| Dai racconti di alcuni anziani, prima e durante la II Guerra Mondiale, nel mio paese era presente un campo d'addestramento per militari. Incuriosito da questi racconti d'infanzia ho iniziato alcune ricerche in merito, ma gli anziani oggi presenti, all'epoca balilla, ricordano si questi militari, i luoghi d'addestramento, ma ovviamente non sapevano a quale arma appartenessero. L'unico particolare è che avevano tantissimi cavalli, e tutti magazzini del paese erano stati adibiti a stalle. Tutte queste notizie, anche se utili, non erano sufficienti, e ampliando le mie ricerche ho trovato un articolo uscito su il "Giornale d'Italia" che parla del mio paese e di questi soldati.
Ecco l'articolo:
"Cerisano in questa fulgida vigilia di armi sta vivendo le sue grandi giornate. Dopo la magnifica celebrazione della giornata dell'esercito in cui tutta la popolazione in testa tutte le organizzazioni si è stretta attorno ai fanti del 1° battaglione 207° Reggimento, qui di stanza, manifestando la sua devozione ed il suo entusiasmo e dando prova della sua simpatia e della sua fiducia per il glorioso Esercito Italiano, oggi in un tripudio di bandiere e di arazzi, ha salutato nell'Augusto Principe il Duca di Bergamo, il valoroso rappresentante della gloriosa Casa Savoia. Improvvisamente il Duca di Bergamo è qui giunto per ispezionare il battaglione. Dopo averlo passato in rivista sul campo sportivo, trasformato in piazza d'armi, e dopo aver assistito al rapidissimo smontaggio e montaggio delle mitragliatrici e di altre armi automatiche, il battaglione, al comando del comandante, Maggiore Corrado Migliaresi, è sfilato impeccabile al passo Romano. In seguito l'augusto principe si è recato ad ispezionare la caserma ed i relativi impianti restandone soddisfatto. Intanto, in paese, si era diffusa la notizia del suo arrivo e la popolazione tutta, dopo aver esposto a tutte le finestre e a tutti i balconi le bandiere della Patria e gli arazzi ed i damaschi più fini, si è riversata nelle vie e nelle piazze per acclamarlo. Il podestà Monterossi ed il segretario politico Gentili, hanno recato il saluto e l'omaggio del popolo e delle Camicie Nere cerisanesi all'Augusto Ospite, che compiaciuto della spontanea manifestazione, ha ringraziato ed è ripartito alla volta di Cosenza" (da il Giornale d'Italia 15 maggio 1940)
Chiedo ora il vostro aiuto per sapere qualcosa in più, su questo battaglione, magari sulla sua destinazione al fronte o comunque tutte le notizie possibili.
Vi ringrazio ANdrea
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