GARIBALDINI

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view post Posted on 22/12/2018, 16:31
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Quando nel 1914 la Francia entrò in guerra e l’Italia era ancora neutrale migliaia di italiani residenti in quella Repubblica per questioni di lavoro chiesero di combattere a fianco delle truppe francesi. Ma non furono solo i residenti a chiedere l’arruolamento perché già a fine luglio anche dall’Italia una moltitudine incontrollata di volontari, in massima parte mazziniani e socialisti, varcava la frontiera e chiedeva l’arruolamento volontario pronti a sacrificare la vita per la sorella d’oltralpe.

Dopo varie peripezie il Governo francese il 3 settembre autorizzò l’organizzazione a Lione di «Volontari Italiani garibaldini» al comando di Peppino Garibaldi, nipote del grande Giuseppe, con il grado di tenente colonnello. Questa unità fu immessa nella Legione Straniera della quale si costituì il 4° Reggimento di marcia con la proibizione di indossare la camicia rossa, ma che i garibaldini, alcuni reduci dalle guerre risorgimentali e arrivarti clandestinamente dall’Italia in più di mille, la portarono lo stesso sotto l’uniforme d’ordinanza.

Terminato il ciclo di addestramento il 17 dicembre vi fu la partenza per il fronte delle Argonne dove i volontari rimasero fino a gennaio del ’15 partecipando a tutti i combattimenti di quel periodo lasciando sul campo centinaia di morti. Tra questi vi erano anche i tenenti Costante e Bruno Garibaldi, nipoti del nizzardo.
Con l’entrata in guerra dell’Italia molti di loro lasciarono quelle fila e rientrarono in Patria per continuare la guerra a fianco del Regio Esercito anche perché il Governo francese sciolse il reggimento dei volontari autorizzando a restare solo coloro che volevano battersi ancora sotto le insegne repubblicane.

A conflitto terminato la Francia non si dimenticò di quei garibaldini e fece pervenire loro la Medaglia commemorativa di quel conflitto istituita il 23 giugno 1920, ma con una barretta speciale con la dicitura: «ENGAGÈ VOLONTAIRE».

GARIBARGONN1GARIBARGONNE27bis-bandiera-I-Etranger


Tra quei volontari accorsi in Francia nel ’14 c’era anche questo personaggio che, reduce dalle Patrie Battaglie, a 70 anni si mise ancora in gioco coerente fino alla fine con le proprie idee che nel 1925 ricevette l’insegna in questione.

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view post Posted on 24/12/2018, 09:21


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Molto interessante non la conoscevo questa barretta data ai volontari italiani.
Grazie
 
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view post Posted on 24/12/2018, 10:04
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La barretta era riservata non solo agli italiani, ma a tutti coloro che si offrirono volontari.

Buone Feste.
 
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view post Posted on 24/12/2018, 14:02


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Innanzitutto Buone Feste anche a te, ti disturbo per chiederti visto che di Garibaldi e Co. sai molto se mi puoi spiegare chi era
il maggiore Nincea Filoceana, dimesso dall'ospedale il 3 dicembre 1918 (comunque in quei giorni) diretto a Nervi per una cura climatica (era stato ferito o cosa altro aveva?). E l'ufficiale Alziator garibaldino delle Argonne al servizio di Peppino che in quei giorni si recava a Milano (a fare cosa?) reduce dalla prigionia in Germania.
Grazie Graz.
 
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view post Posted on 26/12/2018, 10:28
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graz.
Certo che le tue domande non sono da poco. Vedrò comunque se riuscirò a trovare qualcosa.
 
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view post Posted on 26/12/2018, 10:34


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Grazie. Attendo tue spiegazioni Graz. :D
 
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view post Posted on 26/12/2018, 12:02
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ALZIATOR AUGUSTO, giornalista di Bologna, redattore ordinario al Resto del Carlino, corrispondente di guerra in Francia prima di arruolarsi nella legione garibaldina nella 1a compagnia del 1° battaglione, prigioniero il 5 gennaio 1915 nella battaglia di Courte-Chausses et de Four de Parigi. Non risulta essere stato ufficiale, ma Legionario di 2a Classe.

L’altro nominativo non risulta essere stato tra le Camicie Rosse in Francia. Rivedrò altri appunti.
 
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view post Posted on 26/12/2018, 13:25


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Grazie, scusa la mia ignoranza in materia, ma che differenza c'é militarmente parlando tra ufficiale e Legionario, poi di 2a classe. Quindi c'erano anche le classi di avanzamento tra i Legionari? ma come venivano destinate, dipendeva dal loro valore in campo oppure erano conferite per altri meriti.
 
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view post Posted on 26/12/2018, 18:59
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Dire legionario é come dire soldato. Nell'esercito francese i membri della Legione sono appunto definiti legionari, mentre soldato é usato per la fanteria di linea. Nell'esercito francese dire di 2a classe equivale a soldato semplice, 1a classe è come soldato scelto, quindi più una distinzione onorifica che porta uno stipendio maggiore, poi si passava direttamente a caporale. Ora i gradi si sono moltiplicati come in tutti gli eserciti.
 
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view post Posted on 26/12/2018, 19:45


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Grazie, non avevo collegato la definizione legionario alla Legione Straniera istituita dai francesi. Graz.
 
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view post Posted on 27/12/2018, 09:27
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Grazie Td P per la precisazione. L’avevo detto all’inizio che i volontari furono inserititi nella Legione Straniera.

Il 27 maggio 1934 fu dedicato loro un monumento nel cimitero parigino di Père Lachaise perché li ricordasse e sancisse ancora una volta di più l’amicizia tra Francia e l’Italia, amicizia che da lì a qualche anno sarà da noi pugnalata alle spalle.

Nello stessa data, dopo che i Resti dei garibaldini furono trasferiti nella necropoli italiana di Bligny, a Lachalade è eretto un monumento a ricordo di Bruno e Costante Garibaldi e dei 500 Caduti in camicia rossa.

argonne-1934 garibaldiens-gd-1024x628

foto delle cerimonie (dal web)



Tutti gli anni i nostri garibaldini d'altri tempi, uomini che credevano nei loro ideali e convinti che i loro sacrifici contribuissero a migliorare questo mondo, sono ricordati e omaggiati con varie iniziative locali e non solo, ma sicuramente si rivolterebbero nella tomba se potessero rendersi conto dove siamo arrivati . . .
 
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view post Posted on 27/12/2018, 10:05
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Prima ho dimenticato di inserire anche questa foto, sempre dal web.

argonne-la-chalade-02



Per Propatria.
La barretta, con questa dicitura, fu già usata in altra decorazione per i combattenti del 1870-71 e che avevo descritto nella discussione del 3.2.2015 (come Giusepin). Per comodità, eccola:

Dijon2-004Dijon2-003

 
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view post Posted on 27/12/2018, 11:13


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Grazie delle informazioni, é sempre molto interessante seguire le vostre spiegazioni. Nel cimitero di Bligny é sepolto anche un mio lontano parente apparteneva al 29" Rgt. art. camp. Circa le tue riflessioni Cleombroto hai ragione, penso a mio nonno che ha lasciato i figli orfani in tenera età, al fratello di mia madre che é morto a 19 anni, e a tanti altri parenti che non sono sopravissuti, chi per la guerra chi per i bombardamenti. Graz.
 
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view post Posted on 28/12/2018, 19:41
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A integrazione e conclusione.
I fratelli Bruno e Costante Garibaldi caddero durante i duri combattimenti delle Argonne, Bruno il 26.12.14 e Costante il 5.1.15. Entrambi erano figli di Ricciotti, ultimogenito di Anita, così come Sante, Ricciotti jr, Peppino, Menotti ed Ezio che qui, rispettivamente, vediamo in una celebre fotografia che li ritrae con al braccio sinistro la fascia nera per il lutto dei due fratelli.

F-LLI-GARIBALDI


I fratelli ebbero poi destini diversi, chi aderì al fascismo e chi lo combatté.
Ma questa è un'altra storia che, se di interesse, posso anche raccontare.
 
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view post Posted on 29/12/2018, 10:17
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Dalla rete, un khepy con la decorazione in questione e le commemorative italiane segno evidente che il garibaldino combatté sui due fronti.

gar-fr-14

 
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