I caschi dei Vigili Urbani.

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view post Posted on 5/6/2013, 12:46
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Carpu, non concordo assolutamente e ti spiego la ragione.
Ti premetto intanto, che sono anche appassionato (ma non mi ritengo esperto) di militaria austroungarica e il casco postato, pur avendo la cresta bassa, ricorda si la cavalleria ma non quella nostrana, infatti è molto simile all'elmo mod. 1905 dei Dragoni asburgici, una cui foto è presente nel volume di Paolo Marzetti "La Guerra Italo Austriaca 1915-1918", edito da Ermanno Albertelli.
Tieni anche presente che si parla degli inizi del secolo scorso, Trieste come sai era facente parte dell'impero Austroungarico, quindi i governanti avevano tutto l'interesse ad evitare una benché minima somiglianza delle uniformi in loco, soprattutto i copricapo che sono immediatamente visibili, con quelle dello scomodo e pericoloso vicino (il Regno d'Italia), questo ovviamente non per mero campanilismo bensì per non risvegliare i mai sopiti risentimenti anti asburgici.
Per quanto concerne invece la giubba, hai ragione per quanto concerne il colletto che pare effettivamente di foggia italica, per il resto invece anche dall'altra parte facevano uso di sgargianti giacche con doppia bottoniera, pressoché abbandonate all'inizio delle ostilità.
 
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view post Posted on 5/6/2013, 15:24
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Sembra piu' un elmo da dragoni VEIII con cresta modificata. Comunque e' una foto ritoccata in studio e e' difficile leggerne i particolari.Luciano
 
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view post Posted on 5/6/2013, 15:39
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Se guardi bene il cimiero dei ns. Dragoni noterai che non hanno la visierina, come quello postato, bensì solo il metallo che nella parte frontale termina con una lieve punta, la quale viene toccata dalla "treccia metallica" ornamentale, anch'essa presente sul copricapo in questione.
 
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carpu65
view post Posted on 5/6/2013, 16:33




CITAZIONE (Basco Verde @ 5/6/2013, 13:46) 
Carpu, non concordo assolutamente e ti spiego la ragione.
Ti premetto intanto, che sono anche appassionato (ma non mi ritengo esperto) di militaria austroungarica e il casco postato, pur avendo la cresta bassa, ricorda si la cavalleria ma non quella nostrana, infatti è molto simile all'elmo mod. 1905 dei Dragoni asburgici, una cui foto è presente nel volume di Paolo Marzetti "La Guerra Italo Austriaca 1915-1918", edito da Ermanno Albertelli.
Tieni anche presente che si parla degli inizi del secolo scorso, Trieste come sai era facente parte dell'impero Austroungarico, quindi i governanti avevano tutto l'interesse ad evitare una benché minima somiglianza delle uniformi in loco, soprattutto i copricapo che sono immediatamente visibili, con quelle dello scomodo e pericoloso vicino (il Regno d'Italia), questo ovviamente non per mero campanilismo bensì per non risvegliare i mai sopiti risentimenti anti asburgici.
Per quanto concerne invece la giubba, hai ragione per quanto concerne il colletto che pare effettivamente di foggia italica, per il resto invece anche dall'altra parte facevano uso di sgargianti giacche con doppia bottoniera, pressoché abbandonate all'inizio delle ostilità.

Certo,hai regione, però mi sarei aspettato un aria più "Asburgica".
Ovvio che l'elmo non è Italiano,anche se lo richiama,ma la giubba grida Italia lontano un miglio.
Se non sbaglio,attorno al 1900 la Polizia Austriaca portava il kepì alto,e mi sembra verso il 1910,fu adottato un casco che richiamava (pur se la foggia era diversa) quello della Polizia Britannica.
Recentemente il Corpo dei Vigili Urbani di Trieste si è dotato di una divisa storica (inventata o meno) ,e quella si che mi sembra Asburgica!

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view post Posted on 5/6/2013, 17:37
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CITAZIONE (lucianorosso48 @ 5/6/2013, 16:24) 
Sembra piu' un elmo da dragoni VEIII con cresta modificata. Comunque e' una foto ritoccata in studio e e' difficile leggerne i particolari.Luciano

Non è una foto è un disegno. C'è anche la firma.
 
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view post Posted on 5/6/2013, 22:42
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CITAZIONE (carpu65 @ 5/6/2013, 17:33) 
Certo,hai regione, però mi sarei aspettato un aria più "Asburgica".
Ovvio che l'elmo non è Italiano,anche se lo richiama,ma la giubba grida Italia lontano un miglio.

Beh, mica potevano utilizzare un elmo da Ulano, inoltre il cd. richiamo a mio avviso è molto lontano, i ns. elmi infatti (come già ho scritto) non avevano la "visierina", l'elmo (strano ma vero) esternamente era tutto in metallo. Da decenni a casa dei miei genitori c'è la foto/ritratto di mio nonno materno in uniforme, che ha servito nella Cavalleria italiana dal 1911 al 1918, ebbene l'elmo che indossa (senza il telino) è assolutamente privo di qualsiasi visiera.
Riguardo alla giubba, ti confermo "l'influenza italica" solo per quanto attiene il colletto, mentre per quanto concerne il resto era una cd. "moda comune" andata in disuso con l'inizio delle ostilità ed il conseguente (successivo) dissolvimento dell'impero austroungarico unitamente a tutto l'apparato.
Le foto postate (molto belle), più che un'aria asburgica in toto, direi che ricordano invece un'aria prettamente "tirolese".
Per quanto concerne invece l'elmo della gendarmeria, a mio avviso, più che alla polizia britannica lo avvicinerei invece (solo come somiglianza) ai pickelhaube tedeschi.

Edited by Basco Verde - 6/6/2013, 00:04
 
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view post Posted on 6/6/2013, 07:51
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CITAZIONE (carpu65 @ 5/6/2013, 17:33) 
CITAZIONE (Basco Verde @ 5/6/2013, 13:46) 
Carpu, non concordo assolutamente e ti spiego la ragione.
Ti premetto intanto, che sono anche appassionato (ma non mi ritengo esperto) di militaria austroungarica e il casco postato, pur avendo la cresta bassa, ricorda si la cavalleria ma non quella nostrana, infatti è molto simile all'elmo mod. 1905 dei Dragoni asburgici, una cui foto è presente nel volume di Paolo Marzetti "La Guerra Italo Austriaca 1915-1918", edito da Ermanno Albertelli.
Tieni anche presente che si parla degli inizi del secolo scorso, Trieste come sai era facente parte dell'impero Austroungarico, quindi i governanti avevano tutto l'interesse ad evitare una benché minima somiglianza delle uniformi in loco, soprattutto i copricapo che sono immediatamente visibili, con quelle dello scomodo e pericoloso vicino (il Regno d'Italia), questo ovviamente non per mero campanilismo bensì per non risvegliare i mai sopiti risentimenti anti asburgici.
Per quanto concerne invece la giubba, hai ragione per quanto concerne il colletto che pare effettivamente di foggia italica, per il resto invece anche dall'altra parte facevano uso di sgargianti giacche con doppia bottoniera, pressoché abbandonate all'inizio delle ostilità.

Certo,hai regione, però mi sarei aspettato un aria più "Asburgica".
Ovvio che l'elmo non è Italiano,anche se lo richiama,ma la giubba grida Italia lontano un miglio.
Se non sbaglio,attorno al 1900 la Polizia Austriaca portava il kepì alto,e mi sembra verso il 1910,fu adottato un casco che richiamava (pur se la foggia era diversa) quello della Polizia Britannica.
Recentemente il Corpo dei Vigili Urbani di Trieste si è dotato di una divisa storica (inventata o meno) ,e quella si che mi sembra Asburgica!

L'uniforme è esattamente una riproduzione di quella originale indossata dalle Guardie Municipali di Trieste. Il copricapo è identico a quello usato, nello stesso periodo, dalla Gendarmeria.

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view post Posted on 6/6/2013, 08:27
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CITAZIONE (Basco Verde @ 5/6/2013, 13:46) 
Carpu, non concordo assolutamente e ti spiego la ragione.
Ti premetto intanto, che sono anche appassionato (ma non mi ritengo esperto) di militaria austroungarica e il casco postato, pur avendo la cresta bassa, ricorda si la cavalleria ma non quella nostrana, infatti è molto simile all'elmo mod. 1905 dei Dragoni asburgici, una cui foto è presente nel volume di Paolo Marzetti "La Guerra Italo Austriaca 1915-1918", edito da Ermanno Albertelli.
Tieni anche presente che si parla degli inizi del secolo scorso, Trieste come sai era facente parte dell'impero Austroungarico, quindi i governanti avevano tutto l'interesse ad evitare una benché minima somiglianza delle uniformi in loco, soprattutto i copricapo che sono immediatamente visibili, con quelle dello scomodo e pericoloso vicino (il Regno d'Italia), questo ovviamente non per mero campanilismo bensì per non risvegliare i mai sopiti risentimenti anti asburgici.
Per quanto concerne invece la giubba, hai ragione per quanto concerne il colletto che pare effettivamente di foggia italica, per il resto invece anche dall'altra parte facevano uso di sgargianti giacche con doppia bottoniera, pressoché abbandonate all'inizio delle ostilità.

La divisa, come sostiene Carpu65, è assolutamente d'ispirazione Italiana!
Nel 1900 il Comune di Trieste, emana un nuovo regolamento e provvede a rinnovare la divisa delle guardie. Il modello, proprio per i cambiamenti politici evidentemente già in atto, richiama quella italiana (anche nel colore).
L'amministrazione Comunale, infatti, si fa mandare i bozzetti dal Comune di Torino. La presentazione da parte del Magistrato Civico alla I.R. Luogotenenza, suscitò, come riportano le cronache dell'epoca, non poche perplessità, perchè giudicata troppo "Italiana". Dopo un fitto scambio di corrispondenza, vennero apportate delle modifiche, che non modificarono la sostanza, anzi, come nel caso della lavorazione delle maniche la resero ancora più simile alle giacce italiane, con paramani a punta.
Il Comando del 3° Corpo d'Armata a.u. invia alla I.R. Luogotenenza la seguente nota:
"In riscontro alla nota (...) si fa presente che, prima delle modifiche, l'impressione generale che ad ogni esperto dava l'uniforme delle locali guardie municipali, era quella di una divisa del tutto simile per caratteristiche a quelle del Regio Esercito Italiano, similitudine che vistosamente permane tuttora. La foggia del cappello, dei risvolti della giacca e del pastrano, la forma del colletto corrispondono totalmente alle uniformi degli ufficiali del Regio Esercito Italiano e la divisa non rispecchia in alcun modo il tipo delle uniformi austriache.
Le alabarde metalliche agli angoli del colletto rivoltato della giacca e del pastrano lì dove i Regi Soldati italiani portano le stellette di servizio, le decorazioni alle maniche della giacca, la foggia dell'elsa della sciabola, la banda sui calzoni sono certamente dettagli, che senza dubbio alcuno, permettono di classificare l'uniforme della locale guardia municipale come simile a quella degli appartenenti al Regio Esercito Italiano."

Edited by dor63 - 6/6/2013, 22:18
 
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view post Posted on 6/6/2013, 10:47
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CITAZIONE (dor63 @ 6/6/2013, 09:27) 
........Il Comando del 3° Corpo d'Armata a.u. invia alla I.R. Luogotenenza la seguente nota:
"In riscontro alla nota (...) si fa presente che, prima delle modifiche, l'impressione generale che ad ogni esperto dava l'uniforme delle locali guardie municipali, era quella di una divisa del tutto simile per caratteristiche a quelle del Regio Esercito Italiano, similitudine che vistosamente permane tuttora. La foggia del cappello, dei risvolti della giacca e del pastrano, la forma del colletto corrispondono totalmente alle uniformi degli ufficiali del Regio Esercito Italiano e la divisa non rispecchia in alcun modo il tipo delle uniformi austriache.
Le alabarde metalliche agli angoli del colletto rivoltato della giacca e del pastrano lì dove i Regi Soldati italiani portano le stellette di servizio, le decorazioni alle maniche della giacca, la foggia dell'elsa della sciabola, la banda sui calzoni sono certamente dettagli, che senza dubbio alcuno, permettono di classificare l'uniforme della locale guardia municipale come simile a quella degli appartenenti al Regio Esercito Italiano."

Questa è una cosa che assolutamente non sapevo e ti ringrazio per questa dotta informazione, chiedo contestualmente venia a Carpu65 ma rimango strabiliato circa, a mio parere, l'anomalo comportamento delle autorità asburgiche.
Concorderete entrambi però circa la somiglianza dell'elmo (cresta a parte) con quello dei Dragoni a.u., anzichè con quello dei nostri.
 
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carpu65
view post Posted on 6/6/2013, 16:57




Sapete cosa ho scoperto?
Almeno fino agli anni 50 (ma credo anche dopo) i Comuni dovevano inviare i bozzetti delle uniformi dei Vigili Urbani alle locali autorità militari per l'approvazione (generalmente ai Carabinieri).
Si volevano evitare divise troppo simili a quelle militari,con conseguenti confusioni (il tutto è riportato in un bell'articolo del settimanale "Epoca",del 1955,che risponde all'interrogativo di un lettore sul perchè non si adottasse un uniforme unica per tutti i Vigili Urbani d'Italia).
 
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view post Posted on 6/6/2013, 19:46
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Avviene anche oggi solo che, almeno attualmente, i bozzetti vengono inviati alle Prefetture.
 
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view post Posted on 6/6/2013, 20:15
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Piccolo contributo , casco con ancora il monogramma VU .

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Purtroppo le foto sono con il cell. Non belle ma danno l ' idea

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carpu65
view post Posted on 6/6/2013, 21:14




Bell'esemplare di modello MILANO.
E' un peccato che questi tipi di casco non vengano più portati e siano stati sostituiti da quelli in plastica bianca (che certo non neanche sono freschi).
Per carità, le esigenze di sicurezza,la visibilità,ecc,ecc.
Ma che peccato!
 
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view post Posted on 25/6/2013, 13:49
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Buonasera, complimenti per aver trattato questo argomento a me molto caro, penso che bisognerebbe parlare molto di più dei Vigili, ex Guardie Municipali. A giorni uscirà il mio libro sulla storia delle Guardie Municipali della mia città, dove ho inserito diverse notizie sull'origine dei corpi delle guardie municipali nel sud'Italia, oltre ad aver inserito notizie su come venivano gestiti questi corpi all'indomani dell'Unità d'italia.
leggendo l'articolo di carpu65, relativo a: (Almeno fino agli anni 50 (ma credo anche dopo) i Comuni dovevano inviare i bozzetti delle uniformi dei Vigili Urbani alle locali autorità militari per l'approvazione (generalmente ai Carabinieri).
Si volevano evitare divise troppo simili a quelle militari,con conseguenti confusioni (il tutto è riportato in un bell'articolo del settimanale "Epoca",del 1955,che risponde all'interrogativo di un lettore sul perchè non si adottasse un uniforme unica per tutti i Vigili Urbani d'Italia
) volevo precisare quanto segue.
Con l'Unità d'Italia, le amministrazioni comunali (sindaco) dovevano inviare, al momento della costituzione del Corpo, alla Prefettura tre copie dei bozzetti dell'uniforme delle guardie (sia municipali che campestri) e di tutte le corporazioni (bande, convitti, ecc) che vestivano uniforme presenti nel territorio comunale. Sul retro o sul fianco del bozzetto, molte volte venivano apposte delle spiegazioni sui colori delle varie buffetterie, affinché tutto fosse molto preciso e dettagliato. La Prefettura, dietro nulla osta, inviava i bozzetti al Comando della Divisione Militare Territoriale, quest'ultimo, se nn rilevava nulla di strano o di somigliante con le uniformi dell'esercito, delle guardie di PS e di Finanza, emetteva nulla osta e rinviava il tutto alla prefettura. (le tre copie - 1 alla prefettura - 1 al Comando D.M.T e 1 di ritorno al Comune).
Stessa prassi, nel momento in cui si decideva di sostituire o modificare l'uniforme.
Questa prassi di invio e/o richiesta della prefettura, nel momento in cui veniva a conoscenza di nuove uniformi istituite, è andata avanti fino alla 2^ GM, da quella data non ho trovato alcun bozzetto, ne materiale d'archivio che facesse pensare ad invio di detto materiale.
Solo semplici risposte di amministrazioni comunali ad interrogativi posti dalle varie prefetture. (mosche bianche).
Tornando al periodo 1860 - 1940, per far capire che questi nulla osta non era così rigidi, in molti casi le uniformi di molti corpi di GM e VU dopo, sono state molto simili, se non ugualissime a quelle dei CC e PS. Per citarne una, nel mio Comune nel 1925 venne autorizzata da prefettura e Comando D.M.T., gli alamari modello ufficiale dei CC., nel 1930 il Tenente della tenenza scrisse al podestà chiedeno il perché il Comadante vestiva uniforme con le doppie bande rosse e gli alamari al bavero, il Podestà rispose che l'uniforme era stata approvata da prefettura e C.D.M.T. (a seguto di altro carteggio, il podestà venne incontro al tenente e invio una modifica degli alamari, i quali vennero ridotti della metà e la doppia banda dei pantaloni divenne una).
Chiedo scusa per la stesura, ma ho scritto tutto velocemente e mentre scrivevo mi venivano in mente tante e tante altre cose.
Un caro saluto a tutti i forumisti

Posto una foto (bozzetto) inviato alla prefettura, dove si può leggere il nulla osta concesso dal C.D.M.T. Mi scuso se ho occultato qualcosa, ma è materiale d'archivio dove ho pagato solo riprodurre e non divulgare.
a7bh
 
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carpu65
view post Posted on 25/6/2013, 15:01




A proposito delle uniformi dei Vigili Urbani degli anni 20 e 30, ho notato un particolare interessante.
La maggior parte delle divise era molto simile alla piccola uniforme grigio ferro degli Agenti di PS,ma quasi sempre i bottoni erano o nascosti,o in frutto tinta su tinta.
Io credo che questa scelta fosse voluta per evitare somiglianze con i corpi delle Stato.
 
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