FINE DI UN'EPOCA

Apprendo che le SSAA aereonautiche hanno autorizzato l'uso dell'ombrello da parte del personale in servizio e in uniforme.

http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&es....43287494,d.bGE

Mi guardo bene dal commentare. In effetti è una grande novità per chi da decenni è abituato a ripararsi dalle intemperie camminando rasente ai muri sotto i cornicioni. Allego il link della circolare esplicativa che mi pare abbastanza divertente. Non è materiale riservato.

Ciao
Al

Francamente vedere un militare con l' ombrello mi fa un po' strano...

L’indifferenza alle condimeteo è un tratto distintivo dei soldati d’ogni esercito e d’ogni epoca. Cito alcune delle frasi in merito che mi vengono in mente:

- Il fante del “Nembo” è impermeabile;
- Il carrista non è solubile;
- “noi siamo quelli che partono anche se piove” (Jahier);
- Non esiste cattivo tempo ma cattivo equipaggiamento (Baden Powell);
- Ma dove vai con questo tempo ? (moglie di Alvise Contarini, al suddetto che partiva alle cinque per Novegro, sotto il diluvio);
- Ma portati almeno un ombrello (come sopra);
- …

E’ anche vero che la natura non sempre è benigna con i militari. Tutti sanno che piovve a lungo la notte prima di Waterloo; lo stesso successe prima del D-Day; in tempi più recenti, “Genova Cavalleria” nell’esercitazione “Bright Star ’99” si beccò un acquazzone di dimensioni bibliche mentre bivaccava senza tende in pieno Sahara. Dove probabilmente piove ogni dieci anni…

Ci sono effettivamente occasioni operative nelle quali un ombrellino “di colore nero, con montatura metallica argentata o nera, fodero ed impugnatura di colore nero” eccetera una sua utilità ce l’avrebbe, e farebbe anche la sua figura. L’ esercito britannico, da sempre all’avanguardia, ci offre esempi storici illuminanti anche se forse non regolamentari: è noto che a Waterloo il generale Sir Thomas Picton girava con l’ombrello, e ad Arnhem tutti ricordano che il Maggiore Tathan Warter portava un ombrello in combattimento.

Per contro, nell’esercito italiano molti comandanti proibiscono anche l’ uso del cappuccio delle giacche a vento.

Per finire, occorre anche considerare che a girare senza ombrello sotto l’acqua più che marziali si rischia di apparire “gente strana, eccentrica e da compatire” (la fonte viene sempre dalla mia famiglia). Direi che lo stile e la marzialità di un soldato è materia complessa che prescinde dall’accessorio.

Per tutte le suesposte ragioni chiudo queste mie riflessioni guardandomi bene, anche questa volta, dal dare un giudizio. Certo l' Aereonautica, come in tante altre occasioni, ha fatto prevalere il senso pratico e la cura per il personale.

Ciao
Al