Lupi di Toscana in Russia?

Direi che si tratti di un battaglione mobilitato da un Deposito della "Lupi di Toscana" ma impiegato non alle dipendenze della stessa Grande Unità.
Nello specifico il CCXVII Btg. Territoriale Mobile era uno dei sette analoghi battaglioni assegnati alla "Direzione Tappe" dell'Intendenza dell'8^ Armata (ARMIR)

Il distintivo non lo conosco ma non è la prima volta che sento parlare della Lupi di Toscana in Russia e ho sempre detto che quella divisione non faceva parte dell'Armir o dello Csir. Alla luce di quello che scrive jolly46AB ora capisco la relazione tra la "Lupi" e la Russia. Senza andare ot ti chiedo informazione su un altro batt. territoriale mobile, il 71°. Questo reparto potrebbe essere in relazione col 49°fanteria div. Parma? Intendo chiedere se pensi che potrebbe essere stato mobilitato dal depisito del 49° o se hai conferma di ciò.

Ragazzi, io ho il f. matr. di un soldato, classe 1921, che risulta operativo in Russia con il 30° Rgt. Art. di CA dall'ottobre 1942. Se prendiamo per buono quel che dice Wikipedia alla voce "Lista dei Rgt. Art. dell'EI" leggiamo che non ci sono molte possibilità per confondersi: esisteva infatti 30º Gruppo Art. Pesante "LEONESSA" (Motto: Fulminis ictus) che comprendeva il 30º RAP (Motto: Fulminis ictus) e il 30º RA "LUPI DI TOSCANA" (Brescia).
Come tale doveva essere stanziato a Brescia presso la caserma "F. Ottaviani" e aggregato alla 77° Divisione di Fanteria "Lupi di Toscana", che aveva il proprio QG alla caserma "G. Randaccio", tra l'altro dirimpetta alla precedente. Può essere che il 30° RA e il 30° RAP siano stati divisi e mandati a destinazioni diverse?

Se Wikipedia scrive queste cose meglio lasciar perdere visto il coacervo di errori e di ignoranza in materia che è riuscito a condensare in poche righe.

Intanto nel periodo bellico non esistevano le denominazioni Artiglieria pesante ed Artiglieria pesante campale bensì rispettivamente Artiglieria d'Armata ed Artiglieria di Corpo d'Armata.

Il reggimento di artiglieria divisionale della "Lupi di Toscana" era il 30°, teniamo però presente che nel periodo 1934-1938 la divisione si chiamava "Divisione di fanteria della Leonessa" e solo dopo la seconda data diventa Divisione di fanteria "Lupi di Toscana". Ed in modo analogo anche il suo reggimento di artiglieria divisionale, cioè il 30° nel 34-38 si chiama Leonessa e dopo Lupi di Toscana.

Per quanto riguarda il 30° schierato in Russia non era un Reggimento ma un Raggruppamento, per le artiglierie di Corpo d'Armata e d'Armata il Reggimento in vita restava nella sede stanziale e fungeva da Deposito per la costituzione delle unità da schierare nei teatri operativi (raggruppamenti e gruppi).
Quindi il 30° Raggruppamento di Corpo d'Armata era stato costituito il 10 maggio 1940 dal Deposito del 3° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata che era a Cremona (parimenti era stato costituito il 3° Raggruppamento di C.A. che in operazioni rappresentava il Reggimento originario).
Il 30° Raggruppamento in Russia si meritò la massima decorazione al Valor Militare che andò nel dopoguerra sulla Bandiera del ricostituito 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. Ufficiale del Reggimento fu Eugenio Corti, autore di quel commovente, terribile ed avvincente diario della ritirata di Russia che è "I più non ritornano". Un libro meno conosciuto ma assolutamente alla pari dei testi di Bedeschi e Rigoni Stern.