Beretta al Giappone

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view post Posted on 9/5/2010, 13:37
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Prima che mi prendiate per completamente "partito" vi confermo che voglio parlare di navi, non di pistole.
Si continua a parlare e scrivere di un ipotetico lotto di 9.000 pistole Beretta M1935 vendute al comando germanico che le avrebbe girate all'alleato giapponese con un invio tramite i sommergibili che partivano da Bordeaux.
Le pistole sarebbero nella serie matricolare 525.000-534.000, quindi tra il giugno e l'agosto 1944.
So che alcuni sommergibili italiani furono utilizzati sia prima che dopo il settembre 43 per i trasporti da e per il Giappone e mi pare che alcuni siano riusciti a completare il viaggio, tanto che furono poi incorporati prima nelle forze tedesche in Oriente e poi nella marina giapponese dopo il maggio '45.
La domanda che pongo agli esperti di marina è questa: vi risulta che qualche sommergibile sia riuscito a completare il viaggio con questo carico? Od anche solamente sia partito ma si sia perso nell'oceano? Logicamente dopo l'agosto 1944, in coincidenza con questa ipotetica spedizione.
 
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view post Posted on 10/5/2010, 11:17
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Cappellini, Torelli e Giuliani, trasformati in sottomarini cargo raggiunsero nel luglio del 1943 Singapore e vennero sequestrati e riutilizzati da giapponesi e tedeschi..di viaggi posterio non ho notizia anche se di spedizioni Beretta avevo già sentito parlare, non ricordo dove..ci studierò ancora.

Giacomo
 
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view post Posted on 10/5/2010, 12:22
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Ciao Lancieri, vedo che confermi i miei ricordi.
Infatti avevo letto secoli fa i libri di Trizzino circa i sommergibili italiani trasformati in cargo e spediti in Giappone in cambio di alcuni U-boote che però furono recuperati dai tedeschi dopo l'8 settembre.
Avevo infatti evidenziato le date dell'avanzato '44 proprio per separare questi viaggi conosciuti da questo ipotetico invio.
L'unico punto a favore di una spedizione al Giappone e di una perdita per via è il fatto che non si conoscono Beretta 1935 con numeri di matricola in questo "range"; che fine avranno fatto?
 
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view post Posted on 10/5/2010, 13:35
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Oltre ai tre citati non ne sono stati inviati altri, a quanto mi risulta, peraltro l'errore potrebbe stare nell'equazione merce italiana - sommergibile italiano. I tedeschi che necessitavano di alcune materie prime di cui il Giappone disponeva continuò, con propri battelli dedicati al trasporto ai traffici "mecantili" da e per il Giappone..Ai giapponesi servivano manufatti tecnologici ai tedeschi gomma, stagno e materie prime, dato che i tedeschi erano a casa loro in Italia non si puo escludere che un carico di pistole Beretta e di mitra Beretta 44 non sia stato inviato per questo tramite allo scopo di pagare le forniture giapponesi.
Per approfondire tale ipotesi si può consultare:

http://www.arsmilitaris.org/pubblicazioni/...nel_FarEast.pdf

Saluti giacomo
 
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view post Posted on 10/5/2010, 14:01
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Ciao Lancieri, ho letto con interesse il riferimento che hai indicato che mi ha rinfrescato un po' la memoria: devi sapere che negli anni sessanta-settanta mi interessavo molto più di navi, ed in particolare di sommergibili, che non di armi o veicoli.

Dall'esame di quanto riportato gli unici sommergibili "papabili" sarebbero l'U195 ed l'U219.
Però sorge il dubbio: se quelle pistole erano state caricate su queste imbarcazioni che sono arrivate, dove sono finite, dato che non se ne conoscono residue? Possibile che 9.000 pistole spariscano senza lasciare traccia?
 
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view post Posted on 10/5/2010, 14:11
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Soprattutto appare strano che qualche casa d'aste negli States non sia uscita fuori con un annuncio tipo "VERY VERY RARE BERETTA USED BY JAPS OFFICERS!!"
Magari se la taroccavano la notte in casa con l'aggiunta di due ideogrammi..invece niente..

Le indagini proseguono, come si sul dire, giacomo
 
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view post Posted on 10/5/2010, 14:38
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Ho trovato questo su Gunsboard, ma sinceramente, sapendo che anche tu lo frequenti non so se sia una conferma o piuttosto lo spunto che ti ha spinto alla discussione:

There were some Beretta Model 1935 (7.65) pistols sold to Japan late in the war, if they made it there is another subject. Fellow collector Robert Whittington did some research on Beretta pistols for his book "German Pistols And Holsters 1934-1945, Volume II). He has a letter from Beretta dated 1985 which states: Serial number 525000 to 534000 were sold to the German Army Hqs. and Japan Imperial Army between June 1944 and August 1944. Beretta doesn't state how many were sold to Japan, only the possible serial range.
I collect Beretta pistols and data and have recorded a few numbers recorded from this serial range (they are hard to find). I managed find one in the possible Japanese serial range # 526897 and was lucky enough to get Beretta to answer my letter to them about it. Unfortunately mine was sold to the Germans (Dienststelle, which is German Station) on June 7 1944, so the search go's on. I have a letter from Beretta on another pistol #529473, it was sold to the German Military Command located in Como Italy Aug. 29th 1944. I don't know if the pistols went by, German or Japanese Submarine, but it is likely they never made it to Japan.
David Franchi

Fammi sapre che ne pensi o se è da qui che hai preso le mosse, Ciao gian

giacomo
 
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view post Posted on 10/5/2010, 15:25
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Ciao Giacomo, vedo che la cosa appassiona anche te.
No, non lo ho preso da qui ma comunque lo avevo già letto. Mi ha sempre incuriosito la storia di queste pistole, se poi ci aggiungi le vecchie curiosità portate da quando mi interessavo di sommergibile è facile fare due più due.
 
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view post Posted on 10/5/2010, 19:54
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C'è da considerare un ulteriore elemento veramente dubbio:
Le pistole sarebbero state consegnate nel mese di agosto 1944, però sappiamo che la base di Bordeaux fu chiusa intorno alla fine di quel mese (mi pare il 25, però vado a memoria): quando e da dove sarebbe partito questo ipotetico carico? E comunque come avrebbero fatto a farle giungere fino al porto con mezza Francia già in mano agli alleati?

E poi, per quanto sia appassionato di Beretta e potrebbe sembrare una bestemmia, siamo proprio sicuri che in Giappone avessero bisogno di queste piuttosto che non motori per aerei a reazione, apparecchiature elettroniche, progetti e disegni vari,... insomma materiale ben più prezioso che non semplici pistole?

Non sarà più facile che all'ambasciata giapponese siano state consegnate alcune pistole ed anche qualche mitra semplicemente per autodifesa? Vorrei studiarmi le vicende delle due missioni militari giapponesi che in quei periodi bui giravano per l'Italia e fecero entrambe una brutta fine nel giro di pochi giorni. Se ricordo la descrizione bene quella caduta in un agguato in Toscana disponeva di un mitra con calcio pieghevole, magari un Modello 1 della Beretta.
 
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view post Posted on 10/5/2010, 22:56
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Ho trovato l'articolo che cercavo!!! Vi si parla di una cinquantina di Beretta 38/43 consegnati nell'agosto del '43. La data è compatibile con l'invio a mezzo dei tre sommergibili che comunque arrivarono a Palebang. comunque spulcia l'articolo per vedere se ti rivela più informazioni che a me:
http://www.dragonsoffire.com/ARTICLE%3A--I...HINE-PISTOL.php

Un caro saluto giacomo
 
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view post Posted on 11/5/2010, 08:49
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Ciao Giacomo, sei una fonte inesauribile di notizie, grazie!
Questa fornitura non la conoscevo, direi comunque che più che altro si tratta di un piccolo lotto inviato per prove varie, magari in vista di una futura adozione, direi con produzione in loco, date le difficoltà di trasporto.
 
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cold-wind
view post Posted on 11/5/2010, 11:39




ciao a tutti!!.. anche io sono molto interessato all'argomento ma da quanto ne so queste fantomatiche 35 in Giappone non ne sono mai state ritrovate ( ciò l'ho letto qualche giorno fa).. sarebbe in ogni caso interessante capire se magari sono state imbarcate e poi disperse in affondamenti o requisizioni varie....
 
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view post Posted on 11/5/2010, 12:01
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Ciao cold-wind, più vado avanti a ricercare informazioni su questa ipotetica spedizione più mi sorgono dubbi.
L'unica traccia certa è una lettera del 3.12.85 (o forse all'americana del 12.3.85) della Beretta ad un corrispondente statunitense in cui afferma che le '35 di quella serie vennero vendute all'esercito tedesco che ne girò una parte all'esercito imperiale giapponese.
Come ho detto prima a quelle date mi riesce difficile immaginare con quale mezzo siano giunte sino ad un porto quale quello di Bordeaux da cui partivano i sommergibili per l'Oceano Indiano, anche in considerazione del fatto che a fine agosto tale porto era in mano alleata.
Resta anche il fatto che solo un paio di esemplari di questa serie numerica risultano conosciuti, come affermato dall'utente di Gunboards forum citato da Lancieri. Da quel poco che lo conosco, tramite forum, mi sembra un esperto attendibile.
Si potrebbe quindi dedurre che siano affondate con qualche battello, dato che se fossero state requisite qualcuna sarebbe riemersa.
Resta però anche il fatto che il Giappone non aveva certamente bisogno di pistole ma di ben altra tecnologia.
 
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view post Posted on 11/5/2010, 13:17
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In effetti hai ragione tu kanister, che se ne potevano fare di una cinquantina di mitra e di qualche pistola in 7,65..oddio un mitra da copiare gli sarebbe servito eccome..ma prima di creare quel brutto anatroccolo del Tipo 100, scadente e prodotto in dosi omeopatiche, anche una pistola eccellente come la Beretta 35 avrebbe potuto essere modello per produrre una pistola migliore della immonda tipo 94. Il tempo nel '44 era ampiamente scaduto..non ci sarebbe stato il modo di impiantare i disegni e le linee di produzione delle copie delle armi italiane..dunque? Quale possibile utilizzo dunque per armi oneste, ma certo non rivoluzionarie, non in grado di rivoluzionare l'andamento della guerra...avrei capito di più copiare il Panzerfaust e i Nebelweber, i lanciarazzi multipli, o le V1V2..a posteriori nulla sarebbe poi cambiato, ma gli yankee qualche lacrima in più l'avrebbero versata!
Resta percorribile la strada della fornitura alle legazioni italiane o quella di una vendita o regalo a pochi personaggi di rilievo...vattela a pesca.
Circa il mezzo impiegato per far arrivare del materiale in Giappone il sommergibile resta, Bordeaux o non Bordeaux, l'unico possibile per sgusciare tra le maglie di una sorveglianza aeronavale alleata ogni giorno più forte e tecnicamente ben equipaggiata per il rilievo di intrusi nella loro area di compitenza...

Giacomo
 
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view post Posted on 11/5/2010, 13:36
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CITAZIONE (lancieri novara 5 @ 11/5/2010, 14:17)
........ che se ne potevano fare di una cinquantina di mitra e di qualche pistola in 7,65..oddio un mitra da copiare gli sarebbe servito eccome..ma prima di creare quel brutto anatroccolo del Tipo 100, scadente e prodotto in dosi omeopatiche.......

Ma te lo immagini come sarebbe venuto un Beretta in calibro 8?
 
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28 replies since 9/5/2010, 13:37   934 views
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