CITAZIONE (GONDAR_ @ 28/10/2014, 13:03)
poco ne so, quindi forse mi sbaglio, ma mi sembra di aver letto che nel monastero non c'erano proprio postazioni tedesche, che erano altrove, e nel bombardamento dovrebbero essere morti alcuni frati e dei civili che si erano rifugiati lì e stavano celebrando messa....è vero?
CITAZIONE (GiovanniOreste @ 28/10/2014, 13:46)
No, il monastero era stato sgomberato, ma fu distrutto inutilmente perchè non vi erano postazioni tedesche di difesa e soprattutto il monastero non era quel perno della difesa che gli alleati credevano!
Il Monastero era stato sgomberato solo da molte opere d'arte, libri antichi, codici e documenti, parte cioè dei beni artistici, culturali e religiosi presenti nel monastero. Complessivamente furono allestite più di 500 casse e 128 capsule, cioè i cassetti inchiodati. Tali beni furono depositati nell’Abbazia di S. Paolo fuori le mura a Roma assieme a quelli di proprietà del monastero, questi ultimi in parte collocati anche a Sant’Anselmo. Non poterono invece essere trasportati altri beni come «l’Archivio del monastero, di grande valore, una parte della Biblioteca di lavoro del cenobio» e tante altre cose preziose, come il coro ligneo, che andarono persi con la distruzione del monastero.
Vedi
http://www.studicassinati.it/db1/jupgrade/...di-montecassinoDurante il bombardamento nel suo interno erano presenti l'Abate Gregorio Diamare con alcuni monaci e molti civili, alcuni dei quali rimasero sotto le macerie.
https://storiestoria.wordpress.com/tag/abate-diamare/www.dalvolturnoacassino.it/asp/n_main.aspDopo la distruzione, quando andarono via i civili e i monaci, i tedeschi rimasero fra la macerie, ben protetti da esse, finchè sull'altura di Montecassino, il 18 maggio, i polacchi del Gen. Władysław Anders non issarono la loro bandiera sulle rovine del Monastero.