Altri cadaveri "naviganti"

Stranamente, pur con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione oggi, capita ancora che le famiglie siano all'oscuro del luogo di riposo di un caduto loro parente. Questo perché di solito non hanno familiarità con strumenti di ricerca che per noi sono ordinari. Ad esempio ero rimasto molto colpito dalla lettera di un signore che aveva perduto uno zio, militare della GAF, nei primissimi scontri contro i tedeschi: lamentava di non aver mai potuto sapere dove fosse sepolto.

Io mi sono interessato...tanto, pensavo, non ci sarebbe voluto un grande sforzo. E infatti, avendo il nome dello zio, l'ho trovato subito su Onorcaduti. Ho inviato il tutto a quel signore, non ricordo se per lettera o per e-mail. Fatto sta che dopo breve tempo mi ha risposto ringraziandomi e comunicandomi che stava organizzando un viaggio per visitare la tomba del suo congiunto.

Io, invece, al Sacrario di Bari ci ho trovato un cugino. Inutile dire che pure i miei familiari hanno lo stesso grado di familiarità (scarso/nullo) con queste ricerche.