Gruppo di Ufficiali con Bandiera

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view post Posted on 16/1/2014, 15:18
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Ciao a tutti,
ieri ho recuperato questa foto su cartoncino , il formato è piuttosto grande. Ritrae un gruppo di ufficiali in divisa mod. 902 berretto e relativo telino da campagna. Qualcuno saprebbe identificare la grande bandiera sulla destra? il leone di S.Marco e le due date sulla fascia (1508 1948) farebbero pensare alla Repubblica di Venezia, la bandiera in questione assomiglia per altro a quella adottata proprio nel 1848.

x5mb



Particolare della Bandiera:

uif4



Interessante anche il grado a fioroni in seta nera sulla giubba mod. 902, particolare già notato in fotografie simili all'interno di altri post.

bpoo

un saluto
Marco
 
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view post Posted on 16/1/2014, 16:37


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Il 2 marzo 1508 le truppe veneziane, al comando di Bartolomeo d'Alviano, sconfissero gli imperiali nei pressi di Valle di Cadore.
Vista la data riportata sulla fascia, il vessillo di S. Marco e il contesto montano (se non cadorino) della foto, potrebbe ipotizzarsi che la stessa sia stata scattata nell'ambito di celebrazioni dell'evento.
Magari nel 400° anniversario (1908, ma allora tale data dovrebbe comparire sulla fascia in luogo del citato 1948, anno peraltro che sarebbe un palese anacronismo viste le divise)
 
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foch
view post Posted on 16/1/2014, 18:37




A me non riesce di distinguere le date sulle fasce. Ma dato che Taras scrive di "bandiera simile a quella adottata nel 1848" (da chi ? dai patrioti/volontari di guerra cadorini ?), potrebbero essere : "1508-1848" ?
Una celebrazione o rievocazione della sconfitta degli Imperiali (leggi tedeschi e leggi Imperatori del SRI di Casa d'Asburgo) e della partecipazione cadorina alla I Guerra d'Indipendenza, fatta a inizio secolo, avrebbe avuto un significato anche di segno irredentista. Vero che eravamo la terza gamba della Triplice. Ma vero anche che eravamo la gamba meno solida (come i fatti dimostreranno) e che l'Italia anche all'interno dell'Alleanza non cessò mai di giocare la carta dell'irredentismo.

Se non fosse : "1508-1848", l'ipotesi della celebrazione del 4° centenario della vittoria dell'Alviano sotto la bandiera di San Marco, rappresenterebbe un'alternativa plausibile.

Ipotesi di lavoro : siamo in Cadore (in provincia di Belluno) e il giorno è il 5 maggio 1908. Di un avvenimento siffatto che vede il concorso di decine di ufficiali (degli Alpini ?) e di un civile che dal bel vestire potrebbe essere un Sindaco o un Deputato al Parlamento di Roma, volete non ne abbia parlato la stampa locale ?
Nel Veneto di inizio secolo, ogni capoluogo aveva allora più di un quotidiano (solitamente, almeno uno di orientamento laico-governativo e almeno uno di orientamento cattolico e magari anche un terzo di orientamento socialista). Anche Belluno avrà avuto un suo o i suoi fogli quotidiani (o settimanali).
Tuttavia, è probabile che "Il Gazzettino" di Venezia, fondato nel 1894 (e il cui storico Direttore Talamini era proprio cadorino) fosse già divenuto il quotidiano leader della parte di terraferma veneta che include Belluno e il Cadore; e che in Cadore avesse un corrispondente.
Ecco, è nell'archivio di quel quotidiano (e sotto la data del 5 maggio 1908) che andrei per prima cosa a cercare notizia dell'avvenimento.

Foch

Edited by foch - 16/1/2014, 19:00
 
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biancoenero
view post Posted on 16/1/2014, 19:03




Ciao,
Andrea , ha fatto centro...si tratta sicuramente di una bandiera "Cadorina". erano divise in quattro quarti, il primo col leone di S. Marco in campo bianco, il leone regge una croce, a fianco un quadrato azzurro, sotto al leone uno rosso e a lato di questo uno giallo.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 19:34


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Sul nastro (cravatta) fissato all'asta si legge chiaramente 1508 - 1848, anni di due avvenimenti storici che interessarono il Cadore, il primo dei quali citato da Andrea di cui fu protagonista il mio omonimo, il secondo ad opera di Pier Fortunato Calvi. Sul secondo nastro vi è una scritta stilizzata o in caratteri poco comprensibili che forse si possono decifrare ingrandendoli. a.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 20:17


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Direi
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view post Posted on 16/1/2014, 21:33
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Gli Ufficiali a vedere le mostreggiature sono di Fanteria e poichè le stesse sono scure con riga centrale bianca sarei dell'idea che si tratti del 56° rgt.f. "Marche" che nel 1908 era di stanza a Belluno.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 21:56
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Attualmente, pur con la solita procedura, non riesco a caricare ulteriori foto e quindi non mi è possibile mostrarvi il particolare della cravatta...non appena avrò risolto questo problema provvederò
Gli ufficiali sono quasi tutti di Fanteria e quasi tutti appartenenti a quello che sembrerebbe essere il 67° Reggimento "Legnano" (controllo incrociato tra quelli che sembrano essere i numeri del fregio e le fattezze delle mostrine). Secondo voi è plausibile?

Marco
 
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Furiere Maggiore
view post Posted on 16/1/2014, 22:02




... si tratta del 67° e 68° fanteria della brigata Palermo di stanza rispettivamente a Treviso e Belluno:

gglv

Saluti

fm :)
 
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view post Posted on 16/1/2014, 23:27
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Grazie Furiere Maggiore, lo avevo erroneamente chiamat con il nome che avrebbe preso più in la...
 
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biancoenero
view post Posted on 17/1/2014, 09:20




Il terzo seduto da sinistra ha mostrine bianche con bordi laterali, appartiene ad un altro reggimento.
 
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view post Posted on 17/1/2014, 21:45
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CITAZIONE
Interessante anche il grado a fioroni in seta nera sulla giubba mod. 902, particolare già notato in fotografie simili all'interno di altri post.

Potrebbe verosimilmente trattarsi di giubbe mod. 1900 modificate.
 
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Furiere Maggiore
view post Posted on 17/1/2014, 22:03




... con il berretto coperto della foderina bianca sono tutti in tenuta di campagna. Poi sono presenti ben tre aiutanti maggiori, il capitano aiutante maggiore in 1^ e due tenenti aiutanti maggiori in 2^.

Probabilmente si tratta di una esercitazione estiva di reggimento e, trovandosi in Cadore, il sindaco e il segretario comunale del comune presenta agli incliti ospiti il gonfalone storico della loro comunità.

Il s/ten. con le mostrine bianche potrebbe essere un ufficiale di complemento richiamato per l'occasione...

Saluti

fm :)
 
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view post Posted on 17/1/2014, 23:45
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Ecco cosa mi ha inviato un mio amico.

Si tratta del Gonfalone della Centuria di Venas di Cadore, oggi custodito nella Chiesa di San Marco in Venas.

La bandiera che il Centenaro di Venas fece realizzare durante il dominio Veneziano come stendardo di rappresentanza ed insegna militare per le Cernide.

I colori dei settori che la compongono rappresentano, secondo Luigi Alpago Novello, i quattro “comuni” dell'antica circoscrizione amministrativa (Venas, Vodo, Cibiana, Zoppé).

La tradizione vuole che questo vessillo fosse stato portato in combattimento dalle Cernide di Venas durante la battaglia di Ru Secco (1508) e nelle successive operazioni militari della guerra di Cambrai.

Anche se tale tradizione è ritenuta valida da studiosi e storici, quali Brentari e Da Ronco, manca qualsiasi elemento certo a riguardo.

Il gonfalone rimase proprietà del Centenaro sino alla sua soppressione in epoca napoleonica, quando i beni delle istituzioni abrogate (Centurie e Regole) vennero assegnati al patrimonio pubblico.

Successivamente, durante il governo Austriaco, fu avviata una nuova riorganizzazione territoriale, politica ed amministrativa del comparto cadorino attraverso l'istituzione dei Comuni.

Il 1° gennaio 1819 nacque il Comune di Valle di Cadore, il cui ambito territoriale andò a coincidere con le zone di competenza delle estinte Regole di Valle e di Venas.

Il "civile" che tiene la bandiera è il cav. Mariano GEI di Venas.

La foto è scattata sempre nel paese di Venas - ricordo che in questa località e presente il Forte di Pian dell'Antro e la Tagliata a lato della statale 51 di Alemagna.

www.fortificazioni.net/BELLUNO/Piandellantro.htm
www.fortificazioni.net/BELLUNO/Venas.htm

Oltre all'artiglieria da fortezza presente ai forti in paese erano di stanza compagnie di sussitenza nelle quali ha militato anche Ottone Rosai, si veda Ottone Rosai "il libro di un teppista".
 
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view post Posted on 18/1/2014, 16:32
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queste informazioni mi sembrano un po' incomplete...per esempio non mi dici come andava in geografia il figlio del Cav. Gei e cosa aveva mangiato lo stesso la sera prima a cena. Cos' non va bene...

Scherzia a parte, che dire? Grazie a tutti...in particolare a Furiere Maggiore, Valore Militare e al suo anonimo amico.....

un saluto
Marco
 
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