siti Wikipedia, Trentoincina e su quello della MM, ne ho tratto un breve sunto. se la cosa interessa ho pronti anche gli altri, se è solo una rottura non avete che da dirlo.
Le navi di cui ho la scansione delle cartoline e su cui ho raccolto notizie sono
Saetta - Irrequieto - Ostro - Generale Achille Papa - Audace - Borea - Aquilone
Ultima nota la foto superiore è la mia, quella sotto è tratta da Wikipedia e ritrae la nave in vista posteriore.

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Cacciatorpediniere Saetta.
Classe: Freccia
Cantiere di costruzione: Cantieri del Tirreno - Riva Trigoso
Varato nel 1932
Sigla di identificazione: SA Motto: scocca e colpisci
Note operative: Appartenente alla classe Freccia/Folgore. Partecipò agli scontri
di Punta Stilo e Capo Teulada. Scortò un convoglio il 21/2/1941 da Tripoli di
cui faceva parte il piroscafo tedesco Menes, che venne silurato dal sommergibile
Regent, ma riuscì a rimorchiarlo a Tripoli. Scortò il 1/5/1941 il piroscafo
Leverkusen che venne silurato dal sommergibile Upholder (o colpito da una mina),
lo rimorchiò, ma venne silurato ancora e affondò. Scortò i piroscafi Milano e
Aventino nell’agosto 1942, attaccati dall’aviazione inglese, che ripararono in
Grecia e riuscirono ad arrivare a Bengasi. Scortò il 17/8/1942 la motonave Bixio
carica di prigionieri inglesi che venne silurata dal sommergibile Turbulent, con
molte vittime, ma riuscì a rimorchiarla a Navarino. Svolse due rimorchi veloci
del sm Millelire per trasporto carburante. Tentò nel 1943 il rimorchio della
torpediniera Lince e della motonave tedesca Ankara. Il 3/2/1943 dopo che la
motonave Uragano era stata colpita da una mina, saltò anch’esso su una mina
spezzandosi in due e affondando all'istante.
Dettagli della sorte: Il 3/2/1943 mentre correva in soccorso della motonave
Uragano, colpita da una mina, saltò anch’esso su una mina spezzandosi in due e
affondando in meno di un minuto. Morirono 170 uomini del Saetta e 114
dell’Uragano, che affondò tre ore dopo. I comandanti delle due navi ebbero la
Medaglia d'Oro.
Caratteristiche della classe Freccia:
Tipo : Cacciatorpediniere
Dislocamento (tonnellate): 1890 (1690 c.normale)
Lunghezza (metri): 96,2
Profondità (metri): 4,3
Larghezza (metri): 9,7
Potenza (cavalli vapore): 44000
Armamento principale: 4 x 120/50
Armamento secondario: 2 x 40/39
Siluri : 6
Equipaggio: 156
Velocità (nodi): 38
Tutte le unità della classe Freccia:
Dardo – Freccia – Saetta - Strale


Saluti e Auguri giacomo
 
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dimonios
view post Posted on 1/1/2010, 20:51




Ottimo ed istruttivo lavoro lancieri novara, complimenti.
Ti chiederei di continuare con la pubblicazione di queste "schede navali".
Attendo le altre puntate...

dimonios
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 2/1/2010, 19:21




CITAZIONE
Ottimo ed istruttivo lavoro lancieri novara, complimenti.

Concordo pienamente, visto che ci siamo non sarebbe opportuno creare una scheda importante, come per i fregi ecc.ecc., per raggruppare così tutte le navi in un unica discussione???
Così, rimanendo sempre in testa alle discussioni di questa stanza non c'è il rischio che tutti i messaggi che inserisce Giacomo con le varie navi vadano a finire chissà dove.
Una sorta di almanacco navale informatico.
Che ne pensate??
 
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dimonios
view post Posted on 2/1/2010, 21:38




Io pensa che l'idea sia buona. Anche se un almanacco navale comporterebbe una grossa, grossissima mole di lavoro...

Dimonios
 
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livevita
view post Posted on 27/4/2010, 03:12




non me lo aspettavo proprio che dopo tanti anni ho potuto far vedere a mio padre 93enne come e dove è morto suo fratello.mio zio era a bordo del saetta quando scoppiò x una mina vagante.poveri ragazzi,morti x la patria.mio padre all epoca era nel sommergibile SETTEMBRINI.grazie x le foto.
 
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view post Posted on 27/4/2010, 09:33


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E tu Ettorre onor di pianto avrai
ove fia santo e lacrimato il sangue per la patria versato
e finchè il sol rispenderà sulle sciagure umane.

Onore anche a Tuo Padre
 
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view post Posted on 28/4/2010, 10:29
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Lievita sono contento di avere portato un modestissimo contributo asd onorare la memoria di Tuo Zio e a commuovere Tuo Padre..Onore ad entrambe, Se credi di aggiungere una fato dello zio con due note biografiche farai cosa gradita a tutti..in realtà il mio sogno sarebbe di integrare delle fredde schede tecniche con i ricordi e le testimonianze o le immagini dei protagonisti o di chi mantiene viva la loro Memoria, un grazie per il tuo contributo, che mi ha commosso e ancor più grazie se vorrai integrare la scheda con un post che ci racconti di tuo Zio e del Tuo Papà.

Un caloroso saluto giacomo
 
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view post Posted on 28/4/2010, 11:58


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Un giorno dovremmo aprire una discussione sul pudore di questi eroi nel raccontare la loro vicende.
Io spesso, con la scusa ( e già questo dice tutto ) di documentarmi su ferite di guerra o malaria e TBC interrrogo questi Vecchi ( non anziani, Vecchi) sui loro trascorsi militari. Vengono fuori storie incredibili , raccontate a volte difronte a figli stupefatti, increduli di storie mai sentite prima.
Ho conosciuto reduci di Giarabub ( pensate cantava "colonnello non voglio pane" e solo io l'ho riconosciuta, i figli pensavano che era la filastrocca inventata da un rincoglionito ), un naufrago del Pola, il mitragiere di un s79 che bombardò gibilterra. Avrei voglia di tempestarli di domande ma poi mi fermo perchè mi sento come un ragazzino petulante che gioca con quela che fu una tragedia.


Certo che mene scappano di errori di ortografia,. Povera Suor Dionisia
 
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view post Posted on 30/4/2010, 14:56
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Sono d'accordo in pieno col collega cap. med.

Ho acquisito una splendida cartolina del caccia Freccia, capoclasse del Saetta e un bel volume sui caccia italiani: I Cacciatorpediniere Italiani 1900-1971 – Ufficio Storico Della Marina Militare – Roma 1971. Unendo le due cose ne è uscita una nuova scheda, spero gradevole.
Rinnovo l'invito a livevita a pubblicare foto e testimonianze dello zio per integrare la scheda del Saetta. un saluto giacomo

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Attività Operativa Ct Freccia

Freccia (2°) Cantieri Navali del Tirreno – Riva Trigoso
Impostazione 20 febbraio 1929, varo 3 agosto 1930, consegnata 21 ottobre 1931

Fu unità caposquadriglia della 7° Squadriglia Ct della 1° Squadra della quale seguì l’attività addestrativa e le crociere in acque nazionali; compì con la squadriglia qualche puntata alle Baleari, Algeri e Tripoli (1932) e una missione a Palma di Majorca, con l’incrociatore Bolzano per ricuperare e trasportare a Napoli le salme di sei membri dell’equipaggio della nave Barletta (giugno 1937).
Nel periodo di tempo 1935-37 il Freccia fu unità capo flottiglia Ct della 1° Squadra.
Durante la Guerra Civile di Spagna, e precisamente nell’estate 1937, effettuò due crociere nel Mediterraneo Occidentale per la repressione del contrabbando di guerra e il 14 agosto intercettò un piroscafo contrabbandiere segnalato dal controspionaggio.
Verso la fine del 1937 fu inviato in breve missione in Mar Rosso.
Nel 1938 fu per breve tempo caposquadriglia dell’8° squadriglia Ct costituita con unità della seconda serie della classe; tornò quindi a riprendere il proprio posto al comando della 7° Squadriglia.
Nella primavera del 1939 partecipò alle operazioni in Albania e, nell’estate successiva, effettuò una crociera in acque iberiche toccando le Baleari e Valencia.
Durante il conflitto 1940-45 rimase con la 1° Squadra per alcuni mesi per poi passare con l’intera squadriglia alle dipendenze del Dipartimento di Napoli, incorporato nel Gruppo Ct di scorta.
L’attività bellica si compendia in 165 missioni delle quali 92 di scorta, 7 per intercettazione unità avversarie, 5 cacce antisom ed una decina di missioni di vario genere oltre ai trasferimenti. Nel disimpegnare tale attività l’unità percorse oltre 68.000 miglia operando prevalentemente nel Mediterraneo centrale per la protezione del traffico da e per l’Africa Settentrionale; dopo la conquista della Grecia fu attivo anche sulle rotte fra i porti ellenici e quelli della Cirenaica.
Fra gli avvenimenti bellici degni di menzione si annovera la sua partecipazione alla Battaglia di Punta Stilo con lancio di 5 siluri contro incrociatori britannici; durante l’azione un’avaria in macchina l’obbligò a disimpegnarsi ed a rientrare a Messina.
La sua assistenza al traffico convogliato fu sempre molto attiva e la sua reazione agli attacchi subacquei ed aerei risultò efficace.
Mentre non si hanno sicuri elementi circa i successi ottenuti contro i sommergibili avversari, il suo fuoco contraereo conseguì, in diverse riprese, pratici risultati.
Nella notte sull’8 agosto 1943 un bombardamento aereo sul porto di Genova, ove l’unità si trovava ormeggiata, produsse gravi avarie con incontenibili infiltrazioni d’acqua, che ne provocarono l’affondamento. I tentativi di recupero, benché iniziati, non furono proseguiti per l’evolversi della situazione bellica.
 
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