PIER LUIGI CASAGRANDE
Classe 1891, nato a Treviso il 4 settembre, figlio di Andrea e Maria Dal Secco. Chiamato alle armi il 24 agosto 1914 e arruolato nel 12° Bersaglieri. Impiegato nelle prime operazioni di guerra partecipò all'offensiva sull'altopiano di Doberdò. Nel dicembre 1915 fu trasferito al 15° Bersaglieri e nel marzo 1916 divenne aspirante ufficiale, poi sottotenente combattè a quota 206 sul Podgora. Decorato per la sesta battaglia dell'Isonzo con la Croce di Guerra al Valor Militare e poi con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Motivazione della prima medaglia di bronzo, presa da bersagliere.
Il 1° dicembre 1916 fu inviato alla Scuola Osservatori dall'Aeroplano di Centocelle e nel mese di marzo 1917 raggiunse la IIa Squadriglia Idrovolanti di Grado. Compì il primo volo di guerra il 3 aprile 1917, e il 2 giugno partecipò al bombardamento del silurificio Whitehead di Fiume. Per questa missione gli fu conferita la seconda Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Il 1° agosto fu trasferito alla 3a Squadriglia da bombardamento su Caproni 350 presso il campo di Aviano. Il 10 agosto ritornò alla sua squadriglia di Grado. Il 19 agosto 1917 si offrì volontario per una rischiosa missione con il pilota Felice Porro su velivolo FBA per bombardare le posizioni sull'Hermada. Dopo il lancio degli ordigni furono attaccati da due caccia nemici e Casagrande e Porro vennero entrambi feriti. Con l'apparecchio crivellato riuscirono ad ammarare nelle acque di Grado dove furono poi soccorsi. Ricevette la Medaglia d'Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: "Osservatore di idrovolante, si offriva volontariamente di prendere parte ad una rischiosa impresa. Dopo aver brillantemente sostenuto l'attacco di un apparecchio nemico, benchè ferito, coadiuvava efficacemente il pilota, anche esso colpito, a guidare il suo velivolo nelle nostre acque." Cielo dell’Hermada, 19 agosto 1917
L'idro FBA
Dopo due mesi di convalescenza rientrò nella 3a Caproni e nei giorni di Caporetto eseguì azioni di bombardamento delle retrovie austriache. Fu trasferito alla nuova 263a Squadriglia di Porto Corsini dove rimase fino al luglio del 1918 con l'arrivo degli Americani. Ad agosto passò alla 264a Squadriglia Idro di Ancona.
La base idro di Ancona
Lasciate le armi nel 1919, ed inserito nell’Aeronautica quale ufficiale di complemento, capitano nel 1928, fu poi richiamato ripetutamente; maggiore nel 1936 e tenente colonnello nel 1940, richiamato alle armi nel 1942, con mansioni amministrative presso l’aeroporto del Littorio, partecipò ad azioni di guerra nel Mediterraneo.
Deceduto nel 1968 all’età di 76 anni.
A proposito dell’azione ricompensata dalla medaglia di bronzo illustrata:Il 26 maggio 1917, l’equipaggio Pierluigi Casagrande e Alessandro Ponti eseguì un bombardamento su alcune siluranti austriache nei pressi di Punta Salvore, sulla costa istriana, e il 31 una ricognizione sul Golfo di Trieste.
Il Sergente Alessandro Ponti a prua del proprio FBA
Dopo appena due giorni si decise di effettuare un bombardamento sul porto di Fiume quale rappresaglia contro i continui attacchi austriaci. Alle ore 22 del 2 giugno, Casagrande e Ponti decollarono su FBA (3144), attraversarono l’Istria dall’imbocco del fiume Quieto a Volosca e giunsero sulla città di sorpresa, tanto che le sue piazze erano animate e tutte le luci accese.
Installazione (alquanto rudimentale) delle bombe su FBA
Sganciarono il carico di bombe sul silurificio Whitehead.
Il silurificio Whitehead di Fiume nel 1910
Immediatamente le luci si spensero e la città sembrò sparire sotto di loro. Questa missione, durata in tutto 4 ore e un quarto, valse al Casagrande la medaglia di bronzo.