Ed ecco il vecchio Leone come si presenta oggi. Le foto sono quello che sono, ho cercato di migliorarle con fotoshop ma questo è quello che passa il convento.
L'obice è conservato in un androne. E ' arrugginito e anche impolverato. Quella canna ad alzo così malinconico non è molto artiglieresca. Gli obici dovrebbero stare alla massima elevazione, ma forse le mode cambiano.
Un particolare che avevo chiesto. I galletti che permettevano di staccare la coda dall'affusto. Il sistema di aggancio si intuisce bene. Allora i galletti si aprivano solo a guardarli. Oggi non saprei.
Particolari del blocco di culatta.
Ho evidenziato il sistema di fissaggio del tirante dello scudo di sinistra (sinistra della foto), la bronzina di elevazione con il sistema di fissaggio e sgancio rapido (a destra) e il galletto dello scudo di destra (in basso). Il pezzetto di metallo curvo che pende in modo così poco virile dovrebbe essere il comando di blocco/sblocco della bocca da fuoco. Qualcuno ha giocato con l'otturatore, che è rimasto mezzo aperto. La leva verde dovrebbe essere la leva di sparo. tutto il grasso e l'olio che gli avevano messo allora - per poter lavorare bene e veloci - si vede ancora.
Non sono mai stato artigliere e non so quasi nulla di cannoni. Magari qualche artigliere potrà commentare. Non chiedetemi altre foto che non ne ho.
Il pezzo è ancora in condizioni eccellenti. Certo se si guardano le foto di vent'anni fa, quando era lustro e ben oliato ( e soprattutto nelle mani di una squadra di baldi artiglieri), l' effetto è molto diverso. Ma credo che basterebbe poco per riportare la bestiola in forma smagliante.
ARTIGLIERIE
