La cattura

Titolo: "La cattura"
Ttitolo originale: "The finish"
Autore: Mark Bowden
Editore: Rizzoli - RCS Libri S.p.A. - Milano
Anno: 2012
Pagine: 324

L’eliminazione di Osama bin Laden ha costituito il coronamento di quella che, a torto o a ragione, può essere considerata la più lunga e complessa operazione di caccia all’uomo mai intrapresa. In questo libro (pubblicato in lingua originale con il titolo assai più appropriato di “The finish”) il giornalista americano Mark Bowden ricostruisce le vicende che portarono alla scoperta dell’ultimo rifugio del leader di Al Qaeda in Pakistan e alla pianificazione della spettacolare operazione che condusse un commando di Navy SEAL a porre termine alla latitanza dell’uomo considerato a capo della più pericolosa e articolata organizzazione terroristica del mondo. Quello di Mark Bowden non è però un libro d’azione: per lunghi anni la lotta ad Al Qaeda si è svolta infatti negli anonimi uffici della CIA a Langley o presso la "situation room" della Casa Bianca a Washington e i protagonisti principali di questa difficile battaglia sono stati le decine di oscuri analisti e di funzionari delle agenzie di sicurezza governative che, in uno sforzo senza precedenti nel settore dell’intelligenzce, hanno raccolto, vagliato ed elaborato milioni d’informazioni e d’intercettazioni prima di riuscire finalmente a risalire alla pista che ha condotto alla residenza segreta di bin Laden ad Abbottabad. E’ stato merito infine del presidente Barak Obama ordinare il via al blitz dei Navy Seal : una decisione che venne vagliata molto attentamente e che non fu priva di notevoli apprensioni specialmente a causa dei rischi intrinseci connessi all’operazione e delle gravi conseguenze, politiche, diplomatiche e mediatiche che un suo fallimento avrebbe comportato.

Poiché la maggior parte dei dettagli riguardante il blitz è tuttora classificata e coperta dalla massima segretezza (e lo rimarrà ancora per chissà quanto tempo), sarebbe inutile aspettarsi che il libro di Bowden faccia realmente luce su tutti gli aspetti della vicenda. Uno dei dubbi che restano ancora senza risposta riguarda le modalità di “esecuzione” di bin Laden e le reali intenzioni da parte di Washington di catturarlo vivo per sottoporlo ad un regolare processo: neanche le interviste rilasciate all’autore dal presidente Obama sembrano far chiarezza su questo importante aspetto della questione. Poiché questo non sarà sicuramente né il primo né l’ultimo libro a essere scritto sull’argomento, concediamo perciò a Bowden il beneficio del dubbio. Resta indiscutibile il fatto che l’eliminazione di bin Laden ha costituito per l’America un triplice successo: un successo personale per Barak Obama il quale, sin dalle prime battute della propria nomina presidenziale, aveva fatto della cattura del leader di Al Qaeda una delle principali priorità del proprio mandato ; un successo per la comunità d’elite delle “special forces” USA che hanno visto riconfermare il proprio ruolo d'eccellenza come strumento militare insostituibile nella condotta delle operazioni belliche negli scenari di “guerra asimmetrica”; un successo,infine, per tutti gli apparati d’intelligence e di sicurezza della nazione (CIA, NSA/CSS, CTC, DIA, etc.) che hanno visto ricompensati i propri lunghi sforzi (e gli altrettanto cospicui investimenti) nella messa punto di un sofisticato sistema di raccolta delle informazioni da utilizzare come arma d’elezione nel contrasto alla minaccia del terrorismo internazionale. Soltanto il futuro potrà dirci se i costi morali pagati per questa vittoria (come ad esempio la legittimazione dell’impiego della tortura o della detenzione senza processo per gli elementi sospetti di terrorismo) siano stati interamente giustificati: il libro di Bowden sorvola sulla questione, e in un certo senso, questo è un peccato per un autore della sua caratura.

RIP-STOP

Edited by rip-stop - 6/1/2013, 17:58