Suvorov e "barbarossa al contrario"

Girovagando in rete ho trovato un'interessante intervista a Viktor Suvorov, esperto di storia militare russa,

http://www.storialibera.it/epoca_contempor...colo.php?id=606

praticamente la sua teoria è che Stalin, e non Hitler, fosse pronto a invadere l'Europa nel 1941. Onestamente alcuni dati (il numero di carri, la presenza di truppe numerosissime al confine) mi fanno pensare che forse abbia ragione lui.
Voi cosa ne pensate?

chi baffone?

capisco comunque seriamente a me quest'intervista mi ha fatto ragionare un pò. Credo che ci sia un fondo di verità

"del resto consideriamo la situazione nella prima metà del '41: il nostro continente è dilaniato da una guerra intestina, l'America è neutrale, anzi aiuta l'Unione Sovietica sul piano militare"

A me risulta che il lend-lease con l'URSS e' iniziato nel novembre 1941.
Se anche le altre affermazioni sono di questo tipo.....

ci sono alcune lacune... ma io volevo discutere sull'attendibilità o meno della notizia

Appunto, e' un sistema molto usato quello di usare dati "quasi veri", ovvero deformati cosi' poco che rimangono sotto alla "soglia di sensibilita' all'errore". Sommandone molti con insensibili deviazioni si arriva a dimostrare ciò che si desidera, e il lettore, pur rimanendo in qualche maniera insoddisfatto, non riesce a trovare fallacie immediatamente visibili. Per farlo dovrebbe impiegare molto tempo e fatica, che di solito non si hanno a disposizione. Lo scopo dell'estensore dello scritto e' quindi raggiunto, il lettore crede che ciò che ha letto sia vero.

Con cio' non voglio dire che il Suvorov sia inattendibile....certo sarebbe interessante per esempio sapere se i cinque milioni di copie del libretto di grammatica russo-tedesca erano veramente cinque milioni oppure cinque, cinquecento, cinquemila....e' così facile sbagliarsi con gli zeri e i significati da attribuire sarebbero certo diversi.

Cf. http://it.wikipedia.org/wiki/L'arte_di_ottenere_ragione