| CIAO A TUTTI!!! per natale ho ricevuto questa graditissima sorpresa!!!costa un pochino ma è un libro BELLISSIMO e INTERESSANTISSIMO e soprattutto FATTO BENE!!! e' davvero scorrevole da leggere e me lo sto rosicchiando tutto, altro che facebook, e cazzate varie...!!! vi lascio alcune note prese da un sito
Si tratta di un libro divulgativo, assai ponderoso, ma illustratissimo e che ha senz’altro il merito di offrire un quadro senz’altro esaustivo a chi si avesse ad avvicinarsi per la prima volta al periodo storico della Ia Guerra Mondiale. Periodo che in questi ultimi anni è stato oggetto di una miriade di approcci del tipo più disparato (storico, uniformologico, dei collezionisti di militaria, wargamers, re-enactors, ecc.) e dai luoghi più diversi (ma dal Nord Italia in particolare). Questo volume, come si dice nelle “istruzioni per l’uso”, ’’è stato progettato pensando a questa molteplicità di approcci e ha lo scopo di offrire una sintesi per i vari interessi”… Operazione che ci pare largamente riuscita. Nelle 280 pagine di testo, infatti, si trova di tutto. Basta scorrere l’Indice per vedere come gli argomenti siano i più disparati: da un’analisi (proprio sintetica) sul paese Italia ai piani strategici, da Vanghette pugnali e tirapugni a Cecchini, telescopi e periscopi per non dimenticare le varie tipologie di guerra (quella del gas , dei forti, ecc.)ma parlando anche di argomenti di solito poco trattati come I giornali di trincea o Il tempo libero e moltissimo altro ancora. Chiude un’appendice di 38 pagine con una serie di curiosità corredate di tavole e disegni (Fregi da braccio, Figurine per sigarette dei Monopoli, Bandiere, stendardi e labari e quant’altro). Comunque, proprio per la sua caratteristica di opera divulgativa il libro si legge bene permettendo di avere un quadro d’insieme sufficientemente organico ma lasciando amplissimo spazio a ulteriori indagini, anche se, in questo senso va notato come manchi un benché minimo accenno strutturato di bibliografia. D’altronde lo stesso autore, segnala come la pubblicistica sull’argomento sia sterminata, riportando direttamente nel testo, quando opportuno, ’’le opere più facilmente reperibili dalle quali trarre spunti per successivi approfondimenti’’. L’intero lavoro è corredato da centinaia di immagini (oltre 400) a colori di materiali, armi, divise con oltre 160 foto storiche e 180 immagini di cartine, giornali e stampe d’epoca , disegni e diorami, moltissime delle quali provenienti dal Museo Storico della Guerra di Rovereto, ma anche dalla Mostra permanente della Guerra di Borgo Valsugana (TN) e dalla Collezione della Grande Guerra di Pasquale Ivano a Salcedo (VI). La quasi totalità delle fotografie storiche (anch’esse parecchie decine) provengono invece dalla collezione Ruggero Dal Molin. Cosa particolarmente interessante e che raramente è difficile trovare in modo organizzato, moltissimi degli argomenti proposti sono affrontati con il sistema della “comparazione”, se così possiamo definirla. Ad esempio, le divise dell’esercito italiano e austriaco, nel capitoletto “Grigioverde contro Hechtgrau” sono analizzate (ripetiamo, seppur sinteticamente) una a fianco dell’altra nelle loro varie declinazioni. Così come lo stesso sistema è adottato per gli oggetti d’uso bellico come cannoni, bombe a mano, baionette, mitragliatrici, fucili, pistole. Il che consente, appunto, una comparazione immediata delle dotazioni dei vari eserciti in campo. A questo proposito, va vista con occhio particolarmente interessante da parte dei figurinisti la grande quantità di “informazioni” fotografiche (sia originali che di ricostruzione) utili alla realizzazione e pittura di divise e accessori…
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