Beretta 35 italo-tedesca 4UT, 1944

« Older   Newer »
  Share  
l'Artigliere
view post Posted on 27/3/2012, 17:40 by: l'Artigliere


Group:
UTENTE
Posts:
495
Location:
Bologna

Status:


CITAZIONE (vittorio1301 @ 27/3/2012, 16:04) 
non può... ci vuole in ogni caso un qualsiasi tipo di identificazione numerica... non solo, in alcuni casi ci deve essere anche il "punzone" che identifica la casa produttrice con il modello...
ad esempio, le beretta con il carrello liscio potrebbero avere dei problemi poiché anche se chiaramente delle mod 34 non vi è scritto da nessuna parte... ma al solito dipende dalle varie questure...
un saluto.

Quella delle armi sprovviste di sigla del produttore è una bega non da poco: l'art 11, 1° comma della famosa legge 110/1975 dice che: "sulle armi comuni da sparo prodotte nello Stato (cioé in Italia) devono essere impressi in modo indelebile, a cura del produttore, la sigla o il marchio idonei ad identificarle ..... Entro il termine di un anno dalla data indicata nel decreto di cui al precedente comma debbono essere presentate al Banco nazionale di prova o alle sue sezioni, ove mancanti del numero di matricola, per l'apposizione di questo ultimo a norma del quinto comma:le armi comuni da sparo prodotte nello Stato o importate prima dell'entrata in vigore della presente legge, con esclusione di quelle prodotte o importate anteriormente al 1920; le armi portatili da fuoco di cui al precedente articolo 1 appartenenti a privati di cui è consentita la detenzione. ...".
Questo significa, in parole povere, che un'arma sprovvista dei segni identificativi in questione (marchio o sigla del produttore, se prodotta in Italia) è da considerarsi CLANDESTINA (!!!) :wacko:
Vi ricordate (luglio 1998) la vicenda dei fucili M14 NORINCO in cal. 308 Winch. che qualche bella testa aveva considerato "armi clandestine" perché - pur in presenza di n. di matricola e di n. di Cat.Naz. - mancava l'indicazione del produttore? Se non vado errato in tutta l'Italia ne furono sequestrati 194, con annesse denunce a carico dei proprietari e degli armaioli che li avevano venduti. E' finito tutto (quasi) in una bolla di sapone, anche perché avrebbero dovuto denunciare in primis il BNP che li aveva punzonati, ma la trafila giudiziaria è durata parecchio; qualcuno dei nostri lettori ancora aspetta "giustizia"!
Cari saluti e occhio alle armi "nude"!
l'Artigliere
 
Top
53 replies since 20/8/2010, 20:15   4539 views
  Share