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| Con questa discussione inizio la serie dedicata al fondo Gen. Annibale Roffi. Tale fondo è stato da me acquistato un paio di mesi fa e comprende molte fotografie appartenute al Roffi. Fotografie che documentano la sua vita militare.
Due parole sul Gen. Annibale Roffi.
1861: Nasce a Torino nel 1861. Coniugato con Varetto Angela o Angiolina (Lina). 31/07/1880: Entra in carriera militare 30/12/1882: Proveniente dal secondo anno della scuola militare fu nominato sottotenente di fanteria ed assegnato al 52° Rgt. Fanteria (R.D. del 30/12/1881 - G.U. 15 del 19/01/1882). 24-27/12/1903: All'epoca capitano, su proposta del Ministero della Guerra nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia (R.D. del 24-27/12/1903 - G.U. 85 dell'11/04/1904). 01/10/1906: Promosso al grado di Maggiore (R.D. del 01/10/1906 - G.U. 250 del 26/10/1906) Divenne colonnello comandante l'88° reggimento Brigata Friuli nel 1915 e con esso entrò in guerra contro l'Austria. Colonnello Brigadiere nello stesso 1915 e Maggior Generale nel 1916 comandò le brigate Marche, Alessandria e Chieti. A quota 188 di Oslavia nel 1915 e a Bocchetta Portule nel 1916 rimase gravemente ferito meritando nel corso della guerra 3 medaglie d'argento al VM.
Questa é la motivazione della prima (credo) MAVM:
¨Per il valore e la calma dimostrata durante le azioni svoltesi in terreno da lui minutamente e spesso con gran rischio studiato; quantunque ferito alle gambe ed in piú parti del corpo, volle rimanere al suo posto di combattimento e continuó a dirigere l´azione serbando contegno mirabile e dando splendido esempio di coraggio e di forza d´animo¨
Conquistó una importante posizione nemica in due giorni di vigorosa offensiva. Rimasto nuovamente e gravemente ferito al capo da scheggia di granata, non volle abbandonare il Comando della truppa se non quando gli venne dato ordine preciso dall´Autoritá superiore che, sapendolo gravemente ammalato, gli dovette ordinare quelle cure e quei riguardi che le sue condizioni di salute richiedevano. S.M. il Re, di Motu Proprio, premió tanto valore con altra MAVM assegnata con la seguente motivazione:
¨Comandante di piú battaglioni, incaricato di sboccare dalle trincee per attaccare quelle nemiche contrapposte malgrado il violento fuoco di artiglieria e di fucileria avversaria, si esponeva personalmente incitando le truppe coll´esempio e colla parola ed ottenendo che esse balzassero sulla trincea nemica conquistandola. Ferito gravemente da scheggia di granata non volle abbandonare il combattimento fino a quando dovette esserne allontanato, d´urgenza, per commozione cerebrale¨
Comandante la 6^ Divisione nel 1917 per le azioni sul Carso, sull'Altipiano di Asiago, in Val Giudicarie e poi nella vittoria finale nella zona Astico-Isarco-Innsbruck fu insignito della croce di cavaliere (24/02/1918) e di ufficiale (17/05/1919) dell'Ordine Militare di Savoia e di Croce d'Oro per Anzianità di Servizio.
Di seguito riporto le motivazioni dell'Ordine Militare di Savoia:
Cavaliere "In tre anni di campagna al comando di reggimento, di brigata e di divisione seppe integrare con costante esemplare attività e con sagacia delle disposizioni tattiche, le altissime virtù di coraggio personale e di spirito di sacrificio rivelate in mirabili episodi di valore militare Carso, altipiano di Asiago,Val Giudicarie, maggio 1915-dicembre 1917"
Cavaliere Ufficiale "Dall'inizio della campagna comandante esemplare fra i suoi soldati, seppe meritarsi parecchie ricompense al VM e negli ultimi due mesi di operazioni in vicende particolarmente movimentate diede nuova prova di ottima capacità di condottiero trascinando le sue truppe con entusiasmo fino agli estremi confini naturali che raggiunse incalzando il nemico senza tregua. Astico-Isarco-Innsbruck novembre 1918"
In Ausiliaria nel 1921 assunse nel 1923 il grado di Gen. di divisione e nel 1930 passò nella riserva. Nel 1934 fu nominato Gen di C.di A. nel ruolo speciale degli ufficiali generali mutilati ed invalidi di guerra. Nel 1938 viveva e risiedeva a Savona in Piazza Umberto I.
Morì a Savona il 17 luglio 1942 investito da un camion mentre attraversava la strada.
Da La Stampa del 18 luglio 1942: ¨Morto a Savona il 17 luglio 1942 mentre attraversava Corso Vittorio Veneto per recarsi in spiaggia a raggiungere la figlia Aurora. A causa della sua sorditá dovuto allo scoppio di una granata durante la guerra 15-18, veniva violentemente investito da un autocarro.¨
Ed ora passiamo alla foto oggetto di questa discussione. Una bella foto in formato 28 x 38 scattata da Hans Amos, fotografo di Innsbruck in Erlerstrasse 4. Al retro c'è tutto l'elenco con grado, nome e cognome di ogni ufficiale ritratto. Il generale Roffi è presente in piedi, quinto da sinistra, con la barba bianca.
e i nomi al retro:
Edited by P3zi - 17/6/2012, 09:37
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