Grenzsoldaten

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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 12:37




Anche se Drugo non apprezzerà, è tempo di aprire il capitolo, piuttosto vasto delle guardie di frontiera. Per dare un'idea delle dimensioni, mi sembra di ricordare che negli anni '80 il totale dei soldati NVA era circa 175.000. Di questi, ben 50.000 erano truppe di frontiera.
La storia di queste truppe è complessa e sono forse le prime formazioni militari della DDR quando ancora nè l'Est nè l'Ovest avevano iniziato a riarmare ufficialmente truppe tedesche. È anche complesso il percorso amministrativo che hanno seguito perchè ad un certo momento sono state parte del Ministerium für Staatsicherheit (Stasi) ma poi passate al Ministero dell'Interno. In questo periodo erano note come Grenzpolizei (=polizia di frontiera) e vestivano un'uniforme di color Khaki con insegne a finiture verdi. L'uniforme assunse progressivamente nelgli anni '50 caratteristiche più tedesche, in parallelo alle uniformi chiaramente germaniche della NVA. L'importanza delle truppe di frontiera era enorme per la stessa sopravvivenza della DDR ed è per questo che devo fare un preambolo storico.
È opportuno distinguere qui tra il confine interno delle due Germanie che fu chiuso quasi subito, ed il confine MOLTO fluido esistente tra Berlino Est e Ovest. Pattugliare le montagne dello Harz o il corso dell'Elba era certo un problema ma non erano poi in molti a scapparsene all'Ovest per quella via. Il VERO problema era Berlino, una città divisa in zone di amministrazione e teoricamente governata dalle quattro potenze vincitrici, adesso in fredda ostilità. Ma per i civili muoversi da una parte all'altra della città era ancora possibile. C'erano ancora molti che vivevano all'Est ma lavoravano all'Ovest di Berlino, e per forza di cose dovevano attraversare quel confine. Era in pratica difficilissimo impedire che qualcuno andasse a lavorare all'ovest una mattina, e semplicenente non tornasse... Le ragioni per farlo erano molte. Economiche in primo luogo perchè i salari a Ovest erano superiori, ma presto si aggiunsero ragioni politiche e personali di grande peso. Il segretario del comitato centrale del partito era ai tempi, Walter Ulbricht, un vero Staliniano, che riteneva che riforme radicali dovevano essere introdotte nella struttura sociale della Germania per raggiungere il Socialismo. Una di queste era di proibire ai figli di genitori "borghesi" (cioè insegnanti, medici, ingegneri etc.) di studiare all'Università. Solo i figli dei "lavoratori" avevano libero accesso. Il figlio di un medico non avrebbe potuto seguire le orme del padre. Ovviamente questa era una di quelle politiche che persuasero MOLTA gente a "votare con i piedi" come si direbbe in Inglese, e, tra i tanti che lo facevano, la più parte erano professionisti, essenziali per la ricostruzione della DDR. Senza porre un freno all'esodo del personale più qualificato, ci sono pochi dubbi la DDR non sarebbe potuta sopravvivere. È questa la fondamentale ragione della crisi dell'Agosto del 1961, con l'adozione di una politica che sfidava la legge di gravità. Chi è stato a Berlino e ha guardato una mappa del muoro si rende subito conto che era una vera follia... Ma quella follia è durata per tanti anni e poteva solo durare se a sfidare la legge di gravità c'era un numero adeguato di truppe...
Fu ovviamente chiaro già in quei giorni di Agosto che i soli Grenzpolizist non bastavano. Dopo poco le truppe di frontiera furono trasferite sotto la responsabilità del Ministero della Difesa e la successiva introduzione della ferma obbligatoria di 18 mesi, pose ovviamente fine al problema di reclutare un numero sufficiente di soldati.
 
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 14:09




Essendo adesso sotto il Ministero della Difesa, i Grenzpolizist divennero le Grenztruppen der NVA, di fatto una quarta forza armata. la cosa non deve più di tanto stupire visto che l'Unione Sovietca ne aveva cinque...
A riflettere questa natura di ulteriore forza armata della NVA, venne anche la forma delle divise che erano in tutto e per tutto analoghe a quelle dell'esercito, con l'eccezione che le finiture erano in verde brillante (e non bianco) e che la fascia alta del cappello era anch'ess in verde (invece che in grigio scuro). È difficile trovare foto a colori del preriodo. Questo è un esempio da un noto collezionista ma bisogna ignorare la cintura che è sbagliata.
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È un bellissimo esempio di divisa a colletto scuro in gabardine, e quindi per ufficiali e sergenti di professione, con la finitura verde sia al colletto che alle maniche. Queste uniformi erano originariamente intese solo per parata per gli ufficiali ed avrebbero avuto quindi anche le mostrine alle maniche. Dal 1965 -come in tutta la NVA- fu estesa l'uniforme in gabardine anche ai sergenti di professione, e, in ogni caso, spesso queste giacche venivano usate anche per servizio (senza le mostrine alle maniche). Questa in particolare è per un allievo ufficiale di secondo anno, ma poco importa.
I soldati avevano un'uniforme analoga ma in lana ruvida e la finitura in verde era solo alle maniche. A ciascun soldato di leva venivano date due giacche: una con le mostrine alle maniche per parata/libera uscita ed una senza le mostrine per servizio. Altrimenti le due giacche erano identiche. Vi sono eccezioni a questa regola ma valgono solo per i primi anni '60 e sono comunque rarissime.
Una terza possibilità è ovviamente una giacca in gabardine a colletto scuro SENZA alcuna finitura verde, -per intendersi come quella Stasi di Drugo- ma ovviamente con le mostrine e le spalline in verde. È da notare a questo punto che non è presente in nessuna di queste tre possibilità una fascia al braccio.
Giacche con la finitura verde sono MOLTO rare sul mercato, per quanto ne debba per forza esistere un certo numero, visto che un recente film per la TV tedesca ne utilizzava diverse.

Edited by iannima - 16/8/2010, 15:33
 
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 15:03




Ciascun Grenzer in larga misura aveva lo stesso equipaggiamento e uniformi del suo collega in qulasiasi reparto di fanteria della NVA, ma l'uso è spesso diverso, con l'introduzione di una categoria a parte nel regolamento delle uniformi relativa al Grenzdienst (=servizio di guardia alla fronteria).
In molti casi questo implica l'uso molto più esteso delle uniformi grigie, portate con tutta la bardatura per le armi:
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in questo caso un'uniforme a colletto scuro (il filino verde sulle maniche spesso non si vede su foto a bassa risoluzione)
o altrimenti con la versione estiva dell'uniforme di servizio: La Drillichuniform, in cotone o misto cotone:
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Queste ultime hanno le mostrine in forma "mimetica" utilizzate per poco...
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Ci sono casi un cui anche un fante della NVA "ordinaria" avrebbe portato queste uniformi come i suoi colleghi Grenzer, ma sono molto più circoscritti (come la guardia ad una caserma) o limitati a specifici reggiment (Wachregiment) e poche foto sono giunte fino a noi per documentarne l''uso. Invece foto di questo tipo con i Grenzer abbondano.

Altra peculiarità che è ristretta a certi soldati in servizio a Berlino è l'uso di uniformi in gabardine per tutti i ranghi. Questa è una pratica che dura fino alla fine della DDR. Il Keubke Kunz dice che era ristretta ai membri del Passkontrolle Einheit che adesso sappiamo essere stati Stasi, con uniformi Grenzer, ma le foto disponibili sembrano estenderla ad assai di più che i soli addetti ai controlli passaporti:
versione estiva
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versione invernale:
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la fascia verde sulla spallina indica che il soldato a sinistra è il Postenführer, cioè è lui a comandare tra i due perchè con maggiore anzianità. Ma latrimenti qui si tratti di soldati semplici o caporali. Notare in questo caso una giacca SENZA alcuna finitura, come quella Stasi di Drugo.

Di pattuglia con il cane:
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I Grenzer avevano la specializzazione tutta loro del Diensthundführer
e alla Porta di Brandeburgo:
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ascarisomalo
view post Posted on 16/8/2010, 17:18




Snobbavo questo tipo di argomento,probabilmente perchè non lo conoscevo ma ora dopo le tue ''illuminate'' spiegazioni e considerando che ho vissuto gli anni della"cortina di ferro" quindi quello stato emotivo, mi sta piacendo ed interessando. Grazie Matteo e......complimenti!

Piero
 
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 18:14




A parte le uniformi l'equipaggiamento del Grenzer era simile a quello di un fante, in termini di cinture etc. ma alcune oggetti non venivano portati: la maschera anti-gas (e tantomeno il vestito protettivo ABC spesso lasciato a casa dai fanti medesimi); la pala pieghevole per scavarsi la buca e anche l'elmetto (ma in alcune foto ancora si vede).
Pare che gli Alleati occidentali avessero obiettato all'uso di maschere anti-gas ed elmetti in quanto in violazione degli accordi di Potsdam firmati dai vincitori nel 1945 e che rimasero le regole base fino alla riunificazione tedesca. Alla fin della fiera ai Grenzer gli toccò di lasciare anche l'elmetto a casa e sono sicuro che ne sono stati ben contenti :lol:
Quello che avevano in più era un numero molto maggiore di binocoli, almeno uno per ogni paio di guardie. Questi sono strumenti eccezionali prodotti dalla Carl Zeiss Jena ed in tutto e per tutto degni della fama che tanto nome ispira...
Qui sono io a fare il pagliaccio a casa mia indossando un'uniforme estiva degli anni '70:
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ma il binocolo è una cosa favolosa che mi segue spesso... :B):
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Chiunque l'abbia avuto tra le mani si è reso conto che non tutto quello che veniva prodotto nella DDR era spazzatura... :B):
Ovviamente questi furono prodotti in quantità notevoli ma data la loro eccezionale qualità non si trovano adesso altro che a prezzi seri :rolleyes: il mio l'ho pagato un €180 diversi anni fa, ma adesso credo che non si trovino per meno di €200-250.
È un disegno tradizionale e piuttosto pesante, con un reticolo interno ad una lente per misurare (o stimare :rolleyes: ) le distanze. Ha anche un filtro ricaricabile al sole per individuare la presenza di lettori ad infra-rossi. Insomma è un gran bell'arnese... :B):

Edited by iannima - 16/8/2010, 19:43
 
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view post Posted on 16/8/2010, 18:18
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Bravo iannima ! Mi stai facendo appassionare alla DDR !
 
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 18:18




Qui sono io ed un mio amico ricreando la tipica posizione di osservazione di una coppia di Grenzer:
uno che scruta con il bionocolo da un lato e l'altro che "copre" il settore opposto con il Kalashnikov
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La foto è stata fatta ad uno show vicino a York l'anno scorso. È un aeroporto in disuso e i recinti si prestano bene ai nostri scopi :B):
e per comparazione con il nostro modello... :rolleyes:
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 18:34




L'altro elemento di equipaggiamento più distintivo per i Grenzer è quel fagotto che vedete arrotolato alla cintura sul dietro. È un Regenumhang cioè un mantello impermeabile. Ce l'avevano anche i Sovietici ma era in generale usato più dagli ufficiali di alto grado. Invece i Grenzer ce l'avevano tutti. Si porta arrotolato e tenuto alla cintura da due cinghiette che altrimenti fisserebbero la coperta (o lo Zelt) allo zaino. Qui si vede bene:
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e in uso:
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È un indumento molto tradizionale, già disponibile pper gli ufficiali dell'esercito imperiale come questo catalogo dimostra:
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Ed esisteva anche nella WH.
 
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 19:07




Gli anni '70 portano MOLTI cambiamenti...
Non solo le uniformi a colletto scuro vengono sostituite da quelle a colletto aperto con camicia e cravatta (purtroppo :wacko: ) a partire dal 1974...
ma in parallelo c'è ben di più in pentola.
La conferenza di Helsinki segna uno dei tanti punti in cui il pendolo della Guerra Fredda sembrava essersi portato verso un rilassamento della tensione e l'accordo era per una riduzione degli armamenti convenzionali in Europa. La DDR che solo da poco aveva ottenuto riconoscimento diplomatico doveva certo fare la sua parte e non vi sono dubbi che vi siano state alcune riduzioni di organico. Ma come trattare le Grenztruppen a questo riguardo? facevano anch'esse parte delle forze convenzionali e quindi soggette a riduzione? Ma la DDR non poteva permettersi di ridurre anche di un solo uomo l'organico di quanti puntellavano la sua folle politica anti-gravitazionale :B): ... Cosa fare?
La soluzione fu un'operazione di pura purissima facciata: le Grenztruppen furono scorporate dal resto dell'esercitoe divennero le Grenztruppen der DDR. Per rimarcare questa distinzione, gli fu data una fascia verde con il nome da mettere al braccio... E a quel punto si poteva rappresentare a chiunque se la volesse bere, che non facevano parte delle forze armate e quindi non dovevano essere contate ai fini della riduzione di organico prospettate da Helsinki.
La soluzione era tanto più di facciata visto che il comandante dei GT era e rimaneva uno dei vice del ministro della difesa ed in ogni altro aspetto (parate del 7 di Ottobre etc.) i GT rimanevano la quarta forza armata della DDR...
A questo punto queste fascie vengono aggiunte a tutto... a mano ovviamente...
giacche a colletto scuro usate per servizio:
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o giacche a colletto aperto già prodotte ma prima dell'introduzione della fascia.
Per cui è non si può dire che una fascia cucita a mano è per forza non originale... Lo è invece...
 
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iannima
view post Posted on 16/8/2010, 19:55




la Porta di Brandeburgo è negli anni un punto focale:
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1971
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iannima
view post Posted on 17/8/2010, 06:18




Questi sono Grenzer ma la foto serve per illustrare la differenza tra le uniformi dei soldati/sergenti a ferma prolungata di tre anni e quelli di professione.
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In prima fila abbiamo due Unteroffizier e un Unterfeldwebel ad una qualche parata. La differenza è solo di un grado. I due da sinistra sono Unteroffizier auf Zeit, ed hanno una ferma appunto di tre anni. Questo era fatto abbastanza spesso, perchè consentiva di "compensare" ad esempio un'estrazione "borghese" o dava altri privilegi nella scelta professionale o di studio. La divisa è nella stoffa di lana ruvida (cosiddetta Filz da cui il soprannome di Filzlaus che però vuol dire Piattola, perchè a portarla d'estate era una pena...), la camicia è grigia, la cintura nera, sulla manica destra il Winkel (singolo) indica la ferma di tre anni, i pantaloni sono ovviamente diritti e gli stivali quelli bassi, svasati da soldato =Knobebelcher. L'Unterfeldwebel a destra è invece un soldato di professione come il Winkel (doppio) sulla manica destra indica, ma questo fu poi abolito negli anni '80. L'uniforme è in pratica una da ufficiale in gabardine, con gli Stiefelhose e gli stivali alti e lucidi, la camicia bianca e la cintura marrone. Ma ovviamente ha le insegne da sergente e quindi la Tresse in alluminio intorno al colletto. Essendo Grenzer questi hanno la fascia verde al braccio, ma altrimenti questa foto è la più chiara dimostrazione che io abbia trovato delle regole esistenti in tutta la NVA che differenziaviano le uniformi dei soldati professionisti e non. Per cui la sua rilevanza è più vasta. :B):
 
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iannima
view post Posted on 17/8/2010, 06:49




Ho prima descritto la costruzione del muro come una follia che sfidava la legge di gravità, ma forse coscienti proprio di questo, i capi della DDR decisero di trasformarla in un'occasione da celebrare, costruendo il mito (vuoto) della Barriera Protettiva Anti-fascista (Antifaschistische Schützwall) che era come il muro era ufficialmente noto a Est. L'idea era che i Nazisti (ex o nuovi poco importa), chiamati stranamente fascisti all'Est per ricordare la guerra di Spagna, erano TUTTI ma TUTTI, TUTTI :rolleyes: all'Ovest. Mentre a Est c'erano solo i bravi proletari socialisti che dovevano essere protetti dalle nefande influenze revanchiste contro la grande madre Sovietica che aveva liberato il popolo tedesco dal Fascismo Hitleriano (Hitlerfaschismus). Quando si leggono queste cose, si stenta a credere che qualcuno abbia seriamente pensato di darla a bere a una popolazione di 17 milioni di persone. Qualcuno può anche averci creduto, ma i Grenzer no... a meno di dotarli di personalità schizofreniche :lol: perchè dovevano ben sapere che i fucili e le barriere erano puntate tutte a Est, e NON ad Ovest come la mitologia DDR implicava.
In ogni caso, ogni 13 Agosto, anniversario dell'erezione della Barriera Protettiva Antifascista, si faceva una bella parata celebrativa :lol:
Al confine a Berlino Ovest, c'era però caso che qualcuno inscenasse una dimostrazione di scherno o protesta e i Grenzer dovevano fare da muro...e pligliarsi insulti, e bombe di coca cola come in questo caso... :lol:
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Questa è datata 13 Agosto 1989. In quelli stessi giorni le dimostrazioni a Lipsia scuotevano l'intero sistema. Honecker era convalescente da un'operazione e fondamentalmente ignaro che il grande fratello Sovietico aveva problemi suoi e non aveva più tanta voglia di sfidare la legge di gravità...
Ma i Grenzer non avevano scelta :B): ... Cosa pensavano in quei giorni? Credo che fossero un tantino confusi... :rolleyes:
Il poliziotto con quell'oscena camicia gialla è dell'Ovest. La linea bianca per terra è il confine vero e proprio. Il ragazzo con la faccia oscurata è un soldatino quasi sicuramente di leva. Postenführer come da fascetta verde ma di grado solo Soldat. Veste gli Stiefelhose da ufficiale e gli stivali relativi perchè fa servizio a Berlino.
 
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view post Posted on 17/8/2010, 16:20


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grazie per il preziosissimo regalo della "gummepelerinen"
 
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view post Posted on 17/8/2010, 23:24
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iannima, splendido lavoro di piacevole lettura e vasto interesse, non solo uniformologico ma anche storico!! Mi ritengo pertanto onorato nel conferirLe la seguente Verdienstmedaille der Nationalen Volksarmee in oro:

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Oltre ad appuntare la discussione in cima alla stanza, per mantenerla di facile consultazione e maggiore divulgazione. :)

Sai bene che io non amo affatto le Grenztruppen, le trovo la più diretta e triste manifestazione di quella pazzia che è stata la guerra fredda, e che moltissimi tedeschi (ma non solo) hanno pagato con vero sangue, questo sì caldo. La DDR certo non era il paradiso, e nemmeno il socialismo, se non nella sua triste accezione storica, ma trovo che quei ragazzi costretti a pattugliare chilometri di cemento e filo spinato, senza poter desiderare di raggiungere l'altra parte, terrorizzati al pensiero di essere denunciati dai propri commilitoni, armati con l'ordine di sparare a civili inermi e forse disperati quanto loro, rappresentino al meglio (o al peggio) quel mondo.

Mi piace pensare che le nostre collezioni possano, delle volte, essere più che semplici vezzi estetici, quanto porte concrete verso l'analisi e la preservazione della memoria storica, anche e soprattutto dei suoi momenti più tragici. Discussioni come questa mi convincono di ciò. :)

Drugo
 
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Indomito
view post Posted on 18/8/2010, 09:41




Onorificenza e relativa decorazione più che meritata.
l'argometo è trattato con piglio storico disincantato e con un ricco apparato iconografico che lo rende più che appassionante... avanti così!
 
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35 replies since 16/8/2010, 12:37   4739 views
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