OCCIDENTE ovvero : fascisti in Vietnam, Ucronia.

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carpu65
view post Posted on 29/5/2012, 19:00 by: carpu65




Se si volesse fare un bel romanzo ucronico sul fascismo,bisognerebbe scegliere due strade da cui partire.
La prima è quella più battuta,ossia Mussolini non entra in guerra nel 1940,o Mussolini dichiara guerra alla Germania.
Si tratta di due scenari altamente improbabili,come del resto hanno dimostrato sia De Felice,che molti storici del Fascismo.

In ogni caso un Regime Fascista sopravvissuto nel 1945 in un Europa divisa in due blocchi,ed avviata ad un inesorabile decolonizzazione,avrebbe avuto vita difficile,molto più che la Spagna di Franco,per l'assoluta importanza strategica della penisola e per l'isolamento internazionale di cui almeno all'inizio avrebbe sofferto.
Non è improbabile quindi in uno scenario del genere l'allontanamento di Mussolini (pacifico o meno) e la sua sostituzione con una dirigenza più morbida e filoccidentale.
Ad ogni modo è difficilissimo vedere un Regime fascista di qualsivoglia tipo,in Italia a partire dagli anni 70.

Il secondo scenario invece è molto più interessante e promettente,molto meno scontato e banale (e non a caso credo non sia mai stato battuto):

Hitler ha rischiato più volte di morire,prima del suo avvento al potere.
Cosa sarebbe accaduto se fosse rimasto ucciso durante la I guerra mondiale o nel corso degli anni 20,se il nazismo non fosse mai arrivato al potere in Germania,e la Repubblica di Weimer fosse sopravvissuta?
Con ogni probabilità non ci sarebbe stata la II guerra mondiale.
Stalin non avrebbe mai attaccato un Occidente pronto a coalizzarsi in un ampio e potentissimo fronte anticomunista ( e inoltre l'Urss aveva i suoi problemi interni e le sue "purghe").
Il Giappone non avrebbe mai sfidato da solo Stati Uniti,Impero Britannico e Francia.

Ora in una linea temporale di questo tipo,cosa ne sarebbe stato dell'Italia fascista?
Niente Hitler,niente influsso del nazismo sul fascismo,niente leggi razziali.
Probabile rapido riavvicinamento all'Inghilterra dopo la crisi determinata dalla guerra di Etiopia,e tempo a sufficenza per l'Italia per assimilare il nuovo impero (non dimentichiamo che senza la II guerra mondiale la decolonizzazione sarebbe stata procrastinata di decenni).

Negli anni 40,grandi eventi:
L'Esposizione Universale del 1942 ("l'EIAR-Radio-Visione Italiana inizia oggi le sue trasmissioni regolari,con la cerimonia di apertura dell'E42 da parte di S.M. IL RE IMPERATORE e del DUCE"....),il ventennale del Regime,
poi le Olimpiadi di Roma del 1944,quindi nella nuova Urbe monumentale l'anno santo del 1950.

A fine anni 40-primi 50 si sarebbe resa disponibile la tecnologia di estrazione a grande profondità del petrolio Libico (scoperto da Ardito Desio nel 1939),con importantissime ricadute sull'economia Italiana,ed un probabile boom economico.

Senza un mondo bipolare USA/URSS è probabile che il Regime Fascista sarebbe sopravvissuto,evolvendosi,forse addirittura arrivando ai nostri giorni.
Dopo Mussolini avremmo avuto altri capi del governo (non "Duce",il titolo spettava solo a "lui"),magari,negli anni 60 Balbo o Grandi,o forse Ciano,chissà!

Non è difficile immaginare una piccola comunità di Nazioni "fasciste" (o simpatizzanti) comprendenti oltre l'Italia,la Spagna,la Grecia,il Portogallo,la Iugoslavia,l'Ungheria,l'Albania (che senza l'esempio nazista non sarebbe stata invasa) la Grecia,forse la Turchia.

Insomma,il secondo scenario lascia le mani molto più libere,e paradossalmente può contare sulla ricca documentazione dei progetti Mussoliniani per l'avvenire.
 
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26 replies since 13/5/2012, 08:45   1011 views
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