| Mi permetto di dissentire garbatamente da Savoia Carcano, i quattrini erano pochi, ma furono spesi in modo criminale!! Prendiamo per l'appunto la Regia Marina e la Regia Aviazioni alle cui esigenze venne sacrificato buona parte del budget disponibile: le unità necessarie al tipo di guerra che si delineava ormai da anni erano il naviglio di scorta per il traffico di rifornimento..solo a guerra inoltrata e dopo immani perdite entrarono in funzione le corvette classe Gabbiano, le prime con reali capacita antiaeree e antisom, in attesa del loro arrivo cacciatorpedinieri di squadra e vecchi tre pipe vennero gettati nel calderone e sacrificati.. Avevamo 120 sommergibili..roba da paura..pochi mesi di guerra e perdite spaventose!!!.. i battelli erano tanti, ma addestramento e sviluppo tecnologico stavano messi male. Molto fu speso per le corazzate che diedero risultati estremamente deludenti,,ma portaerei o anche solo protocolli di interoperatività con l'aeronautica... nisba!!! L'aeronautica, sovrastimata per gli eccellenti risultati agonistici e per le spettacolari crociere era messa male: aerei sorpassati, poco armati e dotati di scarsa potenza..sarebbe bastato produrre su licenza i motori tedeschi con cilindri in linea..ma si arrivò tardissimo ad avere buoni caccia sufficientemente armati.. Anche i danari spesi per l'armamento leggero difettarono di un rapporto qualità prezzo prima degli acquisti: la Breda 30, arma del tutto modesta, costa un botto con tutte le complesse lavorazioni dal pieno, molto più efficienti ed economiche le ceche ZB 30 e cloni (il più celebre è il BREN).. In definitiva quello che intendo affermare è che, a parità di spesa o forse risparmiando, ci saremmo potuti presentare alla dannata guerra, se proprio la si doveva fare, con fanti, marinai ed aviatori attrezzati in modo più degno della grande nazione che era nei disegni di essere. I mali di allora sono purtroppo quelli di oggi: sprechi, favoritismi, corruzione, provincialismo industriale.. Ovviamente questa è una mia analisi, come tutti i punti di vista è opinabile... Un caro saluto giacomo
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