Considerando che la storia del "water bomber" ha avuto un discreto riscontro d'interesse e traendo spunto da un paio di foto pubblicate dal carissimo Giacomo nel topic dedicato allo Skyraider, anche questa volta vorrei partire da una foto piuttosto curiosa per raccontare un altro celebre episodio legato alla guerra del Vietnam e che vide come protagonisti un coraggioso maggiore dell'aeronautica sud-vietnamita e un Cessna O-1E "Bird Dog".
La data è quella del 30 aprile 1975. Le truppe nord-vietnamite stanno per entrare a Saigon. Il personale americano è già stato evacuato a bordo delle navi statunitensi della Settima Flotta che stazionano al largo della costa nell'ambito dell'operazione "Frequent Wind", ma per molti militari sud-vietnamiti che non hanno fatto in tempo a lasciare il paese la fuga è diventata oramai una questione di vita o di morte. Tra di loro vi è anche il maggiore Ly Bung, un ufficiale del'aeronautica sud-vietnamita che decide di tentare il tutto per tutto per salvare se stesso e la propria famiglia. Allo spuntar del giorno Bung decide di decollare a bordo di un Cessna O-1E "Bird Dog" e di partire alla ricerca della navi americane decollando dalla base aerea dell'isola di Con Son. Stipati a bordo del piccolo velivolo si trovano, oltre al pilota, sua moglie e i loro cinque bambini. Le condizioni meteo sono pessime e quello del maggiore Bung si prefigura come un lungo volo alla cieca sopra le acque del Mar Cinese Meridionale: la sua unica speranza è quella di riuscire a rintracciare le unità navali statunitensi prima d'aver esaurito il carburante e di evitare un ammaraggio d'emergenza dalle conseguenze probabilmente fatali. Ma la fortuna gli viene incontro: Bung riesce miracolosamente ad avvistare la portaerei americana "Midway" che insieme alla "Coral Sea" e alla "Enterprise" hanno appena ultimato le operazioni d'evacuazione. Il ponte della "Midway" è ancora ingombro di elicotteri e Bung non riesce a mettersi in contatto via radio con la nave americana: decide così d'inoltrare la propria richiesta d'aiuto affidandola a un messaggio scritto lanciandolo direttamente dal finestrino del proprio aeroplano. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto Bung riesce finalmente nel suo intento; si tratta di poche righe scarabocchiate in fretta a margine di una carta di volo avvolta intorno a una pistola lanciarazzi: "Potete spostare quegli elicotteri sull'altro lato? Posso atterrare sul vostro ponte di volo, ho ancora un'ora di autonomia, c'è abbastanza tempo per sgombrare il ponte. Per favore soccorretemi. Firmato: Maggiore Bung, moglie e 5 bambini."
A bordo della "Midway" l'ufficiale in comando, il capitano L.C. Chambers, si rende conto che non c'è altro tempo da perdere. Subito vengono diramate le disposizioni di sgombero, l'attività diventa frenetica e pur di creare spazio per l'atterraggio non si esita a buttare fuori bordo uno degli elicotteri. Ormai la riserva del carburante del piccolo Cessna è agli sgoccioli, tuttavia la pista è finalmente libera e Bung può tentare l'appontaggio. Si tratta di una manovra rischiosa: l'aeroplano è pericolosamente sovraccarico, il ponte di volo è reso sdrucciolevole dalla pioggia, sul "Bird Dog" non esiste gancio d'arresto e soprattutto nessuno prima d'ora ha mai tentato una simile manovra con quel tipo di aereo. Il "Cessna" sembra quasi galleggiare nell'aria ma dopo alcuni lunghissimi istanti riesce a posare le ruote sul ponte della "Midway" e a ad arrestare la sua corsa d'atterraggio. Il maggiore Bung ce l'ha fatta.
Oggi il Cessna O1-E matr. 5-14981 pilotato quel giorno dal maggiore Ly Bung è conservato presso il Naval Aviation Museum di Pensacola negli Stati Uniti.
Esiste anche un brevissimo filmato che riprende gli emozionanti istanti dell'appontaggio e la festa tributata all'abile e coraggioso pilota sud-vietnamita da parte dell'intero equipaggio della "Midway":
www.youtube.com/watch?v=so9XRUbBGj8RIP-STOP
Edited by rip-stop - 2/6/2010, 20:26