Ordini Cavallereschi italiani, Località ed intestazioni "Non Comuni"

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quota_periscopio
view post Posted on 15/3/2016, 21:27 by: quota_periscopio
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CITAZIONE (foch @ 15/3/2016, 20:39) 
CITAZIONE (quota_periscopio @ 18/1/2015, 20:31) 
Gli Ordini cavallereschi concessi durante la grande guerra sono tutti "luogotenenziali", il Re era ...al fronte...ed i suoi compiti erano demandati a Tomaso di Savoia.

Sì, i Decreti Luogotenenziali venivano tutti firmati a Roma, dove il Sovrano partendo per la zona di guerra aveva lasciato il cugino Savoia-Genova investito della Luogotenenza del Regno.
Se ho letto bene, tuttavia, il Re continuava a firmare in prima persona (come sembra logico) i Decreti relativi alle concessioni Motu Proprio.

Nell'impossibilità di contribuire con immagini all'interessante argomento proposto da quota-periscopio, rilevo come la R.N. Savoia a bordo della quale Re Vittorio Emanuele III firma il Decreto del 27 ottobre 1934, sia uno degli yachts reali in dotazione alla famiglia reale, iscritto come tale nei ruoli del naviglio militare e avente equipaggio e ufficiali della Regia Marina.
Più esattamente, la R.N. sussidiaria di 2° classe "Savoia" (questa la sua denominazione ufficiale) restò in servizio dal 1900 al 1944. Essa fu il terzo panfilo reale, il primo "Savoia" facendo servizio nel periodo 1883-97 e il suo successore "Trinacria" in quello 1900-1925. (I quattro cannoni da 76/45 del secondo "Savoia" suppongo servissero a sparare le salve protocollari, quando imbarcava il Sovrano per crociere che erano anche visite di Stato.)

Delle residenze reali menzionate negli altri decreti, tutte mi erano note (i Palazzi Reali di Firenze e Napoli, la Villa Reale di Monza, San Rossore, Sant'Anna di Valdieri...) salvo Pomaro (decreto del 1911).
I Savoia vi avevano, dunque, un castello o una proprietà ? Lo ignoravo.
L'unica associazione di Pomaro con la famiglia reale a me nota consiste nel fatto che il Castello divenne (credo negli anni tra le due guerre e per successione o lascito testamentario di una zia) di proprietà del Generale Conte Calvi di Bergolo, genero di Re Vittorio Emanuele III per averne sposato la figlia primogenita, Principessa Jolanda (di poi, S.A.R. Contessa Calvi).

Foch

Grazie per i tuoi interessanti interventi, in effetti anche a me Pomaro mi suona un pò strana come località, ma in tanti anni ne ho visto solo uno, il mio....spero sia RARO :woot:
 
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40 replies since 17/1/2015, 19:16   2467 views
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