Enrico Martini detto Mauri

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mirco s.
view post Posted on 22/4/2010, 16:54




Un comandante partigiano, influente presso gli anglo-americani, faceva comodo...visto la piega che prendevano gli eventi.
 
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ghirghi
view post Posted on 22/4/2010, 16:56




Certo che ha ragione Kanister! Mah! Chissà! Forse la condivisa paura del colore scarlatto .....Come potrò mai saperlo, io! Se ne sono fatte talmente tante di ipotesi..........

Non credo tu possa trovare molto in giro. Anche i suoi collaboratori più stretti hanno sempre dichiarato di non saperne nulla!
 
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micky.38
view post Posted on 23/4/2010, 15:49




Cito testualmente da "Fascismo, afascismo, Resisstenza nel Cuneese" di Mario Giovana:

"...infine, il caso
più vistoso di incongruenze resistenziali, quello inerente il maggiore di Stato
maggiore in servizio effettivo Enrico Martini Mauri.
Questo caso ha rilevanza speciale, perchè il Mauri fu il promotore ed il
comandante delle Divisioni Autonome delle Langhe e del Monferrato e gli
venne assegnata una medaglia d’oro al V.M. L’intero percorso dell’avventura
del maggiore è intanto costellato da pacchiani errori tattici ed irresponsabili
azioni propagandistiche; a cominciare dalla rovinosa difesa su posizioni
precostituite della Valle del Casotto, nel marzo del 1944, per arrivare
all’occupazione della città di Alba, nell’autunno di quello stesso anno, occupazione
effettuata contro le disposizioni del Comando Regionale e contro
il parere del comando della formazione Garibaldi che operava nella zona
(e con l’aggiunta di personali assicurazioni del Martini al Vescovo della
diocesi che la difesa del centro sarebbe stata condotta fino all’estremo sacrificio,
quando era palese che i partigiani non avrebbero potuto se non accennare
sensatamente nulla più di una breve resistenza di fronte ad un attacco
in forze: e, infatti, i comandi di Salò concentrarono sufficienti unità
per ridurre la tenuta degli occupanti a poche ore di fuoco e riconquistare
la città: conseguendo così l’unico, scontato successo - salutato con clamore
dalla stampa fascista - delle truppe repubblichine nel periodo).
Le disposizioni del centro di comando degli Autonomi era andate pressoché
costantemente in controtendenza a quelle del CLN piemontese e del
comando unitario regionale, compresa la disposizione emanata dalla centrale
maurina per la creazione presso i suoi comandi di Delegazioni Civili -
mere proiezioni dei comandi militari – in sostanziale contrapposizione alle
Giunte popolari da eleggere nei comuni liberati. A mezzo secolo dal fatto,
uno storico serio ed addestrato quale Emilio Gentile (non un cultore di
economicamente lucrose incursioni editoriali a detrimento della Resistenza
alla stregua di quelle operate dal giornalista Giampaolo Pansa) ha scoperto
negli archivi tedeschi le prove che l’Enrico Martini Mauri, catturato
(?) dai tedeschi durante un rastrellamento, barattò la propria liberazione con l’impegno a non recare loro alcun disturbo. Il che, in linguaggio da
codice penale di guerra, si configura come alto tradimento. Enrico Martini
Mauri perirà in un non ben definito incidente aereo (dopo che, in epoca
precedente, era incappato in un controllo doganale alla frontiera elvetica
mentre, in compagnia di un esponente dell’amministrazione della DC,
tentava di esportare clandestinamente 50 milioni di lire. Cifra astronomica,
all’epoca: tuttavia, delle eventuali e prevedibili conseguenze di tanta infrazione
non verrà reso pubblico alcunché). Al tirare delle somme, in ogni
modo, una figura non limpida, sia nel ruolo di capo di unità di resistenti
(le cui magagne, ovviamente, non intaccano minimamente onestà di intenti,
coerenza e valore di comportamenti di singoli comandanti e di combattenti
delle formazioni Autonome prese in considerazione. E ce ne furono
di ottimi), sia nella posteriore qualità di cittadino. depositario di un
blasone che sembra essere stato tutt’altro che degnamente rappresentato.
e va in ogni caso indagato nei suoi risvolti concreti, mentre si tende a non
portarne alla luce le ombre quanto mai dense.
Rintuzzare appropriatamente l’ondata revisionista che si abbatte sulla
storia della Resistenza non significa unicamente opporre ai detrattori - nostalgici
postfascisti o di conio di una destra mascherata - le irrefutabili ragioni
e le carte testimoniali di un fenomeno di lotta popolare che ha riscattato
il Paese dalla vergogna fascista e spalancato le porte alla democrazia:
significa anche mettere le attenzioni e la riflessione critica al servizio di verità
che concernono la Resistenza medesima e che non possono godere di
coperture per remore di parte, né essere taciute per cattivi pudori dai quali
finiscono di prendere corpo facili equiparazioni tra la menzogna antistorica
ed il suo contrario. Si potrebbe incominciare proprio da una realtà resistenziale
così massiccia ed onorevole quale quella Cuneese per fare chiarezza
dove sussistono oscurità ed equivoci cui ovviare."

Ora, a parte la citazione sull'incidente aereo, che mi sembra oltremodo forzata e capziosa, non conoscevo l'episodio dei 50 milioni... L'affermazione dello scrittore me la potete confutare o meno voi: risponde al vero che dopo la sua "fuga" Mauri "non arrecò disturbo" ai tedeschi? A me pare di no, ma voi ne sapete sicuramente di più.
 
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sonsincero
view post Posted on 23/4/2010, 17:03




Solo un commento da lettore: diffido parecchio di chi, raccontando qualcosa in un testo (quindi non nelle chiacchiere da bar...), tira in ballo episodi che nulla hanno a che fare con i fatti del racconto. Ci sono persone che non commettono crimini per un periodo, poi terminano la loro esistenza da disonesti. Come (per fortuna) ce ne sono altre che fanno il contrario. Il fatto che Mauri sia stato fermato, ben dopo la guerra, nel tentativo di esportare denaro non vedo cosa c'entri con ciò che ha fatto durante la resistenza (poco bello, oltretutto, che non se ne riportino estremi documentali...): mi pare un modo per gettare cattiva luce su di un personaggio, più che un'analisi storica dei fatti accaduti.

Interessante invece la domanda che pone Micky.38: risulta che abbia effettivamente cessato attacchi o operazioni contro i tedeschi?
Sonsincero
 
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mirco s.
view post Posted on 23/4/2010, 17:31




Questo no......le formazioni "Autonome" continuarono ad operare, anche perchè una desistenza totale sarebbe stata vista con sospetto, le "AZIONI" comunque, non furono mai, ne prima ne dopo eclatanti, se si esclude la "presa di Alba" la guerriglia potrebbe definirsi "difensiva" di un territorio "Langhe" difficilmente "rastrellabile".

Le formazioni "Autonome" non organizzarono ne G.A.P. ne S.A.P. e non diedero il via a "esperimenti" di autogestione come ad es. la vicina " Repubblica dell' alto Monferrato"

Già ai tempi G.L. e Garibaldi si lamentavano della "gestione" della guerra partigiana da parte di " Adolfo" come veniva chiamato Mauri.
 
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view post Posted on 23/4/2010, 17:45
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Non vorrei dar l'impressione di voler avere l'esclusiva a denigrare Mauri, però mi piacerebbe che quel signore, oltre a dire che sono emersi documenti, li esibisse anche. Però se i misteri che trova lui sono come quelli della caduta dell'aereo direi che non ci fa una gran bella figura.

Dispiace dirlo, però mi piacerebbe sapere questo scrittore quale tessera ha nel portafoglio (domanda rettorica, non occorre risposta, basta l'accenno a Pansa) per dimostrare così tanto livore per una persona che ha fatto sicuramente la sua parte, solo sotto un colore meno acceso (secondo alcuni).

Circa i 50 milioni è vero che fu fermato, però ci fu anche una spiegazione ufficiale che ora non ricordo, ma questi fatti dopo il 1945 non mi interessano.

Concordo pienamente invece circa la condotta bellica, come ho già detto prima, però non la faccio risalire a motivazioni politiche, ma solo alla pochezza della preparazione bellica dei nostri ufficiali, specie quelli dello stato maggiore: più si saliva in grado e meno istruzione militare c'era.

Per rispondere ad entrambi non mi risulta che dopo la "fuga" ci sia stato un cambiamento nella condotta della guerriglia, che continuò come prima, anche perchè se così non fosse stato gli inglesi avrebbero tagliato i rifornimenti.
 
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ghirghi
view post Posted on 23/4/2010, 17:48




Io voglio partire sempre da prove inconfutabili. Leggo sempre con interesse tutto quello che via, via, si scrive, ma aspetto sempre le prove incontrovertibili.

Nel brano presentato sono esposti fatti realmente accaduti e su quelli non si discute.

Per quanto concerne la fuga, invece, non mi basta leggere quanto genericamente descritto. Sono stati trovati dei documenti in un archivio tedesco? Sarà bene che siano esibiti.
Credo, poi, che nessuno onestamente possa asserire che dopo quella fuga le attività delle Divisioni autonome si siano ridotte. No. Questo nessuno lo può credere.

Non ho nessuna notizia riguardante i 50 milioni “pescati” alla frontiera. Quella, eventualmente, potrebbe, se vera, rappresentare la coda della vicenda.
La testa io la vedrei, invece, dalla spartizione di quel fantomatico tesoro della IV Armata, avvenuta, sempre secondo quanto si vocifera, in Provincia di Cuneo, all’indomani dell’otto settembre 1943. E qui, campa cavallo, che…


 
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micky.38
view post Posted on 23/4/2010, 17:59




Ragazzi, non volevo, con il testo postato, prendere una posizione o dare per buone affermazioni non comprovate da documenti, volevo solo mettere a disposizione quanto emerge mano mano che scavo...

In ogni caso, adesso si è aperta una pista, e su quella mi fiondo! Mi metto a caccia di Gentile e dei suoi documenti, anzi, CI mettiamo, che ne dite?

Un piccolo OT: L'altro giorno mi hanno fatto ascoltare una canzone a tema "resistenziale" di un complesso emiliano pseudo Alcolico-irlandese (come li definisco io) che in genere non mi sono mai piaciuti. Questa canzone, però, mi è piaciuta parecchio: ho trovato che condensa in poche righe la Resistenza, o quello che io credo/spero che sia stata. Poi, scavando, ho letto chi l'ha scritta, e ho capito perchè: nientepopòdimenoche Italo Calvino... Non si finisce mai di Imparare...

O ragazza dalle guance di pesca
o ragazza dalle guance d'aurora
io spero che a narrarti riesca
la mia vita all'eta` che tu hai ora.

Coprifuoco, la truppa tedesca
la citta` dominava, siam pronti:
chi non vuole chinare la testa
con noi prenda la strada dei monti.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
oltre il ponte ch'e` in mano nemica
vedevam l'altra riva, la vita
tutto il bene del mondo oltre il ponte.

Tutto il male avevamo di fronte
tutto il bene avevamo nel cuore
a vent'anni la vita e` oltre il ponte
oltre il fuoco comincia l'amore.

Silenziosa sugli aghi di pino
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l'oscura montagna.

La speranza era nostra compagna
a assaltar caposaldi nemici
conquistandoci l'armi in battaglia
scalzi e laceri eppure felici.

Avevamo vent'anni...

Non e` detto che fossimo santi
l'eroismo non e` sovrumano
corri, abbassati, dai corri avanti!
ogni passo che fai non e` vano.

Vedevamo a portata di mano
oltre il tronco il cespuglio il canneto
l'avvenire di un giorno piu' umano
e piu' giusto piu' libero e lieto.

Avevamo vent'anni...

Ormai tutti han famiglia hanno figli
che non sanno la storia di ieri
io son solo e passeggio fra i tigli
con te cara che allora non c'eri.

E vorrei che quei nostri pensieri
quelle nostre speranze di allora
rivivessero in quel che tu speri
o ragazza color dell'aurora.

Avevamo vent'anni...
 
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view post Posted on 23/4/2010, 18:05
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ciao Ghirghi, dovrei cercare dove lo avevo letto, non ne ho tenuto memoria in quanto come ho detto non mi interessa ciò che è avvenuto dopo il 1945, comunque il fatto dei cinquanta milioni mi pare fosse collegato ad una attività che Martini aveva messo in piedi dopo il suo ritiro dall'esercito per non rinnovare il giuramento di fedeltà. E siamo già bene avanti negli anni, sicuramente oltre il 1960, quindi puoi escludere che si trattasse di un compenso postumo per il comportamento tenuto in guerra.

Circa il tesoro della IV armata qualcosa si è perso per strada, però la maggior parte fu utilizzata per finanziare la guerra partigiana, almeno quella di una parte. Ed ho l'impressione che chi continua a pescare nel torbido sia la parte che non ricevette finanziamenti.
Prova a dare un'occhiata a quella tesi che tu sai.

Se parliamo invece di tesori scomparsi un altro dubbio resta sulla fine della "Cassa" della Divisione S.Marco: se ne trovano tracce sino alla cattura (si fa par dire, in quanto un ufficiale ne ricevette una parte in compenso per la consegna) da parte di una formazione partigiana e poi più niente.

 
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ghirghi
view post Posted on 23/4/2010, 18:18




Ciao, Kanister. Non voglio pescar nel torbido, anche se ho fatto parte di quelle formazioni che non hanno "beccato" niente. :shifty:

Soltanto, visto che anche quelli erano denari pubblici, perchè non si è mai dato uno straccio di contabilità?
Immagino, poi, che il tesoro della S.Marco si sia imparentato con il tesoro di Dongo! Perlomeno, mi sembra abbastanza probabile, no?!

Micky, bellissima! Sono un fan di Italo Calvino! su che aria si canta?
 
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view post Posted on 23/4/2010, 18:23
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Ringrazio micky.38 per la splendida poesia-canzone di Italo Calvino che non conoscevo.
Calvino era cugino primo del secondo marito di mia madre, e più volte avrei avuto occasione di conoscerlo, ma allora i miei interessi erano più prosaici e meno culturali, e quando cominciai a desiderare di incontrarlo era ormai troppo tardi.
 
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micky.38
view post Posted on 23/4/2010, 18:46




La canzone la potete sentire qui (spero che il link funzioni): www.youtube.com/watch?v=7-Kfr57Zhy0

Di storie, non molto verificabili, su "tesori" catturati e non consegnati se ne sono sentite parecchie, in tutte le regioni coinvolte nella guerra partigiana. Di verificabili finora ne ho trovata una, dagli svolti abbastanza spassosi... Durante la "rotolata" a valle, il 23 aprile 1945, una distaccamento Garibaldino in cui militava l'amico Luciano (quello del Mauser della foto sotto i portici) incappò in una colonna tedesca che si ritirava attraverso il paese, attaccandola all'uscita. Dopo lo scontro, abbastanza cruento, in uno dei pochi camion della colonna fu ritrovato un grosso rotolo di banconote da Mille, in parte semibruciacchiato. Non dando importanza alla cosa, credendolo fatto di denaro falso, il malcapitato e i suoi compagni pensarono bene di scaldarsi durante il turno di guardia usando buona parte del rotolo per accendere un focherello... Quando alla mattina il commissario giunse sul... luogo del delitto, fra una "madonna" e l'altra poco mancò che Luciano e i suoi finissero... in Svizzera (eufemismo che mi pare usasse anche da voi) per sabotaggio! Il sollievo per la mancata punizione fu pesantemente intaccato dalla costernazione nell'apprendere che i soldi erano invece buonissimi, fra le risa di quelli che ne avevano tenuto "qualcuno" per ricordo....
 
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mirco s.
view post Posted on 23/4/2010, 18:47




CITAZIONE (ghirghi @ 23/4/2010, 19:18)
Ciao, Kanister. Non voglio pescar nel torbido, anche se ho fatto parte di quelle formazioni che non hanno "beccato" niente. :shifty:

Soltanto, visto che anche quelli erano denari pubblici, perchè non si è mai dato uno straccio di contabilità?
Immagino, poi, che il tesoro della S.Marco si sia imparentato con il tesoro di Dongo! Perlomeno, mi sembra abbastanza probabile, no?!

Micky, bellissima! Sono un fan di Italo Calvino! su che aria si canta?

Modena cyti ramblers "oltre il ponte" vai su YouTube......ti commuoverai....

Si ritrovare quei documenti sarebbe un colpaccio davvero interessante....hai delle tracce !!
 
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ghirghi
view post Posted on 23/4/2010, 19:40




Vi ringrazio! Proprio non la conoscevo! Si, Micky, la vera Resistenza è questa!

Però, da una semplice domanda di Radagast, guarda dove siamo andati a parare!

 
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view post Posted on 23/4/2010, 19:58
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CITAZIONE (ghirghi @ 23/4/2010, 20:40)
Però, da una semplice domanda di Radagast, guarda dove siamo andati a parare!

Certo, ogni volta si comincia un discorso e non si sa dove si arriva: come siamo dispersivi!

CITAZIONE (ghirghi @ 23/4/2010, 19:18)
Ciao, Kanister. Non voglio pescar nel torbido, anche se ho fatto parte di quelle formazioni che non hanno "beccato" niente. :shifty:

Mentre scrivevo mi auguravo di non creare dubbi del genere, non pensavo per niente a te quando parlavo di pescare nel torbido, però devi ammettere che la parte che non ha ricevuto niente è quella che insiste.
Circa il rendiconto ho letto da qualche parte che è stato fornito alle autorità, però non credo sia mai stato reso pubblico.
 
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91 replies since 21/4/2010, 11:46   3333 views
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