Essendo nato a Sampierdarena come me Antonio Cantore non poteva non incuriosirmi e ovviamente attrarmi la torpediniera che porta il suo nome e che appartiene alla classe generali, già presentata con la RN Papa. Cantore fu un uomo di valore e capacità indiscusse anche se si mormora che i suoi uomini non lo adorassero a causa della sua inflessibilità..ancor più si è sussurrato che il proiettile che lo stroncò mentre ispezionava il frante uscisse dalla canna di un '91 e non di un fucile austriaco....Per limitarci allo scopo che ci eravamo prefissi limitiamoci alla torpediniera che del generale Cantore porta il nome.
R.N. Torpediniera Cantore
Cantiere Odero Genova – Sestri Impostazione 1919 Varo 1921 Completamento 1921
Dislocamento a pieno carico: 890 tonnellate
Dimensioni:
Lunghezza: 73,2 metri
Larghezza: 7,3 metri
Immersione: 3 metri
Apparato motore: 4 caldaie 2 turbine 2 eliche
Potenza: 16.000 HP
Velocità 30 nodi
Combustibile 180 tonnellate di nafta
Autonomia 2.000 miglia a 14 nodi
Armamento:
3 pezzi da 102/45 mm.
2 pezzi da 76/40 mm.
4 tubi lanciasiluri da 450 mm.
mine
Equipaggio 105
Costituiva una classe, di 6 unità, assieme alle gemelle Generale Antonino Cascino, Generale Antonio Chinotto, Generale Carlo Montanari, Generale Achille Papa e Generale Marcello Prestinari.
Derivante dalle unità della classe Rosolino Pilo con miglioramenti di assetto e stabilità. Nel 1929 venne classificato torpediniera. Nel 1936 imbarcò attrezzature per il dragaggio in corsa.
Attività
Fino all’aprile 1923 fu alle dipendenze del Dipartimento della Spezia e disimpegnò modesta attività addestrativa nel Tirreno. Entrò quindi a far parte della Forza Navale del Mediterraneo (2° Gruppo Ct) iniziando così l’attività di squadra che fu integrata da una crociera a Tripoli e porti della Cirenaica nonché da missioni nelle acque greche durante la crisi di Corfù.
Nel 1924 effettuò un collegamento con Tobruk; nel 1925 toccò, insieme con la 9° Squadriglia Ct, le maggiori isole del Dodecanneso proseguendo poi per Giaffa e Alessandria e rientrando via Tobruk a Taranto nel gennaio 1926.
Alla fine del 1926 fu inviato a Tripoli quale stazionario rientrando in acque metropolitane nel gennaio successivo per essere assegnato alla 1° Squadra (2° Squadriglia Ct). Dislocato nuovamente a Tripoli nell’estate del 1927, nel marzo 1928 fu trasferito alla 2° Squadra (6° Squadriglia CT) con la quale effettuò una crociera in acque greche nell’estate successiva..
Del gennaio 1929 alla primavera 1930 rimase fermo a Taranto aggregato al 9° Gruppo di riserva. Trasferito a La Spezia, dove fece parte delle riserve divisionali della 1° Squadra e successivamente assegnato alla 3° Squadriglia torpediniere, il Cantore fu frequentemente impegnato a Livorno per i corsi di tiro e lanciodegli allievi dell’Accademia. All’inizio del 1936 venne inviato in Mar Rosso, alle dipendenze di quel Comando Superiore Navale, dove operò per alcuni mesi: fece ritorno a Taranto nell’ottobre. Negli anni che precedettero l’entrata in guerra dell’Italia fece parte della 3° Squadriglia torpediniere dipartimentali di Taranto rimanendo praticamente inattivo in questa base e a Messina per più di due anni: nel 1939 fu distaccato a Napoli e venne intensamente impiegato per servizi e missioni con le isole vicine.
L’attività bellica della torpediniera ebbe inizio dopo il 10 giugno 1940 con servizi di scorta nel Basso Adriatico. La Cantore partecipò poi attivamente all’occupazione di isole dalmate durante il conflitto con la Jugoslavia e ad azioni contro formazioni e postazioni di ribelli. I servizi di scorta furono successivamente espletati anche in acque greche e dell’Africa Settentrionale e fra queste e i porti metropolitani.
L’unità andò perduta il 22 agosto 1942, lungo le rotte costiere Bendasi – Tobruk, spezzata in due tronconi da una mina, fino a quel momento aveva effettuato 210 missioni di guerra, metà delle quali di scorta, percorrendo circa 49000 miglia
Un caro saluto giacomo
LA REGIA MARINA - Dalle origini al 1946
