Camicia grigioverde REI

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view post Posted on 6/1/2011, 09:28
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anche se fosse postbellica direi che sotto un'uniforme non starebbe malaccio. in attesa della prossima!
io nei miei manichini uso un maglione polizia postbellico grigio verde che va benissimo...
 
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view post Posted on 6/1/2011, 13:04
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Le camicie REI erano,o fatte dalle camiciaie (e non è questo il caso,visto che i punti sono inconfondibilmente troppo regolari e fitti per essere stati dati a mano)

Io credo che le camiciaie usassero la macchina da cucire, questa infatti semplifica il lavoro di chi cuce dalla seconda metà dell'ottocento, ciò che distingue la fattura artigianale sono alcuni piccoli dettagli eseguiti a mano come asole, cucitura dei bottoni (in quella da me postata si può notare una cucitura a "giglio" oppure in altri casi a "croce"), o i piccoli tasselli di rinforzo degli spacchi laterali fermati con piccolissimi punti appena visibili al dritto. Una cosa che ho notato è l'estrema finezza dei punti adoperati sui capi più datati, questo credo sia il risultato di una perfetta scelta della misura degli aghi in relazione al tipo di tessuto ed al tipo di filo testimonianza della perizia con cui sono state eseguite, inoltre le cuciture internamente sono tutte "ribattute" cioè il tessuto in eccesso è ripiegato su se stesso e fermato con una seconda cucitura.

La camicia postata da Alpino34 ha un collo con la vela piuttosto aperta (del tipo che va dall'oltralpe "collo alla francese" all'anglosassone "Windsor") chiaramente di ispirazione esotica, secondo una moda che si andra diffondendo nel costume militare italiano dagli anni '50 in poi, ciò che più mi colpisce è la finitura interna delle cuciture, qui il tessuto non è ribattuto ma fermato con un punto catenella per impedire lo sfilacciamento del materiale, questo non si accorda con una finitura particolarmente accurata ed è un accorgimento generalmente adottato laddove il tessuto risulta piuttosto spesso e rigido tale da rendere la ribattitura disagevole e scomoda per chi indossa la camicia.

Le tasche non hanno il rinforzo centrale, caratteristica questa delle camicie militari italiane anche nel dopoguerra, il polsino è piuttosto povero e non rigido, molte camicie da ufficiale del dopoguerra conservarono a lungo la predisposizione per i gemelli, alla luce di queste caratteristiche oserei spostare la datazione anche un po più in avanti.

Sono d'accordo con Carpu65 nel ritenere questa camicia il prodotto di una piccola industria di confezioni anche se via Dante a Milano mi sembra una via piuttosto centrale e prestigiosa, ma... erano altri tempi.
 
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view post Posted on 6/1/2011, 14:21
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Contribuisco a questo interessante topic postando le mie camicie gv, appartenute ad un ufficiale di artiglieria, per confronto. Sono entrambe unione militare.
la prima, molto convincente, è aperta solo da sopra la pancia, due bottoni sulle maniche.
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la seconda, sono indubbio se bellica o meno(ma pqarrebbe di si), confezionata con buona percentuale di rayon, più lucida. anche in questo abbottonatura sopra la panza. Certo che sudavano mica poco con questi indumenti....

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view post Posted on 6/1/2011, 14:24
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CITAZIONE (Radagast_ @ 6/1/2011, 14:21) 
Certo che sudavano mica poco con questi indumenti....

Non dirlo a me :D
 
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view post Posted on 6/1/2011, 14:31
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:D :D :D
 
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view post Posted on 6/1/2011, 14:41
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@Radagast:imageimageimage
 
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view post Posted on 6/1/2011, 14:47
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domanda da neofita delle uniformi. le spalline movibili servivano per ?
 
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view post Posted on 6/1/2011, 17:29
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Niente, credo siano un vezzo dell' ufficiale, come saprai il grado sulle camicie era portato sul petto a sinistra
 
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carpu65
view post Posted on 6/1/2011, 19:19




CITAZIONE (Radagast_ @ 6/1/2011, 14:21) 
la seconda, sono indubbio se bellica o meno(ma pqarrebbe di si), confezionata con buona percentuale di rayon, più lucida. anche in questo abbottonatura sopra la panza. Certo che sudavano mica poco con questi indumenti....

Il problema non era tanto il taglio;il fatto che l'abbottonatura termini sopra la pancia non rende il capo meno fresco,ma il tessuto.
Consideriamo anche che in piena estate si era costretti ad indossare le uniformi in cordellino (gli ufficiali) ed in panno (i soldati),e parliamo di stoffe di una volta,piuttosto pesanti.
Pensate per un attimo a voi stessi rivestiti di panno grigio verde o di cordellino di lana,a luglio o ad agosto con caldo umido a 30 gradi!!!!!
Una follia.
Detto questo se mi si chiede quando il soldato Italiano è stato più fresco in Estate,risponderei dal 1945 al 1965:
Tenuta in cotone chiaro con camicia e pantaloni.
Oggi è vero che hanno tolto la cravatta ed accorciato le maniche,ma i tessuti sintetici sono impossibili,ed il copricapo non è una leggera bustina cachi-sabbia,ma un basco in panno di lana,nero per di più.
 
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alpino34
view post Posted on 7/1/2011, 11:35




Invece la cravatta che ho postato nella prima pagina è REI? Spero che almeno questa sia giusta :)
 
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view post Posted on 7/1/2011, 11:49
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@carpu65: Posso confermare ciò che hai detto per esperienza diretta: in agosto durante una rievocazione sono stato per 45 minuti fermo (guardia) con divisa grigioverde ed m33 in testa... mi stavo sentendo male. da quel che sò però durante la guerra in estate era consentitto portare solo la camicia con maniche alzate (con la tenuta da campo)..
 
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carpu65
view post Posted on 7/1/2011, 18:24




CITAZIONE (Maresciallo93 @ 7/1/2011, 11:49) 
@carpu65: Posso confermare ciò che hai detto per esperienza diretta: in agosto durante una rievocazione sono stato per 45 minuti fermo (guardia) con divisa grigioverde ed m33 in testa... mi stavo sentendo male. da quel che sò però durante la guerra in estate era consentitto portare solo la camicia con maniche alzate (con la tenuta da campo)..

Si,ma i pantaloni e le fasce mollettiere sempre di panno di lana erano.
Senza contare che se andavi in libera uscita in Estate con 40 gradi dovevi portare l'uniforme completa (con giubba e berretto rigido) in panno di lana...quel panno di lana, poi.
Pesante come un odierno cappotto e pungente come un cespuglio di rovi.
Pazzie in un paese mediterraneo come l'Italia.
Non a caso circolava la battuta che le sentinelle fuori dal Ministero della guerra servivano per non fare entrare il buon senso.

CITAZIONE (alpino34 @ 7/1/2011, 11:35) 
Invece la cravatta che ho postato nella prima pagina è REI? Spero che almeno questa sia giusta :)

Direi di si.
Le cravatte della PS erano nere.
 
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PaulAnka79
view post Posted on 11/5/2011, 13:01




Aggiungo a questo topic anche la mia; il materiale con cui è fatta è un cotone molto leggero, internamente è presente il marchio credo del cotonificio.
Mi sono state vendute x camice da uff. del R.E., in effetti il colore è un grigio verde, il colletto è un mod. all'italiana sostenuto da due stecchette tipo plastica, le spalline hanno una forma leggermente più larga verso la spalla e alle maniche hanno un singolo bottone.
Internamente ha un riforzo sempre in cotone dalle spalle fino alla tasche pettorali, l'abbottonatura frontale è composta da n° 5 bottoni.
Che cosa mi sapete dite?
Grazie in anticipo.
Saluti.
Luca

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view post Posted on 11/5/2011, 14:11
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Camicia sicuramente datata ma escluderei si possa trattare di un capo degli anni '30-'40, la taglia in pollici (17 si riferisce alla circonferenza del collo) secondo l'uso americano lo conferma.
 
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view post Posted on 12/5/2011, 21:22
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CITAZIONE (carpu65 @ 6/1/2011, 20:19) 
CITAZIONE (Radagast_ @ 6/1/2011, 14:21) 
la seconda, sono indubbio se bellica o meno(ma pqarrebbe di si), confezionata con buona percentuale di rayon, più lucida. anche in questo abbottonatura sopra la panza. Certo che sudavano mica poco con questi indumenti....

Il problema non era tanto il taglio;il fatto che l'abbottonatura termini sopra la pancia non rende il capo meno fresco,ma il tessuto.
Consideriamo anche che in piena estate si era costretti ad indossare le uniformi in cordellino (gli ufficiali) ed in panno (i soldati),e parliamo di stoffe di una volta,piuttosto pesanti.
Pensate per un attimo a voi stessi rivestiti di panno grigio verde o di cordellino di lana,a luglio o ad agosto con caldo umido a 30 gradi!!!!!
Una follia.
Detto questo se mi si chiede quando il soldato Italiano è stato più fresco in Estate,risponderei dal 1945 al 1965:
Tenuta in cotone chiaro con camicia e pantaloni.
Oggi è vero che hanno tolto la cravatta ed accorciato le maniche,ma i tessuti sintetici sono impossibili,ed il copricapo non è una leggera bustina cachi-sabbia,ma un basco in panno di lana,nero per di più.

Buona sera,
debbo dire dalla mia esperienza decennale di rievocatore del periodo napoleonico, che in uniforme completa di panno di lana (giacca, gilet camicia di lino , pantaloni e ghette di panno )
si resiste anche i agosto 3-4 giorni senza difficolta una volta sudati.
La disgrazia è quando uno di questi materiali è sintetico... allora crepi nel vero senso della parola.
Scusate se ho divagato.
Stefano
 
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