Brevetto Astronauta Militare

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Bellissimo ma non capisco il senso.
Dato che la "Torre" sancisce la status di "Pilota Militare"' , in questo caso la differenza logica sarebbe tra un eventuale " Brevetto di Astronauta Militare " e " Brevetto di Astronauta Civile ", che c'entra voli su navicella spaziale o altro, e perché un astronauta andrebbe nello spazio con qualcosa che non sarebbe...una navicella spaziale?
Vedo che l'Ufficio complicazioni Affari Semplici ( alias UCAS) è sempre aperto e sempre in movimento.

Astronauta Militare
E' destinato al personale militare che abbia soddisfatto i seguenti due requisiti:
- essere stato a bordo di un velivolo che ha superato i 100 Km s.l.m. e
compiuto almeno un’orbita completa attorno alla terra o che ha superato i
300 Km di altezza s.l.m.;
- avere partecipato al volo come membro dell'’equipaggio con mansioni di
“astronauta pilota” o “astronauta ingegnere di bordo”.
Il distintivo è in lega di metallo dorato, ha le dimensioni di 75 mm. x 33 mm.
ed è costituito da un’aquila turrita posta davanti al globo terrestre e da una
navicella stilizzata che compie un’orbita.

Astronauta Militare abilitato al volo su navicella spaziale
E’ destinato al personale militare che abbia soddisfatto uno dei seguenti
requisiti:
- aver conseguito la qualifica di “astronauta pilota” o “astronauta ingegnere”
di almeno un anno o 800 ore addestrative frequentando apposito corso presso
una delle organizzazioni governative spaziali nazionali o internazionali (ad
es. ESA, NASA, RKA);
- essere stati a bordo di un velivolo che ha superato i 100 Km. di altezza s.l.m..
Il distintivo è in lega di metallo dorato, ha le dimensioni di 75 mm. x 33 mm.
ed è costituito da un’aquila posta davanti al globo terrestre e da una navicella
stilizzata che compie un’orbita.

Ciao Ghere, ho capito il meccanismo che mi pare esattamente allineato ad altre follie imperanti, o vai nello spazio o non ci vai, che differenze folli sono i chilometri di altezza e poi, se vuoi , fai la differenza tra Pilota o Navigatore o Ingegnere di bordo civile e Militare. dato che nello spazio non ci vanno solo i Militari, quindi Parmitano quale dovrebbe avere? e Vittori? La differenza tra i distintivi aeronautici militari e civile è sempre stata la corona/torre, e adesso invece significa altro? che confusione.
Tieni inoltre presente che la definizione attuale di "spazio " universalmente riconosciuta è tutto ciò che si trova al di sopra della linea di karman che è situata a 100km sul livello del mare, quindi cosa rappresentano quei 300 km? UCAS al lavoro...

Condividendo in pieno quello che scrive maxpilot mi vengono da fare alcune osservazioni riguardo i due distintivi e l'unica diversificazione per me plausibile; visto che si tratta di astronautica il globo terrestre con la navicella stilizzata è imprescindibile, visto che si tratta di A.M. anche l'aquila turrita mi sembra imprescindibile, l'unica cosa che poteva essere modificata era il metallo, dorato per una e argentato per l'altra, altrimenti avrei trovato più appropriato smaltare in colori diversi la navicella stilizzata e la relativa orbita.

Sicuro che sia una numerazione originale? Mi sembra strano che quei due o tre ufficiali che se ne possano fregiare, lo regalino o lo mettano in vendita come se fosse acqua fresca.


L'UCAS è nato con la Regia Aeronautica, ereditando le più antiche tradizione delle due Forze Armate consorelle, ed ha resistito a tutte le riorganizzazioni e profonde trasformazioni che hanno coinvolto prima la Regia Aeronautica e poi l'Aeronautica Militare, superando indenne anche il travaglio dell'8 settembre. Perché parlarne male, allora? evidentemente è una struttura fondamentale per la vita della F.A. e quindi insopprimibile.

E' proprio questo il punto. Come ben sai, in Aeronautica non esiste la tradizione di numerare i distintivi da pilota, ma solo quelli del Reparto di appartenenza da indossare sulla giacca. In questo caso la numerazione viene richiesta dalla Calotta e la distribuzione dei distintivi numerati è responsabilità del Capo Calotta che redige un elenco con abbinamento numero=nominativo e lo costudisce fra le cose più preziose del reparto. Se si fosse deciso per la numerazione dei distintivi da astronauta, cosa che non escludo di certo per via della loro atipicità e peculiarità, si sarebbe comunque seguita una procedura analoga.
Mi chiedo perché la ditta abbia immesso sul mercato dei distintivi numerati ma mai consegnati ed inossati da alcuno avente titolo.....

Probabilmente per darne un valore nel tempo........