Le mie reti immerse nelle profonde acque di ebay non mancano di raccagliere (purtroppo in modo non indolore!!!) dei bei pesciolini...uno degli ultimi è una bella immagine della corvetta Sibilla, una delle classe Gabbiano. Vi evito il rendiconto storico perchè è piuttosto piatto. Dopo l'addestramento in Alto Adriatico lasciò Pola nell'agosto del 1943 e si recò ad Argostoli (11 Gruppo Antisom) dove prese parte ad alcune scorte e pattugliamenti. Sorpresa a Brindisi dall'armistizio venne impiegata in supporto delle operazioni alleate. Dopo la guerra ebbe una vita operativa molto intensa nella rinata marina, durante la quale venne anche impiegata come nave guida bersagli aerei, imbarcando un aereo bersaglio radiocomandato.
La bontà di questa classe di vascelli è testimoniata dalla flessibilità che vide le unità sottoposte a vari cicli di lavori di trasformazione e adeguamento a nuovi armamenti e ruoli operativi.
Cantiere: C.R.D.A. - Monfalcone
Impostazione: 1942
Varo: 1943
Completamento: 1943
Radiazione: 1971
Dislocamento:
Normale: 728 Tonn.
Pieno carico: 740 Tonn.
Dimensioni:
Lunghezza: 64,4 (f.t.) mt.
Larghezza: 8,7 mt.
Immersione: 2,5 mt.
Apparato motore:
2 motori diesel FIAT M 407, costruiti dalla Fabbrica Macchine S. Andrea (Trieste)
2 motori elettrici
2 eliche
Potenza: 3.500 HP
Velocità:18,5 nodi
Combustibile: 70 Tonn. di nafta
Autonomia: 3.450 miglia a 10 nod,i 2.060 miglia a 16,8 nodi, 1.450 miglia a 18 nodi
Armamento:
1 pezzo da 100/47 mm.
7 pezzi da 20/65 mm. e 20/70 mm.
2 tubi lanciasiluri da 450 mm.
8 lanciabombe
2 scaricabombe
Equipaggio: 5 ufficiali(più 2 complementi di guerra), 12 sottufficiali, 93 marinai
La Sibilla con colorazione mimetica del periodo bellico
Inizialmente contraddistinta con la sigla C 49, nell'immediato dopoguerra ebbe la sigla SL, con l'entrata dell'Italia nella NATO assunse la sigla F 565
Un saluto giacomo
LA REGIA MARINA - Dalle origini al 1946
