Manifesti, Bandi, Proclami e misure antipartigiane

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view post Posted on 29/12/2011, 23:11


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Invio un documento che circolava nella provincia di Massa-Carrara (Apuania) nel Gennaio 1944. Sono le prime misure contro i partigiani che si stavano organizzando.

manifestoapuaniagennaio

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ghirghi
view post Posted on 30/12/2011, 13:45




Bravo Berth2000, molto interessante. Prima della divulgazione di quel tipo di manifesto era già stato decretato l'obbligo di consegna di tutte le armi da fuoco in possesso ai civili, compresi i fucili da caccia a canna liscia. Le armi dovevano essere depositate presso le rispettive sedi municipali.

(vigeva anche l'obbligo di consegna degli apparecchi radio, per impedire che la gente ascoltasse clandestinamente Radio Londra, considerato all'epoca "alto tradimento")

Qualche tempo fa, Kanister, in una mostra da lui organizzata in Piemonte, aveva esposto alcuni manifesti riguardanti il periodo bellico. Se ricordo bene, ne era venuta fuori anche una bella discussione.

Mi sto chiedendo ora, perchè non apriamo un capitolo dedicato proprio ai "manifesti proclama" di periodo. Cosa ne dite?
Ne ricupero qualcuno e in giornata lo posto. Vediamo cosa ne viene fuori.
 
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view post Posted on 30/12/2011, 14:47
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vigeva anche l'obbligo di consegna degli apparecchi radio, per impedire che la gente ascoltasse clandestinamente Radio Londra, considerato all'epoca "alto tradimento")
Sei proprio sicuro che non si potesse possedere un apparecchio radio?
Che fosse assolutamente vietato ascoltare Radio Londra ci può stare.(era considerata una Radio Nemica).
Ciao. Federico.
 
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view post Posted on 30/12/2011, 14:54


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CITAZIONE (ghirghi @ 30/12/2011, 13:45) 
Bravo Berth2000, molto interessante. Prima della divulgazione di quel tipo di manifesto era già stato decretato l'obbligo di consegna di tutte le armi da fuoco in possesso ai civili, compresi i fucili da caccia a canna liscia. Le armi dovevano essere depositate presso le rispettive sedi municipali.

(vigeva anche l'obbligo di consegna degli apparecchi radio, per impedire che la gente ascoltasse clandestinamente Radio Londra, considerato all'epoca "alto tradimento")

Qualche tempo fa, Kanister, in una mostra da lui organizzata in Piemonte, aveva esposto alcuni manifesti riguardanti il periodo bellico. Se ricordo bene, ne era venuta fuori anche una bella discussione.

Mi sto chiedendo ora, perchè non apriamo un capitolo dedicato proprio ai "manifesti proclama" di periodo. Cosa ne dite?
Ne ricupero qualcuno e in giornata lo posto. Vediamo cosa ne viene fuori.

Se vogliamo aprire un capitolo dedicato ai manifesti sono daccordo.
Facendo delle ricerche nei testi della biblioteca ne ho ritrovati altri due, che posterò a breve.

Saluti e buone feste
 
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ghirghi
view post Posted on 30/12/2011, 15:14




CITAZIONE (arditoXXVII @ 30/12/2011, 14:47) 
vigeva anche l'obbligo di consegna degli apparecchi radio, per impedire che la gente ascoltasse clandestinamente Radio Londra, considerato all'epoca "alto tradimento")
Sei proprio sicuro che non si potesse possedere un apparecchio radio?
Che fosse assolutamente vietato ascoltare Radio Londra ci può stare.(era considerata una Radio Nemica).
Ciao. Federico.

Si, sono sicuro. ;)
Forse l'ho anche raccontato in qualche posto. Una volta, durante la resistenza, decidemmo di fare una puntata a Ellera, un paese alle spalle di Albissola Mare. Con un persorso in piena notte, durato molte ore su sentieri pericolosi con il pericolo di precipitare in un burrone, giungemmo alla Sede Comunale dove in una stanza erano depositati, con tanto di cartellino con l'indirizzo, tutti gli apparecchi radio di proprietà di privati. Con una diligente azione, durata fino all'alba, riconsegnammo ad ognuno, svegliandoli, il loro rispettivi apparecchi radio.
Alcuni erano anche dei cassoni molto pesanti.

Ce ne andammo soddisfatti e compiaciuti della nostra buona azione, tanto che la notte successiva ripetemmo l'impresa a Mioglia, un Paese al confine con la Prov. di Alessandria.

Dopo qualche giorno scoprimmo che tutti, dico tutti gli apparecchi radio erano stati volontariamente riportati nelle rispettive sedi comunali. Era bastato un semplice passa parola per far prendere agli interessati tanta di quella fifa che si erano immediatamente premurati di riconsegnare tutto.

Nella riunione appositamente convocata dal "Commissario Politico" facemmo autocritica, riconoscendo che l'azione compiuta era stata tanto pericolosa quanto inutile.

Edited by ghirghi - 30/12/2011, 16:04
 
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ghirghi
view post Posted on 30/12/2011, 15:57




Ecco i primi:

e0128e0129

e0130
 
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view post Posted on 30/12/2011, 16:06
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Non ero al corrente di questa azione che hai menzionato, che mi è sembrata alquanto temeraria per un'azione dimostrativa, ma in tutti i paesi e le città dell'Italia sotto la giurisdizione della R.S.I. vigeva questa disposizione (Sequestro apparecchiature radio?) o era una disposizione locale decisa di volta in volta?.
Ciao. Federico.
 
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artu44
view post Posted on 30/12/2011, 16:58




Dal manifesto di Apuania si evince che non era passibile di fucilazione sul posto chi girava armato in treno, auto o altro mezzo di locomozione.
 
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ghirghi
view post Posted on 30/12/2011, 19:05




CITAZIONE (arditoXXVII @ 30/12/2011, 16:06) 
Non ero al corrente di questa azione che hai menzionato, che mi è sembrata alquanto temeraria per un'azione dimostrativa, ma in tutti i paesi e le città dell'Italia sotto la giurisdizione della R.S.I. vigeva questa disposizione (Sequestro apparecchiature radio?) o era una disposizione locale decisa di volta in volta?.
Ciao. Federico.

Molto francamente non ricordo nessuna disposizione a carattere generale, valida su tutto il territorio sotto la giurisdizione della RSI.
Ritengo, ma è soltanto un'impressione personale, che fossero disposizioni a carattere locale, riguardanti le località dove l'azione partigiana era più evidente.
 
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view post Posted on 30/12/2011, 19:22


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Questo è stato stampato il 20 Aprile 1944 e pubblicato il 25 in Apuania (Massa-Carrara e provincia).

manifestoapuaniaaprile4

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Quello che mi chiedo: Ogni provincia e/o prefettura erano informati dall'alto insieme alle direttive del comando tedesco ed avevano una linea comune?
Oppure c'erano anche iniziative locali?
 
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view post Posted on 30/12/2011, 21:00


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CITAZIONE (ghirghi @ 30/12/2011, 19:05) 
......Molto francamente non ricordo nessuna disposizione a carattere generale, valida su tutto il territorio sotto la giurisdizione della RSI.Ritengo, ma è soltanto un'impressione personale, che fossero disposizioni a carattere locale, riguardanti le località dove l'azione partigiana era più evidente.

se puo confermare ulteriormente quanto detto ho sentito più volte raccontare all'allora Parroco di Roviasca che il 26-27 Aprile si recò a Savona in Prefettura, e di lì inviato c/o una sede di C.so Italia, per cercare di recuperare la radio (L'unica del paese!!!)della Soc. Ricreativa appunto sequestrata...
 
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ghirghi
view post Posted on 30/12/2011, 21:39




CITAZIONE (157° @ 30/12/2011, 21:00) 
CITAZIONE (ghirghi @ 30/12/2011, 19:05) 
......Molto francamente non ricordo nessuna disposizione a carattere generale, valida su tutto il territorio sotto la giurisdizione della RSI.Ritengo, ma è soltanto un'impressione personale, che fossero disposizioni a carattere locale, riguardanti le località dove l'azione partigiana era più evidente.

se puo confermare ulteriormente quanto detto ho sentito più volte raccontare all'allora Parroco di Roviasca che il 26-27 Aprile si recò a Savona in Prefettura, e di lì inviato c/o una sede di C.so Italia, per cercare di recuperare la radio (L'unica del paese!!!)della Soc. Ricreativa appunto sequestrata...

Si, infatti, del sequestro ero ben sicuro, ma non so nulla su chi, quando e perchè, quelle disposizioni furono emanate.
Non tutti poi ottemperarono a quella disposizione. Radio Londra la ascoltavano moltissime persone, con volume al minimo e prestando attenzione che non ci fossero estranei nei pressi.
Daltra parte anche i partigiani dovevano ascoltare la radio se volevano ricevere i messaggi in codice trasmessi da Radio Londra.
 
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ghirghi
view post Posted on 30/12/2011, 23:40




A Modena:

comunedimodenamodenadivietousaremantemodenatagliosiepi
 
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view post Posted on 30/12/2011, 23:53


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Quello del taglio delle siepi lo avevo già visto da qualche parte.
Vi posto l'ultimo che ho trovato , Massa-Agosto 1944.

manifestoapuaniaagosto4

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view post Posted on 31/12/2011, 00:10


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CITAZIONE (artu44 @ 30/12/2011, 16:58) 
Dal manifesto di Apuania si evince che non era passibile di fucilazione sul posto chi girava armato in treno, auto o altro mezzo di locomozione.

Forse perchè le linee ferroviarie erano già saltate, e non credo che ce ne fossero molti di civili che avevano un mezzo a disposizione per scorazzare nei pressi della linea gotica tirrenica (salvo gli autorizzati).
Quelli che avevano la bicicletta erano già fortunati.
 
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