Beretta 35 italo-tedesca 4UT, 1944

Quella delle armi sprovviste di sigla del produttore è una bega non da poco: l'art 11, 1° comma della famosa legge 110/1975 dice che: "sulle armi comuni da sparo prodotte nello Stato (cioé in Italia) devono essere impressi in modo indelebile, a cura del produttore, la sigla o il marchio idonei ad identificarle ..... Entro il termine di un anno dalla data indicata nel decreto di cui al precedente comma debbono essere presentate al Banco nazionale di prova o alle sue sezioni, ove mancanti del numero di matricola, per l'apposizione di questo ultimo a norma del quinto comma:le armi comuni da sparo prodotte nello Stato o importate prima dell'entrata in vigore della presente legge, con esclusione di quelle prodotte o importate anteriormente al 1920; le armi portatili da fuoco di cui al precedente articolo 1 appartenenti a privati di cui è consentita la detenzione. ...".
Questo significa, in parole povere, che un'arma sprovvista dei segni identificativi in questione (marchio o sigla del produttore, se prodotta in Italia) è da considerarsi CLANDESTINA (!!!)
Vi ricordate (luglio 1998) la vicenda dei fucili M14 NORINCO in cal. 308 Winch. che qualche bella testa aveva considerato "armi clandestine" perché - pur in presenza di n. di matricola e di n. di Cat.Naz. - mancava l'indicazione del produttore? Se non vado errato in tutta l'Italia ne furono sequestrati 194, con annesse denunce a carico dei proprietari e degli armaioli che li avevano venduti. E' finito tutto (quasi) in una bolla di sapone, anche perché avrebbero dovuto denunciare in primis il BNP che li aveva punzonati, ma la trafila giudiziaria è durata parecchio; qualcuno dei nostri lettori ancora aspetta "giustizia"!
Cari saluti e occhio alle armi "nude"!
l'Artigliere

come ben evidenziato dal post del forumista (e mio grande amico!)l'Artigliere; io sono uno dei 194(disgraziati!)che dall'agosto 1998(data del sequestro del mio Norinco M/14)effettuato dalla GdF di Bologna,su mandato della procura della repubblica di Venezia(non sto a riassumere tutto l'ambaradam,altrimenti mi ci vorrebbe un romanzo!)
basta solo pensare che il sottoscritto(insieme ad un altro sfigato come me!)ambedue residenti a Bologna;
a tuttoggi (29/03/2012!)nonostante che l'autorità giudiziaria abbia archiviato il procedimento penale, con la definizione che il reato NON SUSSISTE!(ed anche perchè è ormai caduto in prescrizione!) ad oggi nonostante tutte le varie(e numerose!)memorie presentate proprio dal mio amico,nonchè bravissimo e tosto! avvocato(il cui nickname è:l'Artigliere)
dicevo;ad oggi l'autorità giudiziaria NON ha ancora emesso uno straccio di decreto di dissequestro dei 2 M/14 ancora depositati presso la GdF(di Bologna o di Venezia,non si sa!)
credo che noi siamo gli unici sfigati i quali stanno ancora aspettando di avere un pò di giustizia,visto che da "voci"raccolte qui e là tutti gli altri 192 indagati x possesso di arma clandestina,oltre ad essere stati asssolti,hanno riavuto i cd "corpi di reato"
riassumendo dall'agosto 1998(data del sequestro del mio M/14)ad oggi sono trascorsi ben 13 anni e 7 mesi!(vi lascio immaginare come ho passato questi anni,a parte le spese legali e le beghe annesse e connesse!)
quindi faccio mio il consiglio dell'Artigliere:OCCHIO ALLE ARMI NUDE!
un saluto
alexfaro

... buon per lui!!! che non ha a che fare con il catnaz; per converso ha avuto il bradybilly o come si chiama che gli aveva "castrato" i caricatori a non più di 10 colpi. Paese che vai ..........
Cari saluti, soprattutto per il nostro Alexfaro, che vi ha raccontato in prima persona le sue vicissitudini.
l'Artigliere

Bellissima arma glisenti... Vedo che non scherzi neanche tu con i pezzi...

Complimenti....