91 Alla faccia di chi ne parla male

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view post Posted on 10/4/2011, 14:11
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Ieri 9/aprile
Rosata di otto colpi a 100mt. calibro 7,35 Carcano con 91/38 CAVALLERIA !

[IMG][/IMG]

Eccolo il gioiellino!

[IMG][/IMG]

Munizioni ricaricate palla Hornady bossolo PVI.
Ciao Fabrizio

Edited by 91ts - 22/11/2014, 17:30
 
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view post Posted on 10/4/2011, 17:47
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Tenedo conto che hai usato un "cavalleria" e hai sparato a 100 mt., credo che di più non potevi chiedere.
Complimenti "ottimissima" rosata...
 
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view post Posted on 10/4/2011, 19:33
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Visto la distanza e l'arma sicuramente non è merito solo di quest'ultima.... complimenti!!!
Ciao
Roberto
 
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savoiacarcano
view post Posted on 10/4/2011, 19:59




CITAZIONE (91ts @ 10/4/2011, 15:11) 
Ieri 9/aprile
Rosata di otto colpi a 100mt. calibro 7,35 Carcano con 91/38 CAVALLERIA !

(IMG:http://img822.imageshack.us/img822/2065/dsc3663t.jpg)

Eccolo il gioiellino!

(IMG:http://img819.imageshack.us/img819/5396/241005010.jpg)

Munizioni ricaricate palla Hornady bossolo PVI.
Ciao Fabrizio

Veramente un ottimo risultato, peccato per quel 8 ed il 9 in basso strappati .......comunque è un altro esempio di quanto io ed altri appassionati continuiamo a sostenere, ovvero che il nostro 91, quando in ottime condizioni e propriamente caricato, non ha nulla da invidiare ad armi ben più blasonate !!! Se non fosse per quegli organi di mira "da battaglia" <_< ne vedremmo delle belle. Ancora complimenti a Fabrizio per il suo bel Cavalleria e per il risultato.
 
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view post Posted on 11/4/2011, 17:20
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Il '91, come giustamente osserva Savoia Carcano, era un'arma più che decente, la fama di inaffidabilità e carenze tecniche derivano, a mio avviso, dalla necessità di scaricare su oggetti inanimati responsabilità da attribuirsi a persone in carne ed ossa.
Le armi italiane nel secondo conflitto non furono in assoluto le più scadenti, scadente fu invece la gestione politica e militare delle esigenze "vitali" italiche.
Oltre a non essere malaccio le nostre armi avrebbero potuto essere notevolmente migliorate sia attingendo all'italico ingegno sia dando un colpo d'occhio in giro e cogliendo il meglio delle realizzazioni straniere.
Il '91/38 per esempio si sarebbe giovato in modo sostanziale di un caricatore tipo Mauser e di un calibro balisticamente più significativo...il 7,35 venne adottato e poi ripudiato per ragioni di standardizzazione, il caricatore Mauser, montato sulle armi tipo '91 realizzate a Terni per conto del Giappone non venne mia proposti per i nostri schioppi.
Più che di una carenza tecnico scientifica si trattò, a mio avviso, di indolenza e di limiti finanziari.

Cari saluti giacomo
 
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view post Posted on 11/4/2011, 20:48
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Sono andato a cercare un episodio di "Mail Call" su YouTube dedicato alla sfida fra l'Enfield e lo Springfield a ricarica manuale. Interessante confronto, tanto più che poi si è animato quando il tiratore americano, il mitico R. Lee Ermey, ha rimpiazzato il M1903 statunitense con il Garand...E ha vinto la sfida!

Mi domando perché il programma abbia esaurito le puntate senza parlare del '91...Dato che è stato proprio "Full Metal Jacket" a rivelare all'umanità il ruolo di questo fucile nell'assassinio Kennedy, la cosa mi pare strana e in un certo senso mi delude.
 
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savoiacarcano
view post Posted on 11/4/2011, 21:49




CITAZIONE (Barba elettrica @ 11/4/2011, 21:48) 
Sono andato a cercare un episodio di "Mail Call" su YouTube dedicato alla sfida fra l'Enfield e lo Springfield a ricarica manuale. Interessante confronto, tanto più che poi si è animato quando il tiratore americano, il mitico R. Lee Ermey, ha rimpiazzato il M1903 statunitense con il Garand...E ha vinto la sfida!

Mi domando perché il programma abbia esaurito le puntate senza parlare del '91...Dato che è stato proprio "Full Metal Jacket" a rivelare all'umanità il ruolo di questo fucile nell'assassinio Kennedy, la cosa mi pare strana e in un certo senso mi delude.

Bisogna essere realistici, come può un appassionato britannico o americano interessarsi al vecchio 91, essenziale e da capire, quando per le mani ha macchine da tiro quali il P17, il 1903, il Garand. Il nostro 91 all'estero non ha mai goduto di eccelsa fama, sia a causa della difficoltà nel mirare con i rustici sistemi di cui è dotato sia a causa di un munizionamento di surplus assolutamente inadatto al tiro di precisione, per non parlare poi delle cartucce ricaricate con palle del diametro di .264 millesimi di pollice. Anche quì da noi per anni sono circolate leggende metropolitane sulla scarsa precisione e robustezza del 91. Per fortuna piano piano le cose stanno migliorando, gli appassionati del nostro ferraccio stanno continuamente crescendo e non solo quì in Italia; vorrei citare un'affermazione di un collezionista americano che su un forum statunitense aveva invitato gli altri collezionisti ad acquistare i nostri 91 (che da loro circolano in quantità ed a prezzi vantaggiosi) quale forma di investimento in considerazione del lievitare dei prezzi di tali ordinanze. Molto hanno fatto i vari Richard Obbs e Riepe che con le loro ricerche hanno contribuito a far conoscere ed apprezzare il Carcano. Prima o poi qualcuno in Europa si deciderà a produrre palle spitzer in 6,5 del peso e diametro appropriato per far cantare adeguatamente il 91 ed allora si che avremo modo di poter spremere tutte le qualità balistiche di cui sono dotati arma e munizione. Un saluto. Alessandro

CITAZIONE (lancieri novara 5 @ 11/4/2011, 18:20) 
Il '91, come giustamente osserva Savoia Carcano, era un'arma più che decente, la fama di inaffidabilità e carenze tecniche derivano, a mio avviso, dalla necessità di scaricare su oggetti inanimati responsabilità da attribuirsi a persone in carne ed ossa.
Le armi italiane nel secondo conflitto non furono in assoluto le più scadenti, scadente fu invece la gestione politica e militare delle esigenze "vitali" italiche.
Oltre a non essere malaccio le nostre armi avrebbero potuto essere notevolmente migliorate sia attingendo all'italico ingegno sia dando un colpo d'occhio in giro e cogliendo il meglio delle realizzazioni straniere.
Il '91/38 per esempio si sarebbe giovato in modo sostanziale di un caricatore tipo Mauser e di un calibro balisticamente più significativo...il 7,35 venne adottato e poi ripudiato per ragioni di standardizzazione, il caricatore Mauser, montato sulle armi tipo '91 realizzate a Terni per conto del Giappone non venne mia proposti per i nostri schioppi.
Più che di una carenza tecnico scientifica si trattò, a mio avviso, di indolenza e di limiti finanziari.

Cari saluti giacomo

Ha ragione Giacomo ma non fu indolenza ma solo limiti finanziari; venne data la precedenza alle spese per sostenere la produzione di navi da battaglia e aeromobili da combattimento. Fondamentalmente tutti sappiamo che il nostro Paese all'entrata nel conflitto non era affatto disprezzabile in termini di armamenti, il problema venne poi con il logoramento del materiale bellico che un apparato industriale piuttosto arretrato non fu in grado di rimpiazzare. Un saluto. Alessandro
 
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view post Posted on 11/4/2011, 22:35
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Le cartucce che ho adoperato.

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view post Posted on 12/4/2011, 18:12
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Mi permetto di dissentire garbatamente da Savoia Carcano, i quattrini erano pochi, ma furono spesi in modo criminale!!
Prendiamo per l'appunto la Regia Marina e la Regia Aviazioni alle cui esigenze venne sacrificato buona parte del budget disponibile:
le unità necessarie al tipo di guerra che si delineava ormai da anni erano il naviglio di scorta per il traffico di rifornimento..solo a guerra inoltrata e dopo immani perdite entrarono in funzione le corvette classe Gabbiano, le prime con reali capacita antiaeree e antisom, in attesa del loro arrivo cacciatorpedinieri di squadra e vecchi tre pipe vennero gettati nel calderone e sacrificati..
Avevamo 120 sommergibili..roba da paura..pochi mesi di guerra e perdite spaventose!!!.. i battelli erano tanti, ma addestramento e sviluppo tecnologico stavano messi male. Molto fu speso per le corazzate che diedero risultati estremamente deludenti,,ma portaerei o anche solo protocolli di interoperatività con l'aeronautica... nisba!!!
L'aeronautica, sovrastimata per gli eccellenti risultati agonistici e per le spettacolari crociere era messa male: aerei sorpassati, poco armati e dotati di scarsa potenza..sarebbe bastato produrre su licenza i motori tedeschi con cilindri in linea..ma si arrivò tardissimo ad avere buoni caccia sufficientemente armati..
Anche i danari spesi per l'armamento leggero difettarono di un rapporto qualità prezzo prima degli acquisti: la Breda 30, arma del tutto modesta, costa un botto con tutte le complesse lavorazioni dal pieno, molto più efficienti ed economiche le ceche ZB 30 e cloni (il più celebre è il BREN)..
In definitiva quello che intendo affermare è che, a parità di spesa o forse risparmiando, ci saremmo potuti presentare alla dannata guerra, se proprio la si doveva fare, con fanti, marinai ed aviatori attrezzati in modo più degno della grande nazione che era nei disegni di essere. I mali di allora sono purtroppo quelli di oggi: sprechi, favoritismi, corruzione, provincialismo industriale..
Ovviamente questa è una mia analisi, come tutti i punti di vista è opinabile...
Un caro saluto giacomo
 
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view post Posted on 12/4/2011, 19:26


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Mi complimento sia per l'ottimo fucile che per la precisa rosata che sicuramente parte da una buona arma per passare però per un tiratore notevole, Ti posso assicurare che se dovessi tirare io (anche quando andavo con frequenza decorosa al poligono) i risultati sarebbero siruametne inferiori.
 
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savoiacarcano
view post Posted on 12/4/2011, 22:25




CITAZIONE (lancieri novara 5 @ 12/4/2011, 19:12) 
Mi permetto di dissentire garbatamente da Savoia Carcano, i quattrini erano pochi, ma furono spesi in modo criminale!!
Prendiamo per l'appunto la Regia Marina e la Regia Aviazioni alle cui esigenze venne sacrificato buona parte del budget disponibile:
le unità necessarie al tipo di guerra che si delineava ormai da anni erano il naviglio di scorta per il traffico di rifornimento..solo a guerra inoltrata e dopo immani perdite entrarono in funzione le corvette classe Gabbiano, le prime con reali capacita antiaeree e antisom, in attesa del loro arrivo cacciatorpedinieri di squadra e vecchi tre pipe vennero gettati nel calderone e sacrificati..
Avevamo 120 sommergibili..roba da paura..pochi mesi di guerra e perdite spaventose!!!.. i battelli erano tanti, ma addestramento e sviluppo tecnologico stavano messi male. Molto fu speso per le corazzate che diedero risultati estremamente deludenti,,ma portaerei o anche solo protocolli di interoperatività con l'aeronautica... nisba!!!
L'aeronautica, sovrastimata per gli eccellenti risultati agonistici e per le spettacolari crociere era messa male: aerei sorpassati, poco armati e dotati di scarsa potenza..sarebbe bastato produrre su licenza i motori tedeschi con cilindri in linea..ma si arrivò tardissimo ad avere buoni caccia sufficientemente armati..
Anche i danari spesi per l'armamento leggero difettarono di un rapporto qualità prezzo prima degli acquisti: la Breda 30, arma del tutto modesta, costa un botto con tutte le complesse lavorazioni dal pieno, molto più efficienti ed economiche le ceche ZB 30 e cloni (il più celebre è il BREN)..
In definitiva quello che intendo affermare è che, a parità di spesa o forse risparmiando, ci saremmo potuti presentare alla dannata guerra, se proprio la si doveva fare, con fanti, marinai ed aviatori attrezzati in modo più degno della grande nazione che era nei disegni di essere. I mali di allora sono purtroppo quelli di oggi: sprechi, favoritismi, corruzione, provincialismo industriale..
Ovviamente questa è una mia analisi, come tutti i punti di vista è opinabile...
Un caro saluto giacomo

Ciao Giacomo, concordo con te. Diciamo che il materiale bellico era stato studiato per un conflitto da sostenere ai confini poichè i nemici naturali erano quelli dietro alle Alpi. L'aver voluto utilizzare questo materiale in giro per il mondo, in teatri operativi assai diversi da quello per cui era stato progettato, ed aggiungo in fretta e furia e senza dare la possibilità di adeguarlo alle nuove esigenze, ha causato le brutte figure che ben tutti conosciamo. Un saluto. Alessandro

CITAZIONE (91ts @ 11/4/2011, 23:35) 

Ciao Fabrizio, le palle sono quelle della Hornady da 128 grani ?
Posso chiederti di dirmi (anche con MP) che polvere hai usato ? Grazie. Alessandro
 
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Maxentius
view post Posted on 30/4/2011, 19:03




Complimenti Fabrizio,
oggi ho provato il mio 91/41 e devo dire che sono molto soddisfatto, non è sicuramente inferiore al K31 che ho provato l'ultima volta.
Ieri leggendo su un forum tedesco parlavano cosi male dei 91, che non ho resistito a rispondergli per le rime!
Hai proprio ragione: "alla faccia di chi ne parla male"

Saluti
Franco
 
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view post Posted on 30/4/2011, 19:59
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Ciao Franco.
va detto comunque che 91 in ottime condizioni se ne trovano raramente , pertanto quelli che tirano diritto sono rari .
Poi c'e' il fatto delle cartucce non appropiate , e il giudizio per chi non lo ama per quello che e' e' un giudizio scontato.
Ma debbo dirti che anche in Germania ultimamente stanno rivalutando il nostro Carcano , se non altro sui prezzi ....
In questi giorni un amico collezionista di K98 che conosce molto bene il mercato tedesco , ha comperato una coppia di 91 in 8X57 appunto in Germania , e questi se li son fatti pagare non poco oltre tutto ho l'impressione che abbiano capito chiaramente il valore dei punzoni "4UT"................. insomma anche lì il Carcano , Tira!
Ciao Fabrizio
 
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view post Posted on 30/4/2011, 20:18
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Concordo con Giacomo per la completa analisi che ha fatto. Forse il '91 (secondo me ormai obsoleto e parecchio indietro rispetto alle altre armi in circolazione alla soglia della seconda guerra mondiale) era l'ultimo dei problemi. Problemi già evidenziati da Giacomo. Ti sei però scordato dei "fantastici" mezzi corazzati che avevamo a disposizione..penso che solo entrare dentro una di quelle scatolette avrebbe giustificato la richiesta di una medaglia d'oro al valor militare per il coraggio dimostrato! (salvo solo il semovente 75/18 e derivati...).
Secondo me le uniche armi leggere veramente al passo con i tempi erano il MAB 38 e la Beretta 34 e 35 (secondo me la pistola militare per eccellenza di quel periodo ).
Sparare con il '91 è comunque divertente (anche se i sistemi di mira sono a dir poco grezzi) e, come abbiamo visto, può dare anche belle soddisfazioni. Complimenti per la rosata.
Andrea
 
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Maxentius
view post Posted on 1/5/2011, 09:55




QUOTE (91ts @ 30/4/2011, 20:59) 
Ciao Franco.
va detto comunque che 91 in ottime condizioni se ne trovano raramente , pertanto quelli che tirano diritto sono rari .
Poi c'e' il fatto delle cartucce non appropiate , e il giudizio per chi non lo ama per quello che e' e' un giudizio scontato.
Ma debbo dirti che anche in Germania ultimamente stanno rivalutando il nostro Carcano , se non altro sui prezzi ....
In questi giorni un amico collezionista di K98 che conosce molto bene il mercato tedesco , ha comperato una coppia di 91 in 8X57 appunto in Germania , e questi se li son fatti pagare non poco oltre tutto ho l'impressione che abbiano capito chiaramente il valore dei punzoni "4UT"................. insomma anche lì il Carcano , Tira!
Ciao Fabrizio

Ciao Fabrizio.
Se ho capito bene allora, un 91 in ottime condizioni con le cartucce giuste, non dovrebbe essere inferiori agli altri fucili.
Ti faccio questa domanda perchè qui da me in Svizzera, appena parlo di 91 storciano il naso.
Per quanto riguarda i punzoni "4UT" questo mi dimostra che appunto essendoci quei marchi per i tedeschi vale di piu', dato che erano
destinati ai loro reparti. O mi sbaglio.
Ciao Franco
 
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34 replies since 10/4/2011, 14:11   7160 views
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