nave e dignitario da identificare

« Older   Newer »
  Share  
-Sagittario-
view post Posted on 6/5/2010, 23:26




Cerco il vostro aiuto per identificare l'unità navale che fa da sfondo al picchetto in onore di colui che mi sembra S.A.R. Amedeo di Savoia. Siamo attorno al 1938/1939...

Dalla presenza del piccolo idrovolante Imam Ro 43 si potrebbe dire una classe Duca degli abruzzi... che ne dite ?

 
Top
view post Posted on 6/5/2010, 23:56
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,951
Location:
tuscania VT

Status:


Ma quello non è il Principe Umberto?
 
Top
view post Posted on 7/5/2010, 08:52
Avatar

ADMIN

Group:
ADMIN
Posts:
2,635
Location:
roma

Status:


ma certo che è il principe Umberto!
 
Top
view post Posted on 7/5/2010, 14:54
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,552
Location:
GENOVA

Status:


Il Ro era l'idro imbarcato standard, inoltre la posizione laterale della catapulta è differente da quella dell'Abruzzi, vero quiz ad alta tensione...riusciranno i nostri eroi...?

Un saluto Giacomo
 
Top
view post Posted on 7/5/2010, 18:23
Avatar

ADMIN

Group:
ADMIN
Posts:
8,780

Status:



Curioso il modo di tenere piegata la mano nel segno di saluto di questi ufficiali di Marina...

 
Top
-Sagittario-
view post Posted on 7/5/2010, 20:25




CITAZIONE (Fante @ 7/5/2010, 19:23)
Curioso il modo di tenere piegata la mano nel segno di saluto di questi ufficiali di Marina...

Perchè vi sembra normale usare il fischietto con la mano destra e salutare alla visiera con la mano sinistra ? Proprio strano... logica avrebbe voluto di fischiare con la sinistra...
 
Top
view post Posted on 15/5/2010, 08:50
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
949
Location:
Grande Depressione Padana

Status:


A ben guardare sono in tre, in seconda fila, a salutare con la sinistra.
Solo l'ultimo sulla sinistra usa saluta con la mano destra.
Tutti e tre col fischietto ?
 
Top
view post Posted on 6/1/2014, 12:29


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
211

Status:


Riporto alla luce questa discussione per una disamina dell'interessante fotografia in oggetto.
Anzitutto, grazie a una consulenza...esterna di chi ne sa più di me in fatto di navi, si può dire con certezza - risultante da numerosi elementi - che ci troviamo o sul Duca degli Abruzzi o sul Garibaldi.
Propendo per il primo, perchè esso all'epoca era nave di bandiera (= sede del comando) dell'VIII Divisione Navale, costituita appunto dai due incrociatori. E dalla schiera degli ufficiali al barcarizzo si evince senza dubbio che siamo su una nave ammiraglia.
Infatti:
- il capitano di vascello (il primo da dx, accanto al barcarizzo) porta le cordelline e la sciarpa "alla rovescia", da sx a dx. Questa prerogativa spettava fra i tanti anche agli aiutanti di campo del Principe, ma è escluso che sia tale non avendo le stellette sormontate da corona.
Ma al di là di questo, è ovvio che sia il comandante della nave, primo a ricevere a bordo un'autorità. E i comandanti delle navi sede di divisione o squadra (c.d. "comandanti di bandiera") portavano le cordelline e la sciarpa alla rovescia.
- l'ufficiale accanto a lui è un ammiraglio di divisione, senza dubbio il comandante dell'VIII Div. Nav.
- l'ufficiale più a sinistra, col viso coperto, è un ammiraglio di squadra

Passiamo a qualche tentativo di identificazione.
L'ammiraglio di divisione è, salvo errori, Oscar di Giamberardino, che dal 01.07.1938 tenne il comando dell'VIII. Fisicamente è proprio lui, e di sicuro non assomiglia nè al suo predecessore (Giotto Maraghini, dotato di barba) nè al suo successore (Antonio Legnani, basso e tarchiato). Di Giamberardino fu celebre scrittore e studioso arte militare marittima, oltre che autore di volumi di filosofia e morale.
Il comandante della nave pare proprio il capitano di vascello Salvatore Toscano, al comando dell'Abruzzi dal 03.04.1937 al 26.10.1938. Toscano, medaglia d'oro alla memoria, affonderà a Matapan con il CT Carducci, unità su cui batteva l'insegna di caposquadriglia. Di lui parlò Dino Buzzati - senza farne il nome - nel suo articolo "Un comandante".

Da una veloce ricerca ho accertato che il principe Umberto si trovò a Napoli il 20.10.1938 in occasione del rientro dei legionari dalla Spagna, presente in porto l'VIII Divisione Navale. Non è azzardato ipotizzare che in tale data abbia fatto una visita a bordo, di cui la fotografia sarebbe una testimonianza.

Questo consentirebbe di identificare l'ammiraglio di squadra. La cosa più logica è che sia il comandante della Prima Squadra Navale (cui afferiva l'VIII divisione). All'epoca l'incarico era ricoperto da Arturo Riccardi. Quel poco che si vede della sua fisionomia non sembra escluderlo. In alternativa potrebbe trattarsi del comandante marittimo del Basso Tirreno (l'ammiraglio di squadra stanziale a Napoli, per capirci). All'epoca era Luigi Miraglia: ma dalla fisionomia non è assolutamente lui, e poi non avrebbe avuto la sciarpa non essendo "del bordo".

Un ultimo personaggio anonimo è il secondo da sinistra, il sottotenente di vascello d'ispezione (= di picchetto, per capirci). E' un ufficiale "della nave", non della divisione, altrimenti pure lui avrebbe avuto la sciarpa alla rovescia. Ma è logico che quando sale un'autorità a bordo l'ufficiale d'ispezione della nave stia al barcarizzo.

Quanto al particolare modo di salutare, con la mano quasi orizzontale se non leggermente arcuata, era uno dei mille vezzi, antichi & accettati, degli ufficiali di Marina. Non era codificato, ma comunissimo.

Era ed è invece perfettamente regolamentare il saluto con la sinistra per i nocchieri che eseguono col fischio il saluto alla banda.
Il fatto che ce ne siano ben tre è dovuto al rango dell'autorità che sale a bordo.

Edited by GM Andrea - 6/1/2014, 14:50
 
Top
7 replies since 6/5/2010, 23:26   550 views
  Share