Battaglione Volontari GIovani Fascisti " PICCOLA CAPRERA"

Per l'interno rimedio io, a me di storie non ne hanno fatte anzi mi hanno anche offerto il caffè, quando gli ho detto di essere il nipote di un GG.FF. è come se fossi diventato parente di tutti i ragazzi presenti.

Quoto. Libro molto bello e interessante che, nonostante il titolo poco azzeccato, non ha nulla di propagandistico o di nostalgico ma è il racconto minuto per minuto della battaglia di Bir el Gobi (e degli antefatti) e di come dei ragazzi, che nessuno voleva tra i piedi, ebbero il battesimo del fuoco in una delle più cruente battaglie dell'Africa settentrionale comportandosi da veri eroi (troppo presto dimenticati).

Secondo me il titolo è poco azzeccato (nelle prima edizione di Mursia si intitolava "I ragazzi di Mussolini") perchè sembra che si parli di figli della lupa o della GIL, io avrei scelto un titolo di fantasia che evocasse una battaglia nel deserto in modo da incuriosire anche i non "addetti ai lavori".
Il libro di Cioci mi sa che sia esaurito.

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Che tristezza, ho conosciuto Antonio Cioci 7/8 anni fa, un giorno passando da Ponti sul mincio (io abito a 15 Km) mi venne l'idea di fermarmi alla Piccola Caprera ,l'intento non era solo quello di vistare nuovamente il museo ma avendo l'idea di ricostruire l'uniforme del GG FF mi sembrava corretto (visto che parecchi GG FF erano ancora in vita) chiedere il benestare.
Fermatomi, entrai nel museo , feci le mie richieste e mi dissero di attendere un attimo, dopo poco mi si presentò Cioci, lo trovai una persona squisitamente cordiale, mi fece qualche domanda e poi mi disse " per me e per tutti i GG FF non può essere che un onore"....

Mi dispiace apprendere della sua dipartita, il mio ricordo sarà sempre quello di una persona squisitamente cordiale !
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Antonio Cioci era l'anima della Piccola Caprera, fondatore e curatore del museo reggimentale era sempre disponibile a fornire informazioni e, nonostante la malattia, a darsi da fare per poter essere d'aiuto in qualche modo un uomo dal carattere forte ma sempre pronto a sorridere. E' stato lui a fornirmi le notizie riguardanti mio zio quando ho iniziato le ricerche munito solo di una fotografia. Ora le sue ceneri riposano a Ponti sul Mincio in quella che può essere considerata la sua "creatura".
Grazie Antonio.

Leggo solo ora ed apprendo con triste rammarico la scomparsa di Antonio Cioci, con il quale ebbi modo ben 12 anni fa di scambiare una corrispondenza che conservo gelosamente ! Gran bella persona! Riposa in pace per sempre con i tuoi fratelli eterni ragazzi !